Oggi Alice è stata molto carina con me. Certo che l'ho fatta preoccupare parecchio.
Le ho dovuto dire almeno un centinaio di volte che stavo bene prima che se ne andasse.
Il vero problema è che le ho mentito.
Non va bene, nulla va bene.
Mi trovo in camera mia, stesa sul mio letto a pensare a tutto quello che è successo oggi.Fisso quel maledetto soffitto bianco che avrò già fissato altre mille volte.
Adesso saranno mille e uno.Tiro i miei lunghi capelli all'indietro e li metto da un lato. Non posso credere che sia davvero tutto finito questa volta.
Con l'indice e il medio della mano destra sfioro le mie labbra rosse, che prima avevano toccato quelle di Ethan. Rimango come bloccata, il mio respiro aumenta.
D'avanti agli occhi rivedo tutti quei momenti passati con Dam, a ridere e a scherzare, a baciarci.
Tutto questo ormai è svanito, come le scritte sulla sabbia che poi con un'onda cessano di esistere.
Ripenso ad Ethan.
Ho ferito anche lui, non lo merita.
Però non doveva farlo, non doveva baciarmi.Adesso inizio a tremare.
Inizio a piangere.Cerco di trattenere le lacrime amare e di far uscire solo quelle salate, ma non riesco.
Vorrei tanto spegnere per un attimo le mie emozioni.
Non provare più tristezza, compassione, amore. Far svanire tutte le illusioni d'avanti ai miei occhi per poi ritrovare solo la dura verità.
La verità è questa.
L'amore non esiste, è solo qualcosa che l'uomo ha inventato per non sentirsi solo, per non diventare pazzo nei momenti duri, per condividere le gioie nei momenti felici.L'amore è qualcosa di egoista, serve per non farti sentire male.
Ma giuro, fa male tanto male.Dal comodino prendo una sigaretta e l'accendo.
Fuori piove, sembra che anche il cielo abbia visto tutto questo.
Apro la finestra.
C'è freddo, ma solo così posso vedere la luna.Il fumo sale in alto grigio per poi uscire dalla finestra e mischiarsi nel blu della notte.
Mi sento vuota.
Ho già pianto tutte le mie lacrime, non mi resta più niente da perdere, ho già perso tutto.Sto ancora seduta qui, al chiaro di luna.
Fra la pioggia e il vento, ma lei è sempre lì a splendere.- Come fai o mia luna a splendere nel buio della pioggia e nel freddo della notte?
Sto ferma ad invidiarla.
- Io non ci riesco.
Abbasso lo sguardo.Vorrei affogare nel fumo.
Prendo un'altra sigaretta e fumo d'avanti alla finestra, d'avanti alla luna.
Una dopo l'altra.Damiano faceva lo stesso.
Quella sera non era a casa ma sulla spiaggia, lì dove mi portava sempre.Il suo volto è rigato dalle lacrime.
Tra le mani tiene una pietra, che con tutta la sua rabbia lancia in mare.
"Perché lo hai fatto?"
Urla con tutto il fiato che si ritrova in gola.Ma non si ferma.
Sotto la pioggia, le sue lacrime si confondono tra le gocce.
Rimane lì in piedi.
Mi starà odiando.Il suo ciuffo gli copre la fronte, i suoi capelli ormai sono ricci, i suoi occhi spenti, persi nel vuoto.
Con le mani in tasca, senza un ombrello ritorna a casa.
Vic: - Damiano. Stai bene?
Vic gli porta una coperta, mentre Dam rimane fermo.
Lui la guarda negli occhi.
Dam: - Lei mi ha mentito Vic.
Vic lo abbraccia mentre Dam si abbandona al pianto.
Vic: - Non piangere.
Dam: - Non capisci, lei è innamorata di Ethan.
Gli dice a voce bassa cercando di trattenere la rabbia che gli consumava il cuore.
Vic lo stringe più forte.
Vic: - Non può essere, lei ti ama, è innamorata di te Damiano.
Dam: - Victoria, lei ha baciato Ethan e non mi ha detto nulla.
La bionda gli accarezza la guancia con la mano destra e sapendo di conoscere già la storia, ma non il finale.
Lui la guarda negli occhi.
Si capiscono con uno sguardo.Vic: - Le parlerò io. Ma tu parla con Ethan, dovete chiarire c'è di mezzo il gruppo.
Dam: - Forse non hai capito, non voglio vedere nessuno dei due. Mai più.
Abbassa la testa.
I due si abbracciano tra le lacrime di lui.
Quelle maledette lacrime di ghiaccio che scendevano sulle sue guance fredde.Questa sarà la mia prima notte a dormire sola. Senza di te amore mio.
A dormire qui affacciata alla finestra.Questa notte a stringermi non saranno le tue braccia ma il freddo.
Questa notte nessuno mi bacerà, ci sarà il fumo della sigaretta che porterò alla bocca a farlo.
Questa notte saremo solo io e te.
Io e l'odio che provo per me. Mi odio, mi odio tanto.Vorrei sputare allo specchio, prenderlo a pugni, graffiarlo, piangere, sospirare per poi iniziare tutto daccapo.
Capite vero? Non prendetemi per pazza. Vi prego capitemi.
La mia gola è come bucata dalle grida.
Il mio cervello in tilt accecato dalla rabbia.
Il mio cuore inutile...
Soffrire.
Per chi?
Non mi è rimasto più nessuno.I miei genitori contro di me.
Mia sorella ha preferito abbandonarmi per pensare a sé stessa.E adesso tu.
Ma perché proprio tutti?
Almeno tu Dam.
Almeno tu.Te ti ho ferito io però.
Te hai ragione.Quindi è giusto se non mi vuoi più vedere.
Anch'io vorrei lo stesso.È giusto se non vuoi più stringermi tra le tue braccia.
Io vorrei gettarmi in terra e non rialzarmi più.È giusto che non vuoi più baciarmi.
Io vorrei solo affogare nel fumo.Vorrei che tutto questo non facesse così male.
Capiscimi se ti capisco.
STAI LEGGENDO
Torna a casa || Damiano David
Romance- Fu il tuo bacio, amore a rendermi immortale. Lui sorride e insieme sorrido anch'io. Non ho mai preso sul serio le frasi dei cioccolatini. Ma devo dire che dopo questa non crederò più nelle coincidenze. 🥇 chiarodiluna - 11/04/2022 🥇 storieperraga...