It is a truth universally acknowledged,
that a single man in possession of a good fortune,
must be in want of a wife [...]
he is considered as the rightful property
of some one or other of their daughters(2)(J. Austen, Pride and Prejudice)
- Dove stai andando, Mudblood? –
La voce assonnata di Draco Malfoy seguì Hermione mentre scivolava giù dal vasto letto, dopo essersi sciolta dal suo abbraccio. Gli occhi del Lord erano ancora chiusi, ma tendeva un braccio nudo verso di lei, per afferrarla.
La strega prese la sua mano fra le proprie e se la portò alla guancia, per una carezza fugace che la fece arrossire.
- Torno subito – gli promise, ottenendo per risposta un leggero grugnito. Probabilmente stava per qualche minaccia colorita nel caso non fosse tornata davvero presto.
Di prima mattina gli appetiti del mago erano piuttosto accesi: se fosse stato necessario, sarebbe stato capace di raggiungerla, nudo, anche nelle cucine.
Hermione comunque non aveva intenzione di farlo aspettare tanto a lungo.
Era stato un risveglio dolce, nel lattiginoso trapelare della luce del mattino dalle tende e con il respiro di Draco a solleticarle la spalla. Mentre godeva di quelle sensazioni leggere, la ragazza aveva preso una decisione piuttosto importante.Voleva confessare a Malfoy gli esiti delle proprie ricerche.
Era ormai arrivata ad alcune conclusioni sul proprio viaggio nel tempo e desiderava condividerle con qualcuno.
A Bran Flanagan non aveva accennato nulla: se per Draco era tanto difficile accettare che lei provenisse dal 1998, nonostante la quantità d'informazioni sul futuro della sua famiglia, come poteva sperare di risultare credibile a Bran?
Certo, questi era decisamente più comprensivo del Lord. Era quasi certa che, con un po' di pazienza, avrebbe potuto spiegare ogni cosa e non sembrare completamente pazza. L'assenza di Flanagan da Londra, però, aveva procrastinato ogni decisione sul tema.
Per il momento, in attesa di capire se potesse confidare ogni cosa al mago dai capelli rossi, aveva per lo meno convenuto che parlarne con Malfoy era la scelta più naturale. In fondo lui sapeva già ogni cosa ed in più la faccenda lo coinvolgeva, per quanto non l'avesse ancora ammesso.
Hermione stava sicuramente approfondendo la propria conoscenza del giovane, ad un livello che mai aveva preso in considerazione durante gli anni di Hogwarts, non coscientemente almeno. Scopriva aspetti del suo carattere che non avrebbe mai sospettato e, peggio ancora, scopriva se stessa intenta ad apprezzarli.
Nonostante questo conservava l'impressione del primo incontro.
L'intero Mondo Magico poteva rivolgersi a lui come Phineas Malfoy, ma il ragazzo che l'aveva tenuta fra le braccia anche quella notte era Draco. E con tutto ciò che questo implicava: compresa la profonda meraviglia, a volte assai vicina alla colpa, per aver ceduto al bambino che la chiamava Mudblood.
Al punto in cui erano arrivati, la strega non poteva continuare a dormire con lui senza essere certa che fosse dalla sua parte. E la battaglia più importante che dovesse condurre era il proprio ritorno nel futuro.
Cercava di rammentarlo, anche quando i baci di Draco sembravano poter lenire la nostalgia.Così, mentre il ragazzo ancora sonnecchiava con il viso affondato in uno dei cuscini, la Gryffindor indossò la biancheria e vi gettò sopra la vestaglia morbida e troppo grande che ancora non gli aveva restituito. La serrò sui fianchi, arrotolò un po' le maniche e sgusciò fuori dalla stanza.
Non si aspettava certo che fosse facile convincere Malfoy della fondatezza delle proprie teorie!
Per questo voleva recuperare un certo libriccino e qualche foglio di pergamena fitto d'appunti: così avrebbe potuto argomentare ogni cosa con cura e mostrare al mago i passi esatti che l'avevano convinta della solidità delle proprie conclusioni.
Aveva lasciato ogni cosa nella propria stanza, quindi doveva soltanto scendere al piano inferiore e poi tornare da Draco. Era assolutamente impaziente e rischiò di mettere in fallo un piede mentre saltellava giù per le scale.
Aveva ormai la mano sulla maniglia della porta, quando sentì la vocetta di Girvin.
- Ma il padroncino starà ancora dormendo! – si lamentava l'elfo domestico.
Hermione si appiattì contro lo stipite. Né Girvin, né Wanda, né una terza creaturina di cui non conosceva il nome e che doveva essere uno degli elfi domestici impiegati nelle cucine, si accorsero della sua presenza. Erano impegnati in una piccola discussione, a quanto pare nata a causa del solito Girvin, che si stava percuotendo il cranio spelacchiato.
- Sono ospiti specialissimi del padroncino, non possono aspettare sulla strada – brontolava Wanda.
- Vero, il padroncino ha sempre detto che la sua casa è la loro e dobbiamo trattarli benissimo – convenne il terzo elfo domestico, forse coinvolto come giudice della contesa.
- Ma oggi non è sempre! – insisté Girvin, seppure già con l'aria di chi sia ridotto in minoranza.
- Tu andrai ad aprire loro la porta e li farai accomodare nel salotto d'ingresso – decise Wanda, con il grosso dito nodoso puntato sul povero e corrucciato collega – Wanda avvertirà il padroncino –
- Guai, guai...sempre guai per il povero Girvin! – piagnucolò, prima di scomparire in un crack!
I due rimasti si scambiarono un'occhiata, quindi si smaterializzarono a propria volta.
La strega rimase immobile, trattenendo il fiato. Chi erano gli ospiti specialissimi di cui parlavano gli elfi domestici? E perché Girvin sembrava tanto crucciato dal loro arrivo? Da quando lei era nella casa non c'erano mai stati ospiti ed era strano che il loro arrivo fosse una sorpresa.
Da quanto aveva compreso del XIX secolo, presentarsi senza invito non era considerata una mossa particolarmente garbata.
Insospettita, decise di dare un'occhiata.
Le sarebbe bastato affacciarsi un momento dalla porticina che metteva in comunicazione il corridoio, su cui si aprivano le cucine e la sua stanzetta, con l'atrio. Sarebbe rimasta nell'ombra, in pratica invisibile a chiunque non sospettasse la sua presenza.
Difficile che i visitatori la notassero...purché lei non commettesse qualche imprudenza .
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Gargoyle - Beneath the Stone
FanfictionQuesta storia è di proprietà di Lhoss, autore/autrice originale della storia presente sul sito di efpfanfic.net qui troverete il link della storia originale https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=576007 1998, Battaglia di Hogwarts. Quando Hermione...