Torna a casa || Damiano David

19. Perchè ti sento lontana da me

Chiusa la porta tiro un sospiro. Non credevo a quello che era appena successo.
- Ma mi spieghi che ti è preso?
Chiedo a Dam molto arrabbiata, con le mani ai fianchi come faccio di solito quando vado in tilt.
Dam: - Che è preso a te invece? Perché non mi hai ascoltato?

Non avevo mai visto Dam in quel modo e non avevamo mai litigato così prima d'ora.

- Stavo solo studiando con Alessio, il prossimo compito lo devo passare per forza se no sono cazzi.

Dam: - Pe me poi fà quello che voi ma co quello non ce devi stà!

A queste parole la sua voce inizia ad alzarsi e di conseguenza anche la mia.

- Ma sei serio? Non ti credevo così...

Dam: - Così come?!

- Come tutti gli altri...
La mia voce si spezza d'un tratto.

Dam: - Ehi dai piccola, non fare così.

Poi con una mano mi sfiora il viso e lo porta verso l'alto, dove i suoi occhi possono squadrarlo meglio.

Accarezzandomi dolcemente, con una voce bassa e chiara mi sussurra:
- Non voglio che litighiamo per uno stronzo, non ne vale la pena.

- Già.

Ribatto io a braccia incrociate e guardando il pavimento freddo.

- Ti assicuro che Alessio è una bravissima persona e sopratutto un caro amico. Se il prossimo compito non va bene ti ho detto già che ci saranno problemi ed io vorrei evitare sinceramente.

Dam: - Amore, ti ho già detto che ti capisco. Ti ho già detto che mi fido di te.
Io non mi fido di LUI, è questo il problema.

- E invece ti devi fidare. Lui è solo un amico PUNTO.

Dam: - Forse lo è per te, ma ho visto come ti guarda...

- Che intendi dire con questo?!

Dam: - Smettila di fare finta. È palesemente innamorato di te.

- Ma che dici?!

Ripenso a quell'attimo. Quando lui mi stava fissando intensamente mentre io suonavo. Non è che forse aveva davvero ragione Dam?!

Deglutisco la saliva amara che si blocca in gola facendo aumentare il mio battito cardiaco.

Sono agitata e molto. Anche lui lo è.
Quelle ciocche più riccie che gli cadono sulla fronte lo fanno sembrare ancora più serio.

- Quando lo capirai che a me interessi solo tu? Che sono innamorata di te, Damiano.

Gli urlo con tutto il mio fiato rimasto in gola.

Lui mi fissava senza dire una parola con le braccia incrociate.

- Pensavo di aver trovato una persona che si fidasse ciecamente di me. Che mi facesse stare bene e per un attimo non mi facesse pensare a nulla. Così mi fai solo soffrire.

Dam: - Piccola, io non volevo farti stare male. Voglio solo proteggerti. Tutto questo...

- Proteggermi da chi? Da Alessio?
Non penso proprio sia una cattiva persona sai. Forse è uno dei pochi che in quella merda di classe non mi giudica.

- Davvero Dam, io ti amo con tutto il mio cuore, ma così non può continuare.

Dam: - Cosa vuol dire questo?

Sentivo il suo fiato farsi sempre più pesante.

Delle lacrime mi bagnano le guance, offuscandomi la vista. Per un attimo sento mancarmi l'aria che successivamente mi arriva di colpo. Cerco di trattenermi ma non ci riesco. È più forte di me.

Mi prende per le mani e le porta vicino al suo volto.

- Amore.

Quel' "amore" significava tutto.
C'era dolore. C'era delusione. C'era paura.

Diciamo che questo era il mio peggior incubo e in quel istante si stava realizzando.
A dire la verità ho sempre avuto poca fiducia nei ragazzi. Forse perché i ragazzi della mia classe fanno sempre battutine squallide su di me oppure perché mia madre litigava con mio padre per il "presunto" tradimento da parte di lui. Si scoprì dopo che ciò che pensava la mamma era vero.
Diciamo che da quel momento non ho avuto il coraggio di fissare un ragazzo negli occhi. Di dare il mio cuore a qualcuno.
Prima d'ora non ho avuto il coraggio di potermi avvicinare ad un ragazzo. Tutto questo per paura di poter autoferirmi e di rovinarmi la vita.

Purtroppo tutto questo stava accadendo e ne ero consapevole.

Non riuscivo più a pronunciare una singola frase.
- Puoi lasciarmi sola? Ti prego, ho bisogno di riflettere.

Dam: - Ma amor..

- Ti prego Dam, non fare così. Vorrei stare un attimo sola.

Si girò, voltandomi le spalle. Apri la porta e prima di richiederla uscendo disse:
- Ti amo, amore. Non te lo dimenticare.