11.

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Albus si guardò attorno, l'appartamento di Scorpius non era grandissimo però era ben ammobiliato.

"Vieni, ti mostro la tua stanza" disse Scorpius con un sorriso dolce mentre apriva una porta che nascondeva una scala che avrebbe portato al piano superiore.

Quando giunsero in mansarda Albus fu stupito per quanto fosse ordinata e pulita. C'era un armadio e un letto matrimoniale in fondo alla stanza, alla testa del letto c'era una piccola finestra.

Albus si voltò verso il giovane capo che aveva le mani affondate nelle tasche.

"Mio padre ci trascorreva il tempo quando io ero più piccolo. Si chiudeva qui dentro per una settimana durante il calore. Ho pensato che ti potessi trovare a tuo agio..." Disse Scorpius guardandolo.

"È bellissima, grazie. Mi sdebiterò il prima possibile..." Disse Albus ma Scorpius gli posò una mano sulla spalla.

"Non devi fare nulla. Lo faccio con piacere e come vedi non mi dai alcun disturbo. Il bagno è in comune e ovviamente i pasti..." Disse guardando il giovane che era arrossito.

"Certo...."

"Sistemati come meglio credi, poi... Ceniamo insieme a questo punto. Io preparo la cena e quando sei pronto scendi ok?" Chiese Scorpius che dopo un cenno affermativo da parte di Albus lo lasciò solo in mansarda a riaprire la valigia e a sistemare i suoi abiti.

Albus prese un respiro profondo una volta rimasto da solo e raggiunse i piedi del letto matrimoniale e si sedette, portandosi le mani sul viso.

Adesso cosa avrebbe fatto?

Una settimana intera con Scorpius Malfoy e avrebbe fatto qualcosa di stupido.

Doveva comportarsi bene. Doveva fingere di non essere interessato a Scorpius, doveva fingere di non essere attratto da lui. Doveva ricordarsi che era il suo capo e avere una relazione con il capo non lo avrebbe portato da nessuna parte.

Doveva comportarsi bene. Resistere per una settimana, anche se sarebbe stata durissima.

~*~

Scorpius era impegnato con la preparazione della cena.  Non aveva molta voglia di stare ai fornelli, così si era limitato a cucinare un piatto di pasta con il sugo.

Quando Albus scese e lo raggiunse in cucina, Scorpius stava assaggiando la pasta. Avvicinò una posata ad Albus.

"Cotta?" Gli chiese mentre anche il biondo si portava lo spaghetto alla bocca e masticava.

Entrambi annuirono e Scorpius scolò la pasta prima di gettarla nel sugo e mantecarla.

"Siediti" disse mentre il biondo finiva di preparare.

Albus andò a sedersi e rimase fermo ad osservarlo muoversi in cucina, la testa posata sulla mano.

Era bellissimo, brava persona, sapeva anche cucinare....

Innamorarsi di lui era troppo facile per evitarlo.

Scorpius raggiunse la tavola e cominciò a servire i piatti, poi guardò Albus.

"Preferisci il vino all'acqua?" Gli chiese e Albus negò con la testa.

"No, assolutamente! L'acqua va benissimo. Non mi piace il vino..." Rispose Albus con un sorriso.

"Ok, anche a me non piace il vino, lo bevo raramente e solo un assaggio..." Disse Scorpius prima di sedersi a tavola di fronte al moro che dopo averlo osservato cominciò a mangiare.

I due mangiarono in silenzio qualche secondo, poi cominciarono a parlare delle rispettive famiglie.

"Sai, stavo ripensando a quello che mi hai detto sulla tua famiglia e... Mi dispiace molto sapere che tu non hai il loro appoggio..."

~Scorbus/Drarry~ Il ragazzo di mia sorellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora