-12- Time of reality

134 5 0
                                    


"Che cazzo significa questo?"

"Come hai osato entrare!"

"Dimmi che cazzo significa!"

"Draco Malfoy, non ti permetto un simile linguaggio!"

Il resto fu soffocato da un clamore assordante. Hermione vide L'Incantesimo di memoria cozzare contro la finestra al di là della scrivania, mandare in pezzi parecchi antichi vasi - le sue mani stavano lavorando ed avevano già finito: era vestita, sicura di non aver dimenticato niente per di più.

"Dove credi di andare, tu?"

Ma Hermione travolse Lucius Malfoy, oltrepassò Draco con uno spintone.

Correva. Il Mantello dell'Invisibilità che le aveva prestato Harry serviva a poco, visto che stava producendo un baccano d'inferno.

Passò attraverso due fantasmi procurandosi una doccia gelida che non l'aiutò - prese istintivamente il corridoio che portava ai sotterranei, verso le aule di Pozioni, giù, sempre più giù, verso le aree meno trafficate della scuola.

Non si accorse del rumore degli altri passi, sovrapposti ai suoi, finché non si fermò in quello che doveva essere un angolino sicuro.

* *

Draco Malfoy non era abituato a cose del genere.

Arrivò che quasi non riusciva a prendere fiato, gli ci vollero almeno cinque minuti per calmarsi.

Si acquattò in una nicchia vuota cercando di respirare il più piano possibile.

A pochi passi da lui, tremante, era apparsa la Granger come sbucando fuori dalle tenebre.

Impossibile distinguere altro, con solo una torcia sospesa ad illuminare la scena.

La ragazza gli dava le spalle.

Draco non poteva sopportare di guardala, eppure non poteva distogliere lo sguardo.

Le sue spalle erano curve, una mano ancora premuta contro il petto.

Quanto tempo era passato da quando si erano trovati così vicini l'una all'altro?

Forse una vita intera. Ma no. Ancora di più.

Anni, secoli, eoni di vita.

Hermione Granger era scivolata sul pavimento, sedendosi come se le avessero ceduto le ginocchia.

Draco sentì il fantasma del profumo che aveva impregnato il suo fazzoletto, quello che aveva custodito gelosamente in fondo al baule di Hogwarts, così in fondo che nessuno lo aveva mai scoperto, nemmeno sua madre o suo padre.

L'Incantesimo di memoria che suo padre aveva tentato di fargli, Draco l'aveva respinto con una ferocia che mai avrebbe  pensato di possedere.

L'Incantesimo di memoria più forte avrebbe potuto cancellare quella scena, impressa per sempre a fuoco nei suoi occhi?

Finalmente, con estrema lentezza, Draco Malfoy uscì dal suo nascondiglio.

* *

Hermione sentì le forze tornare nell'esatto momento in cui lo vide.

Draco Malfoy uscì da una nicchia vuota, evidentemente da dietro l'unico arazzo del corridoio - l'unico nascondiglio possibile.

Hermione Granger balzò in piedi come se fosse dotata di molle.

Molto più di molle, erano tizzoni roventi quelli che si sentiva in corpo.

Le lacrime, le prime vere lacrime che le sembrava di aver pianto da moltissimo tempo, presero a scorrerle lungo le guance.

You Must be Miss GrangerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora