One need not be a chamber to be haunted,
one need not be a house:
the brain has corridors surpassing
material place. [...]
Far safer, through an abbey gallop
the stones a'chase
than moonless One's A'self encounter
in lonesome place.
Ourself - behind Ourself - concealed
should startle most
assassin hid in our apartment
be horror's least(2).(E. Dickinson, p. 670)
Era così densa la fibra delle nubi, grigia e spessa, che sembrava potersi opporre da un momento all'altro al volo della scopa magica. Al contrario, questa continuava a filare a buona velocità, deviando la propria rotta solo quando strettamente necessario – per evitare la cima altissima di un larice, oppure uno stormo di passeri.
Per quanto fitto l'impasto delle nuvole, la scopa vi si tuffava senza riserve, come un ago che buca la tela, vi scompare e quindi torna in superficie, senza sosta né esitazione.
Impossibile evitare le nubi: troppo basse, mescolate ad una foschia che pareva sputata dal terreno sottostante. Volare lì in mezzo lasciava addosso manate di umidità, sempre più fredda e fastidiosa, finché non cominciarono a cadere grosse gocce di pioggia.
E allora, per quanto si stringessero i mantelli e si assecondassero le correnti, vento e pioggia presero ad infierire sulla scopa magica ed il volo si fece più turbolento. Turbolento ed anche più rapido, perché c'era il rimbombo dei tuoni in lontananza, come tamburi di una guerra sempre più vicina: bisognava allontanarsi dalla tempesta e raggiungere la meta prima che si scatenasse.L'aria fredda che riusciva ad insinuarsi sotto le pieghe del cappuccio strappava piccole lacrime dalle ciglia di Hermione. Aveva gli occhi serrati, per proteggerli dal vento, dall'acqua e dalla vista di quell'oceano grigio e tumultuoso in cui era trascinata, senza possibilità di scampo.
La ragazza si reggeva con tutte le proprie forze, cercando di non prestare orecchio al fischio del vento, che parlava di velocità ed altezza – una combinazione potenzialmente fatale per lo spirito della Gryffindor.
- Non addormentarti, Mudblood, o cadrai di sotto –
La voce di Draco Malfoy, appena distorta dal vento che schiaffeggiava le sue guance, le dipinse una breve smorfia sulle labbra.
- Non mi sto addormentando – replicò, cercando di concentrarsi soltanto sulla prima parte della frase e non sull'alternativa al rimanere desta e ben aggrappata alla vita del giovane Lord.
Questi non si era ancora lamentato della presa: dopo tutto era stato lui stesso ad incoraggiarla a tenersi ben stretta ed era un ordine cui Hermione aveva piena intenzione di obbedire.
Almeno finché sarebbero rimasti così lontani dal suolo.
- So che sei stanca. In questi ultimi giorni il sonno è stato poco e cattivo, senza contare la fatica e...il resto – continuò il mago, alludendo probabilmente all'incontro con i Gargoyles.
O al tentato assassinio della regina Vittoria.
Oppure, perché no?, ancora alle disavventure a Polidori House ed alla morte di Belinda Griggs.
Era così vasta la scelta che Hermione dovette deglutire un paio di volte, prima di rispondere.
- Anche tu devi essere stanco – mormorò, contro il vento e la spalla del giovane – Tutta quella fatica per conservare il segreto sulla tua Giratempo...- soggiunse, ironicamente.
Il corpo di Malfoy, cui lei si stringeva, non sembrò accusare alcun contraccolpo, ma lo fece la sua voce, in cui vibrò una nota di esasperazione.
- Continua pure con le tue frecciate, Mudblood. Questo non toglie che stiamo viaggiando dritti verso quello che tu desideri: la Giratempo che ti permetterà di tornare al tuo futuro –
- Questo è quello che mi hai detto. Io non ho la più pallida idea di dove ci troviamo – fece notare la strega, azzardandosi appena a riaprire gli occhi.
Il tentativo fu deludente: non c'era che grigiore e pioggia, all'intorno.
- Non siamo lontani da Malfoy Manor, non molto. Stiamo volando da parecchio ormai –
- Lo so. Me lo sta dicendo ogni muscolo – brontolò la ragazza.
- Con la smaterializzazione, considerata la distanza, sarebbe stato rischioso. In più non è possibile smaterializzarsi al Manor – le volle ricordare. Ebbe l'impressione di sentire un lo so, da parte della Mudblood, ma così flebile che non lo interruppe - Con questo pessimo tempo in arrivo non è conveniente fare alcuna sosta – si giustificò infine il ragazzo, vago.
- E' soltanto per il tempo meteorologico che non ci fermiamo o perché temi che Theophilus sia alle nostre calcagna? – chiese Hermione, dopo un momento di silenzio.
Draco, non visto, sorrise.
Si era chiesto quanto ci sarebbe voluto alla ragazza per porgli quella domanda.
E la sua piccola e brillante Mudblood non l'aveva certo deluso.
- Sono certo che Theophilus sia alle nostre calcagna – le rispose, divertito.
- Ci siamo allontanati in fretta e discretamente...non abbiamo nemmeno preso la tua carrozza, per timore che fosse troppo facile da rintracciare sulla rotta per il Manor – obiettò la strega – E tu hai proibito esplicitamente a Wanda di continuare ad informare Theophilus dei nostri spostamenti – soggiunse, corrugando la fronte. Poi, colta dal dubbio, chiese – Temi che Wanda possa disobbedire anche questo tuo ordine? –
- No, non disobbedirmi – replicò Draco, mentre deviava leggermente la traiettoria della scopa per evitare un cumulo di nubi così scuro da sembrare una voragine – Anzi, sono sicuro che questa volta abbia obbedito al mio ordine e abbia ragguagliato Nott sulla nostra partenza per il Manor – la informò, serafico.
- Cosa?! – Hermione spalancò gli occhi. Una visione di nuvole, di brughiere sottostanti e dei capelli biondi e bagnati di Malfoy le mozzò il fiato in gola – Sei impazzito? – fece, quando ritrovò la voce, seppure un poco strozzata.
- Hai paura di scontrarti con lui, Mudblood? – insinuò il Lord.
- No, non ho paura di misurarmi con nessuno. Ma non...- Hermione si morse la lingua, ma ormai non poteva lasciare incompleto il proprio pensiero - ...non voglio che tu lo sfidi per me –
- Non la considereresti una dimostrazione? –
- Non lo so. Forse questo rovinerà la Storia ed io ne sarò responsabile – rispose lei, con cautela - Io credo che Theophilus Nott meriti Azkaban, per quello che è accaduto a Belinda Griggs, ma so che nemmeno tu puoi assicurarti che sia lì rinchiuso, non in quest'epoca. In verità, non ha ancora avuto tempo di pensare a come tutto questo si possa risolvere –
- Se non con il tuo ritorno al futuro – soggiunse Draco, in tono neutro.
- Sì – soffiò Hermione.
Volarono per un poco in silenzio, nel rombo sempre più vicino dei tuoni e sotto una pioggia grossolana.
- Perché hai permesso che Wanda informasse Theo della nostra meta? – chiese poi la strega, con un sospiro.
- In un modo o nell'altro, prima o poi sarebbe tornato sulle nostre tracce – le spiegò, quieto persino sotto una pioggia che si faceva più intensa di momento in momento - Quindi ho deciso di fornirgli una pista che non avrebbe potuto rifiutare –
La ragazza tornò silenziosa per qualche istante.
Malfoy fu quasi certo, oltre la patina dei suoni del volo – il fischio del vento, il crepitare dei fulmini ancora lontani, il rombo dei tuoni, lo strofinio della pioggia – di sentire anche la mente della strega lavorare fitta fitta per capire in quale follia la stesse mai trascinando.
Per quanto irritante potesse essere a tratti, era molto vicino ad adorare il modo in cui lei riusciva, per caso o per intento, a scoprire tutte le sue carte.
- Aspetta un momento...tu non hai detto a Wanda di informarlo che ci saremmo mossi sulla scopa, giusto? – comprese Hermione, alzando appena la voce in una nota di trionfo.
- Esattamente, Mudblood – le concesse il ragazzo, annuendo al vento – Mi sono assicurato che la lettera di Wanda contenesse null'altro che la pura verità sulla nostra destinazione, ma che parlasse della partenza della carrozza –
- E la carrozza...-
- Winfred a quest'ora la sta guidando verso Malfoy Manor – calcolò il Lord, concludendo per lei - Li abbiamo comunque superati da un pezzo: la rotta via terra è più tortuosa di quella via aria, una volta ad Ovest di Londra. Anche perché è saggio mantenere le abilità della carrozza magica lontane da strade frequentate dai babbani -
- Theophilus però potrebbe avere già raggiunto la carrozza, se Wanda gli ha scritto in prossimità della nostra partenza! –
- Sì, lo credo anch'io. Theo non è tipo da riflettere a lungo e sarà saltato in sella alla scopa appena avrà ricevuto le ultime notizie da Wanda – riconobbe Malfoy.
Hermione serrò un poco di più le braccia attorno alla vita del ragazzo. Serrò gli occhi e, quando parlò, la sua voce aveva una tinta di sconfitta.
- Allora l'inganno sarà già stato scoperto – mormorò, adombrandosi – Nott tenterà di raggiungere il Manor o di intercettarci, dopo aver trovato la carrozza magica vuota –
Le parve, sotto le braccia e le mani coperte dai guanti, di sentire il torace di Draco agitarsi appena, come se lui stesse ridendo. Nel rumorio del vento, il suono di quel riso non riusciva a raggiungere le orecchie della giovane.
Lo sentì placarsi e quindi ribattere, in tono tagliente.
- Non ho mai detto che la mia carrozza stia viaggiando vuota -
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Gargoyle - Beneath the Stone
FanfictionQuesta storia è di proprietà di Lhoss, autore/autrice originale della storia presente sul sito di efpfanfic.net qui troverete il link della storia originale https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=576007 1998, Battaglia di Hogwarts. Quando Hermione...