Curiosity is,
in great and generous minds,
the first passion and the last(2)(S. Johnson, The Rambler)
Esistono momenti, nella vita di ognuno, in cui diventa evidente che quanto si era creduto di sapere ha ben scarso valore nel confronto con la pura, diretta, assoluta realtà.
Era esattamente questo che Hermione Granger stava imparando, ad una velocità vertiginosa.
Qualsiasi cosa potesse sapere sul sesso, qualsiasi imbarazzato consiglio di sua madre Jane, qualsiasi parola che potesse aver scambiato con le amiche, fra risa soffocate e sciocche curiosità, o letto sui libri, era completamente inutile.
Non era sufficiente conoscerne la meccanica.
Perché quello non era soltanto sesso.
Era sesso con Draco Malfoy.
E di lui, lo capiva ora, non aveva saputo davvero niente, fino ad un paio di giorni prima.Hermione rimase completamente immobile quando il corpo di Draco la coprì.
Ne avvertì il calore, il peso, ma anche il garbo con cui lui cercò di non gravarle troppo addosso. Più di ogni altra cosa, sentì la pressione sul proprio bacino: capì che voleva lei si abituasse alla presenza ingombrante della sua eccitazione. Voleva, insomma, che acquisisse confidenza.
Un'idea che la fece avvampare ed al contempo rischiò di farla scoppiare a ridere.
Piacere, Hermione Granger, dal 1998.
Le presentazioni che Malfoy aveva per la testa, al contrario, erano assai meno loquaci.
Preferì strofinarsi lentamente su di lei, con le labbra strette in una smorfia. Era sempre più arduo non infilarsi subito fra le sue cosce ed aspettare invece che la nudità dell'abbraccio riscaldasse un po' la Mudblood.
Il piacere che le aveva procurato poco prima era servito allo scopo: il corpo della ragazza aveva perduto rigidità e lui poté prenderle le mani e posargliele sui propri fianchi. Lei lo osservava, con quei grandi occhi nocciola carichi di domande che non osava porre.
Né Draco avrebbe potuto risponderle, perché sapeva solo di volerla, e volerla presto.
Con movimenti morbidi, ma senza lasciarle tregua, inserì una gamba fra quelle della Mudblood. Nel frattempo le carezzava le cosce e le baciava il volto e le labbra. Con tremendo sollievo, la sentì dischiudere di propria volontà le gambe, lasciandogli tutto lo spazio sufficiente.
Le sorrise, un po' faticosamente perché il primo impulso era stato quello di tuffarsi fra le sue carni, e passò le mani aperte sotto le sue cosce, facendole scorrere fino al ginocchio e poi riportandole a trattenerla per il bacino.
Hermione non aveva il coraggio di guardare dabbasso, dove i loro corpi sarebbero stati presto uniti. Così fissava il volto del giovane, sperando di trovarvi la calma necessaria. I fumi del piacere da poco trascorso l'avevano illanguidita: non riusciva più a distinguere bene i confini fra il proprio corpo e quello del mago. Però sobbalzò nel sentirlo affacciarsi al proprio ingresso.
Il Lord strinse di più le mani sul suo bacino. Ruotò appena i fianchi, per carezzarle così l'interno delle cosce, quindi tentò di nuovo d'avanzare. Sapeva che lei lo scrutava con attenzione, ma non poté impedirsi di serrare le palpebre e gemere appena varcò la soglia umida.
Le carni della strega divampavano per la novità dell'intrusione.
Quelle del ragazzo per la voglia di placare la brama spingendosi presto fino in fondo: dovette spostare una mano sul lenzuolo fresco ed aggrapparvisi, per essere certo di non trascinarla di botto contro il proprio bacino.
Col busto un po' sollevato, per meglio calibrare il proprio affondo, Draco prese a spingersi fra le cosce della Gryffindor, invocando mentalmente Salazar perché la calda stretta non sopraffacesse il suo controllo.
Ad Hermione sembrava invece d'aver dimenticato il desiderio di poc'anzi.
Ogni spiacevolezza sarà molto, molto circoscritta.
E allora perché bruciava così tanto? Se ne lasciò ferire, come se Malfoy avesse tradito la propria promessa. Si era abbandonata, più o meno fiduciosa, ma ora non era più certa di poterlo fare. Si sentiva dolere e le pareva di avvertire ogni più piccolo spostamento del sesso che si faceva spazio in lei.
La ragazza s'irrigidì e scelse un pessimo momento per farlo, perché proprio allora Draco incontrò la fragile barriera della sua verginità. Il contatto la fece gridare e, d'istinto, si ritrasse. Il mago, fin troppo concentrato sull'impresa di calibrare i propri movimenti, non si stava più curando di stringerla a sé. Così Hermione gli sfuggì facilmente, sgusciando da sotto di lui come un pesciolino che abbandoni la rete.
Malfoy si morse la lingua per non imprecare e sentì il sapore del sangue fra le proprie labbra.
Abbassò gli occhi sul proprio sesso teso, considerando quanto fosse ridicolo starsene in ginocchio così, sul letto, abbandonato dalla donna di cui già pregustava ogni più profondo e non più virginale calore. Si passò la mano sul viso.
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Gargoyle - Beneath the Stone
FanfictionQuesta storia è di proprietà di Lhoss, autore/autrice originale della storia presente sul sito di efpfanfic.net qui troverete il link della storia originale https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=576007 1998, Battaglia di Hogwarts. Quando Hermione...