- Fu il tuo bacio, amore a rendermi immortale. Lui sorride e insieme sorrido anch'io. Non ho mai preso sul serio le frasi dei cioccolatini. Ma devo dire che dopo questa non crederò più nelle coincidenze.
🥇 chiarodiluna - 11/04/2022
🥇 storieperraga...
E siamo qui, seduti sulla riva del mare. Lui mi abbraccia. Io con la testa appoggiata a lui tengo gli occhi chiusi e ascolto la voce del mare. Lui mi bacia sulla fronte e io stringo a me il suo braccio. - Non è stupenda? Dico mentre il mio sguardo perso si rivolge verso la luna. Lui sposta il suo sguardo, che prima era su di me, sulla Luna. Poi mi dice: - Hai ragione. Oggi è meravigliosa. Rimango a fissarla nella sua bellezza e nel suo splendore. Ad un tratto il mio sguardo si sposta su Damiano, che aveva preso la chitarra e aveva incominciato a suonare. Sento una canzone che prima di questo momento non avevo mai sentito. Lui stava suonando, toccando quelle sei corde usciva una melodia dolce e lenta. Mentre suonava canticchiava qualcosa e sorridendo mi guardava negli occhi.
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Io gli sorridevo anche. Poi lui inizia a cantare. - 🎶Guardo nei tuoi occhi quella luce, quella fiamma che si accende quando stiamo insieme. Ora non so se tu lo vorrai. Io ti prometto che mai da sola resterai. Ti prometto che asciugherò ogni tua piccola lacrima. Adesso baciami in silenzio, sotto la pioggia. Senza un'ombrello, lasciamoci scivolare tutto questo addosso. Baby, dormi tranquilla e io veglierò su di te. Afferra la mia mano e scappiamo da tutto, poi abbracciamoci e dimentichiamo.🎶 Mentre cantava ciò con voce bassa, quasi sottovoce mi sorrideva. Sentendo la canzone una lacrima mi cade sulla guancia, ma l'asciugo subito sorridendo. Adesso avevo trovato il mio posto felice. Qui seduti in pieno inverno, sulla spiaggia e sulle note di una chitarra, il sottofondo del mare e la voce di Dam. Lo abbraccio. - È bellissima. Gli dico quasi ricominciando ad emozionarmi. - Ti piace? Gli do' un bacio sulla guancia. - L'ho dedicata a te, l'ho incominciata a scrivere quando ti sei addormentata accanto al mio letto, mentre stringevi la mia mano. Dopo che ti ho sentita cantare non so cosa sia scattato in me, so solo che adesso sono felice con la persona al mio fianco. Mentre mi dice questo, tiene il mio viso fra le sue mani. Io mi sono persa nei suoi occhi lucidi. Subito dopo mi bacia sulle labbra e mi stringe a lui. - Sei la cosa più bella che ho. Gli dico guardandolo. Poi gli accarezzo i capelli. Lui poggia la testa sulle mie gambe e chiude gli occhi. Gli accarezzo i capelli facendoli scorrere le ciocche tra le mie dita. I miei lunghi capelli si muovevano in dietro col vento. - Vedi, sei la cosa più bella che mi sia mai capitata, davvero. Gli confesso a bassa voce. Poi la voce mi inizia a tremare. - Non ho mai avuto un buon rapporto con i miei genitori, per questo sono andata via a vivere con mia sorella. La verità è che non vedevo l'ora che compissi 18 anni per andarmene via e fregarmene di tutto e tutti. Per prendere questa vita di merda a calci. Ma adesso che sono rimasta sola, che mia sorella se ne è andata per farsi la sua vita non so dove, mi sento uno schifo. Mi sento inutile. Ho paura che tutti da un momento all'altro mi possano abbandonare. Grazie a te ho capito di contare qualcosa, almeno per qualcuno. A queste parole Damiano si alza di scatto e mi abbraccia forte. In quel abbraccio sento tutte le rassicurazioni che mi servono. Trovo tutto il coraggio di cui ho bisogno.
- Tu non sei sola, noi stiamo insieme e per qualunque cosa ci rialzeremo insieme. Io ti amo e non voglio perderti, sei troppo importante per me. Dicendo ciò mi stringe ancora più forte mentre una lacrima gli bagna la guancia. - Ti proteggerò da tutto e tutti. Te lo prometto. Mentre dice queste parole, che rimaranno per sempre scolpite nella mia mente, mi guarda intensamente negli occhi. Io lo bacio. In quel bacio io gli dicevo grazie, grazie di esistere. Grazie per non farmi sentire uno schifo, grazie per non farmi restare sola, grazie per proteggermi sempre. Mentre ci baciavamo la luna ci guardava dall'alto e risplendeva più che mai. Afferro la chitarra e inizio a suonare "Le parole lontane". Inizio a cantare e chiudo gli occhi:
- "Come l'aria, mi respirerai Il giorno che ti nasconderò Dentro frasi che non sentirai Che l'errore tuo è stato amarmi Come se domani il mondo fosse uguale A com'era ieri".
Poi si aggiunge Dam che prende la mia mano e canta:
- "Adesso lasciami credere che questo sia reale Che sento l'ansia che sale Bevo le lacrime amare Ti prego lasciami perdere Dentro all'acqua del mare Che le parole lontane Giuro te le voglio urlare"
Adesso insieme:
- "Perché ti sento lontana, lontana da me Perché ti sento lontana, lontana da me Perché ti sento lontana, lontana da me Perché ti sento lontana da me".
Tra le note di questa canzone lui mi sorrideva e io sorridevo a lui. Lui aveva il potere di farmi dimenticare tutto. Con quei suoi occhi mi incantava e la sua voce era capace di curarmi da qualsiasi ferita rimarginandola all'istante. Prendo il mio quadernino dei disegni e inizio a disegnare. - Che fai ? Mi domanda Dam strizzando gli occhi. - È una sorpresa, stai fermo però. Gli rispondo. Inizio a tirare le prime linee a matita.
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Disegno Dam mentre scriveva il testo della canzone. Ancora lo ricordo a memoria. Era seduto al tavolo della scrivania, ancora non si sentiva bene, stava fumando la sua sigaretta pomeridiana. Io stavo dormendo, ero sfinita. Lui vedendomi mi pose sulle spalle una coperta calda per non farmi prendere freddo. Nel mentre stava scrivendo la canzone. Ricordo ancora quando mi sono svegliata all'improvviso e vidi di colpo lui che mi fissava e scriveva. - Ecco a te. Dico consegnandogli il disegno. Lui rimane senza parole e con un sorriso stampato sulle lebbra. - Wow, sei bravissima. Mi dice sorridendo ancora. - Grazie, ma l'originale è meglio. Gli dico io ridendo. - Ah si? Lo sapevo già comunque. Mi risponde a tono. - Tu e la modestia una cosa sola proprio... Scoppio a ridere io. Lui scoppia a ridere anche vedendomi felice. - Vedi, io ti voglio vedere così ogni giorno, ti voglio vedere stare bene. Mi dice guardandomi intensamente negli occhi. - Tu mi fai sentire bene. Lo abbraccio