Capitolo VIII - Those Who Doubt Most

347 12 2
                                    

But my master said,
on another occasion,
that those who doubt most,
always erred least(2)

(S. Richardson, Pamela)



Lord Malfoy aveva trascorso una giornata piuttosto soddisfacente.
Dopo lo squisito risveglio, si era dedicato ai propri affari, pur senza riuscire ad allontanare dalla mente il piacevole ricordo della Mudblood. Si era comunque preoccupato di evitare che la faccenda lo distraesse troppo dai propri impegni.
Non era riuscito a rintracciare tutte le componenti magiche che avrebbe dovuto acquistare. In compenso, aveva partecipato ad un'assemblea del Ministero della Magia, estesa ai maghi più altolocati di Londra. Ed aveva fatto faville.
Gli argomenti del giorno avevano spaziato dal controllo delle creature magiche alle possibili limitazioni d'uso della bacchetta entro le aree babbane della città. Draco, naturalmente, aveva sostenuto con veemenza il libero arbitrio di ogni mago.
Al termine della seduta molti maghi si erano precipitati a congratularsi con lui: sostenevano di non aver mai veduto tanto fascino e tanta convincente sicurezza nell'oratoria del giovane Lord. La sua perorazione li aveva stregati e più d'uno gli lasciò intendere che, se avesse voluto davvero lanciarsi in politica magica, avrebbe potuto contare sul loro appoggio.
A pranzo, invece, Malfoy era stato ospite presso un vecchio amico di suo nonno e aveva potuto gustare, oltre ad ottimo vino dalla Francia, qualche salace aneddoto sui dormitori di Hogwarts.
Il resto del pomeriggio era volato fra un affarucolo e l'altro.

Fu quindi con ottimismo che il ragazzo varcò nuovamente la soglia della propria dimora.
Cominciava già ad imbrunire e lui era impaziente di scoprire se la Mudblood aveva avvertito la sua mancanza.
Appena messo piede nell'atrio, però, Wanda comparve.
Aveva un'espressione d'allarme sul volto, che Draco avrebbe ricondotto alla consueta mania degli elfi domestici di farsi turbare dalle più piccole inezie, se non fosse stata proprio Wanda. La vecchia creaturina, a differenza degli altri servitori, e soprattutto rispetto a quel piagnucolone di Girvin, non era portata troppo alle scenate.
Il nonno di Malfoy, presso il quale aveva cominciato a servire la famiglia, l'aveva ben educata in merito all'esigenza di adeguare la manifestazione di cruccio alla portata del danno.
Vedere Wanda preda di tanta agitazione, al punto di strattonare il suo padroncino per un lembo del cappotto, mise in apprensione anche il mago.
- Che succede? – le domandò, mentre si toglieva il cappotto ed il cilindro.
- Lo sapeva, lo sapeva che non doveva farlo! –
- Di chi stai parlando, Wanda? –
- Di Girvin. Di chi altro? E' lui lo stupido, stupido, stupido –
Fantastico. Avrà rotto qualche altro vaso.
Ma il nervosismo dell'elfo domestico non era da vaso rotto. No, nessun vaso poteva avere tanto valore da giustificare il modo in cui Wanda stava sbattendo la testa contro il rivestimento di legno della parete.
- Cos'ha combinato, Wanda? Parla, per Salazar! –
- E' entrato nel laboratorio del padroncino! –
Le mie pozioni. Il mio lavoro.
Draco scattò e superò a grandi passi Wanda, imboccando subito il corridoio in fondo al quale si trovava la porticina del laboratorio. L'elfo domestico, che nel frattempo s'era impadronito di cappotto, cilindro e bastone da passeggio, zompettava alle sue spalle.
- Ha rotto qualcosa? – domandò rapido il ragazzo, ottenendo un cenno di disperato diniego.
- No, no! Ma ha portato dentro la Mudblood – confessò infine la creaturina.
Il Lord raggelò.
Cercò furiosamente di ricordare cosa avesse lasciato in bella vista nel laboratorio. E pregò di non essere stato tanto stupido da abbandonarvi appunti troppo chiari sulle proprie ricerche.
Sulla soglia dello stanzone, nell'ombra delle scale a chiocciola, trovò Girvin.
Stava piagnucolando qualcosa, ormai consapevole del disastro che era riuscito a mettere in piedi. Draco sfoderò la bacchetta, deciso ad usare il Cruciatus una buona volta su quell'impiastro di elfo domestico. Ma Girvin si accorse del suo arrivo e sparì in un momento.
Per riapparire, tremante ed affranto, da dietro le gonne della Mudblood.

Gargoyle - Beneath the StoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora