Life is infinitely stranger than anything
which the mind of man could invent.
We would not dare to conceive the things
which are really mere commonplaces of existence.
If we could fly out of that window hand in hand,
hover over this great city, gently remove the roofs,
and peep in at the queer things which are going on,
the strange coincidences, the plannings, the cross-purposes,
the wonderful chains of events, working through generations,
and leading to the most outre results,
it would make all fiction with its conventionalities
and foreseen conclusions most stale and unprofitable(2).(A. Conan Doyle, A Case of Identity)
In occasione di un sontuoso ed affollato ballo in maschera tenutosi presso la casa della sorella maritata, la strega adolescente Lenore Bonham era fuggita nella notte autunnale.
Ad istigare quel capriccio, trasformatosi in tragedia, era stato uno sconosciuto. I suoi occhi foschi, dalle fessure di un'elegante maschera scarlatta, non avevano abbandonato per un solo momento la figuretta acerba di Lenore impegnata nelle complicate danze dei Maghi.
Quando Lenore, con le guance accese dal ballo e da un sorso di sherry, si era accorta di lui, ne era stata compiaciuta oltre ogni misura. Il rossore delle sue gote s'era fatto ancor più intenso dietro la preziosa mascherina d'oro che indossava.
Quel che più l'aveva deliziata era stato il modo di muoversi di quel giovanotto: sembrava del tutto indifferente nei confronti degli altri presenti, fra cui si aggirava come non fossero altro che statue di sale. E lei la sola creatura vivente della sala.
Lenore aveva civettato con lo sconosciuto, godendo di quella voce bassa e ruvida che le bruciava nelle orecchie. Il tocco freddo delle sue dita sulla sua spalla nuda, nell'ombra di un'anticamera, l'aveva infiammata di impudenza. Aveva accettato di allontanarsi con lui dalla casa, rapita dal fascino del giovanotto non meno che dall'idea di ribellarsi agli ordini del padre, della sorella, del cognato e, in sostanza, di chiunque avesse qualche anno più di lei. Aveva creduto, Lenore, di potersi allontanare non vista e tornare prima che chiunque si avvedesse della sua assenza, dopo aver assaporato qualche peccaminoso piacere di cui nemmeno conosceva i contorni.
Un errore di valutazione, naturalmente, anche se non il primo né il peggiore.
Sua sorella Lycoris, la bella e docile Lycoris che era stata maritata al miglior offerente e già ne portava in grembo l'erede, si era accorta di quella fuga. Adducendo a scusa un lieve malessere dovuto alle proprie condizioni, si era ritirata nelle proprie stanze, soltanto per fuggire a propria volta nella notte ed inseguire Lenore.
Un paio di volte Lycoris aveva rischiato di perdere di vista la sorella minore ed il suo corteggiatore, e molte più volte aveva semplicemente desiderato tornare a casa e lasciare nei guai quella sciocchina. Anche lei, purtroppo, era stata sciocca: non aveva compreso che quella dimora in stato di abbandono, così sinistra e buia, era proprio la Polidori House con cui si spaventavano i piccoli maghi capricciosi.
Così Lenore e Lycoris Bonham, lontane discendenti di quel Mungo Bonham fondatore del più celebre ospedale del Mondo Magico, erano cadute prigioniere del clan di Vampiri guidato dal conte Lazarus Von Newburgh.
La minore era stata abbracciata quasi subito, l'altra risparmiata per via del figlio che portava in grembo. L'aveva dato alla luce in quel luogo terribile, senza alcuna assistenza: nemmeno Lenore aveva potuto avvicinarsi, temendo d'impazzire all'odore del sangue versato durante il parto. Era un miracolo che Lycoris fosse sopravvissuta, e con lei il bambino.
Era la fine dell'anno 1847.Nel 1998, Hermione Granger aveva deciso di soccorrere Draco Malfoy nel corso della Battaglia di Hogwarts.
Era successo qualcosa – qualcosa che aveva a che fare con Narcissa, con lei, con Draco – e la strega si era ritrovata catapultata indietro nel tempo. In un mondo di centocinquanta anni prima, priva di una traccia sicura su come tornare al proprio futuro, Hermione si era mossa a tentoni: senza sapere quanto le sue azioni potessero mutare il corso della Storia.
Anche lei, similmente a Lenore, si era fidata di una maschera e di uno sconosciuto, cadendo fra le braccia di quel giovane Lord che continuava a considerare Draco.
Ed ho suscitato la reazione di Theophilus Nott.
Il futuro cognato del Lord aveva deciso di metterla fuori gioco: aveva scelto Belinda Griggs come propria pedina. La bionda strega però aveva disatteso le aspettative di Nott, guadagnandosene la vendetta.
L'ho lasciata andare.
Se Hermione l'avesse trattenuta con maggiore energia non l'avrebbe esposta ad un simile pericolo. Se avesse compreso subito il tradimento di Wanda avrebbero potuto anticipare Nott.
Se non avesse perduto un solo istante al ritorno di Malfoy, invece di oziare fra le sue braccia...
Stupida, stupida, stupida Hermione.
Belinda Griggs aveva pagato con la vita la relazione della Gryffindor con il Lord.
Ed è colpa mia.
Oh, certo, era stato Nott a metterla nelle mani di Goyle e quest'ultimo ad indurla ad una disperata fuga che l'aveva condotta fino a Polidori House. Ma all'origine di tutto c'era ancora una volta Hermione: se lei non fosse stata nel secolo sbagliato, non ci sarebbe stata nessuna Mudblood da combattere.
Nessun Vampiro avrebbe abbracciato Belinda.
D'altra parte, però, se lei non fosse finita nel 1848, Phineas Malfoy non si sarebbe mai recato a Polidori House, perché non ci sarebbe stata nessuna Mudblood a convincerlo.
E, in verità, non ci sarebbe nemmeno stato un motivo valido per farlo, perché Belinda Griggs non si sarebbe trovata in quella casa. Soltanto Lycoris e sua sorella Lenore sarebbero state prigioniere di Lazarus e del suo clan di Vampiri: la prima avrebbe presto seguito il destino di morte, e quindi non-vita, della seconda.
Che ne sarebbe stato del figlio di Lycoris? Probabilmente avrebbe costituito il pasto successivo e, nel migliore dei casi, sarebbe stato abbracciato a propria volta.
Non sarebbe mai diventato adulto, né avrebbe mai conosciuto suo padre Hydrus: non sarebbe mai divenuto l'erede del ramo principale della potente e purosangue famiglia Black.
Al contrario, grazie al sacrificio di Belinda Griggs, Lycoris Bonham, ora signora Black, era stata tratta in salvo assieme al suo bambino. La carrozza magica di Lord Malfoy stava riportando la giovane madre alla dimora coniugale, mentre Lenore Bonham, Lenore il Vampiro, scompariva, forse per sempre, nelle tenebre di Londra.
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Gargoyle - Beneath the Stone
FanficQuesta storia è di proprietà di Lhoss, autore/autrice originale della storia presente sul sito di efpfanfic.net qui troverete il link della storia originale https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=576007 1998, Battaglia di Hogwarts. Quando Hermione...