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Scorpius aprì di scatto gli occhi che non sapeva di aver chiuso, quando la portiera della sua macchina si aprì, rivelando la figura di Lily Luna che salì pochi istanti dopo, portandosi una ciocca di capelli rossi dietro l'orecchio.

"Ciao" disse la ragazza guardandolo con i suoi grandi occhi nocciola.

Scorpius la fissò, ammirando le efelidi che le ricoprivano il viso, ricordandosi come le aveva adorate e amate.

"Hey, grazie per avermi incontrato..."

"Non ne sapevo nulla" disse la giovane.

"Lily, ti prego, non mentire. Non ha senso. So che mi hai mentito. Non mi hai mai parlato di Albus, sapevi della sua esistenza ma non me ne hai mai parlato. Perché? Mio padre è un Omega..."

"A mio padre non piaceva l'idea di parlare apertamente della natura di Albus. Quando è entrato in calore la prima volta è successo davanti a me, eravamo in salotto, stavamo guardando un film. Non sapevo cosa gli stesse succedendo. So solo che ha cominciato a gemere e ansimare, poi si è spogliato ed é caduto in ginocchio, sul tappeto. Gemeva e supplicava, ripeteva Alpha, Alpha, Alpha. Io e mia madre eravamo scioccate. James non c'era. Era andato al cinema con degli amici. Mio padre lo guardava come se fosse un insetto. Non faceva nulla. Albus si contorceva, come se stesse soffrendo. Mia madre ha preso il telefono per chiamare un'ambulanza, ma mio padre l'ha bloccata. È stato solo a quel punto che ci ha raccontato di Albus. Che era un Omega e che aveva bisogno di un Alpha. Anzi. Ha detto: "Questa cagna ha bisogno di un grosso cazzo che lo scopi" è stato... Traumatizzante" disse Lily, le guance tutte rosse.

"Lo immagino..." Disse Scorpius, immaginandosi suo padre nelle stesse condizioni con i suoi nonni paterni.

"Ci ha imposto di non parlarne con nessuno, mai. C'è stato un periodo in cui andavamo a scuola in cui mi vergognavo per mio fratello. C'è stato un periodo in cui un sacco di ragazzi gli ronzavano attorno. Io pensavo fossero come i miei amici. In realtà volevano solo fare sesso con lui. Veniva a scuola con il seno. Puoi immaginare i ragazzi come erano insistenti. Tutti che volevano toccarglielo e vedere cosa nascondeva al di sotto dei vestiti"

Lily si passò una mano sul viso.

"Alla fine ha smesso di venire a scuola. Mio padre lo rinchiudeva in camera per una settimana. Si sentivano solo i suoi gemiti e le sue urla di dolore. Mi sentivo così in imbarazzo. Alla fine andavamo via di casa per tutto il giorno. Era impossibile stare in casa con lui... Poi è andato via e... Beh, sai tutto"

Scorpius annuì.

"Non ti ho mai tradita. Ho aspettato di lasciarti prima di cedere con lui... Mi sono reso conto che lo amo. Ed è un amore diverso. Più... Coinvolgente. Gli Alpha mordono il proprio compagno per legarlo a sé. È un legame indissolubile, niente e nessuno può separarci..."

Lily sospirò.

"Come nei romanzi d'amore"

Scorpius aggrottò le sopracciglia.

"Non sei arrabbiata?" Chiese confuso.

"Sono delusa perché non potrò più baciarti. Però... Se tu sei felice così..." Alzò le spalle. "Buon per te"

"Ti devo chiedere il favore di non dire mai niente ad Albus. Che noi siamo fratelli...."

"Non gli presenterai tuo padre?"

"Si, quando ci sarà occasione. Ma... Gli ho solo detto che voleva presentarmi mio padre. Mi inventerò una scusa. Gli dirò che non mi è piaciuto e lui l'ha lasciato per me. Magari tra qualche mese gli dirò di mio padre e tuo padre..."

"Aiuto... Quindi non vuoi rivelargli che nostro padre è tuo padre?"

"No. Non so come la prenderebbe. Preferisco mentirgli per tutta la vita. Anche tuo padre mi ha chiesto di non lasciarlo. Ha detto che non ha nessuno, nemmeno un amico" disse Scorpius mentre Lily annuiva.

"Beh, ti ho raccontato della scuola. Farsi degli amici era impossibile"

Scorpius annuì.

"Penso proprio che me ne tornerò a casa" disse con un sorriso.

Lily senza dire una parola si sporse verso di lui, stringendolo con forza tra le braccia.

"Mi raccomando, vai piano..." Gli disse con un sorriso.

"Sempre."

Lily scese dalla macchina, poi rimase immobile sul marciapiede ad osservare Scorpius allontanarsi, un peso enorme sul cuore.

I suoi occhi si riempirono di lacrime, mentre la solitudine e la tristezza si abbatteva su di lei.

~🐺~

Scorpius fu a casa due ore dopo.

Aprì la porta di casa con le chiavi e fu stupito di trovare Albus sul divano, mentre leggeva un libro.

"Scorpius!" Disse il moro con un sorriso, poi corse verso di lui, stringendolo tra le braccia.

Scorpius fece scorrere le mani su e giù il suo corpo, venendo travolto dal suo profumo dolce.

"Mi sei mancato così tanto...." Disse Albus staccandosi dal suo abbraccio per guardarlo dritto negli occhi.

"Anche tu" fu la risposta sincera di Scorpius che sollevò una mano per accarezzare la guancia liscia del moro.

Era bellissimo.

Senza dire una parola, abbassò la testa verso di lui, cercando e trovando le sue labbra morbide.

I due si baciarono a lungo in piedi davanti alla porta di casa, stringendosi in un abbraccio. Albus ricambiava con desiderio ogni bacio di Scorpius, sfiorando la lingua del maggiore con la propria.

"Ti amo così tanto" disse Albus quando si staccò per riprendere fiato.

"Ti amo anche io, ti amo da impazzire" disse Scorpius, stringendosi con forza al compagno, baciandogli il collo.

"Mi fai le coccole?" Chiese con voce flebile Albus.

"Andiamo in camera. Ti faccio tutto quello che vuoi..." Fu la risposta di Scorpius con un sorriso.

I due si presero per mano e andarono in camera, chiudendosi la porta alle spalle.

Felici e contenti come mai nella loro vita. 


NOTE: mi raccomando, non chiudete la storia senza aver prima stellinato e/o commentato. A presto, Galaxy ✨

~Scorbus/Drarry~ Il ragazzo di mia sorellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora