-13- Mudblood

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"Si può sapere che cosa stai facendo?"

Rita Skeeter non era più quella di un tempo. Non aveva più i suoi caratteristici capelli biondi ossigenati, non portava più trucco ed indossava una pratica tunica da mago verde bottiglia, con ampi pantaloni sotto. Quell'abbigliamento dava l'idea di servirle per correre e nascondersi, più che per presentarsi a qualche intervista.

Per contro, il rossetto se lo stava dando lei, Hermione, rendendo le sue labbra lucide come una ciliegia glassata. Ed aveva anche i capelli sciolti sulle spalle.

E non voleva rispondere alla domanda di Rita.

Nemmeno quando la donna la prese per le spalle e la obbligò a voltarsi aprì bocca.

"Stai andando da lui?"

Era feroce e sbarrato di paura quel suo sguardo dietro le lenti lucide degli occhiali, ma Hermione lo lasciò scivolare via, fino a cìquando non si colmò di impotenza.

Nei suoi occhi, muta, c'era già la risposta alle domande di Rita. Non a tutte quelle che la giornalista avrebbe voluto farle, ma certe cose Hermione non poteva dirgliele.

Si, stava andando da Lucius Malfoy.

Perché si, adesso lui era in potere e quello era il suo regime.

* *

Chiunque avrebbe pensato che Lucius Malfoy mollasse la presa dopo quanto era accaduto, ma non Hermione.

Hermione ormai aveva capito fin troppe cose di lui per poter coltivare quell'illusione.

La stessa illusione avrebbe indotto i più a pensare che Draco Malfoy potesse fare chissà cosa dopo quanto aveva scoperto, ma anche in questo caso Hermione avrebbe sorriso amaramente.

Lucius Malfoy era l'uomo più tranquillo del mondo, un sorriso soddisfatto gli aleggiava sul volto pallido.

Hermione non sapeva se avesse parlato con Draco, ne' trovava piacevole continuare a farsi quella domanda. Non doveva importarle niente di Draco Malfoy.

Anzi non le importava niente di Draco Malfoy, quanto a suo padre forse era la sua unica opportunità di contrastare il dominio incontrollato del Ministero ad Hogwarts.

Si sentiva di ghiaccio, Hermione, fredda come il bicchiere tra le dita pallide ed aristocratiche di Lucius Malfoy.

Erano le undici di sera passate ed il caminetto languiva, illuminando poco l'alloggio dei consiglieri.

Il silenzio era pressoché assoluto ed Hermione lo sentiva riverberare saldo e sicuro nella sua mente.

Si era esercitata molto per ottenere quel risultato e per una che non aveva mai studiato Occlumanzia, l'occasione capitata ad Harry per lei si era rivelata benedetta.

Aveva cercato di aiutare anche l'amico, ma sfortunatamente Harry sembrava negato per la materia.

Ad Hermione erano bastate due lezioni per mettere su una protezione decente, anche se Lucius non era certo lord Voldemort.

Quando gli occhi pallidi di Lord Malfoy la guardarono, Hermione sentì quello scudo invisibile vibrare come un presentimento.

Lucius Malfoy non aveva ancora iniziato a cercare di leggerle dentro, ma il momento sarebbe arrivato presto.

Si alzò. Hermione vide la luce disegnare il suo profilo, far scintillare i suoi capelli biondissimi.

Reagì alzandosi a sua volta, senza troppa fretta, ma dirigendosi verso ll camino. Lucius Malfoy si voltò verso di lei.

Ancora, Hermione non avvertiva più collera, disperazione, avversione,  stava dominando la voglia di fuggire.

Voleva la seduttrice mezzosangue?

La seduttrice mezzosangue avrebbe avuto.

Hermione non cercò di fare nulla che risultasse impostato o falso, quello non era momento per civettare, arte nella quale Lavanda Brown pensava di doverla istruire.

Attese che Lord Malfoy si avvicinasse a lei, la sua preda.

Si mosse per prima, accarezzandogli lentamente, dolcemente il colletto della costosissima camicia. Vide la sua mano aliena, sottile contro quella stoffa miliardaria. Lucius gradì. Hermione lo sentì ridere sommessamente, erano praticamente fusa.

Appoggiò il bicchiere sul tavolo.

Fece un passo ancora verso di lei.

Hermione osò.

Gli piantò lo sguardo direttamente dentro i pallidi occhi grigi.

Lo scudo resse.

Non così la pretesa di calore di Lucius, ma quello non era previsto, dopo tutto.

"Non mi dai ascolto... perché avete continuato con quella stupidaggine?"

La sua voce era fredda come i suoi occhi, la sua mano le salì leggera e viscosa contro la guancia.

Immensamente più alto di lei, Lucius Malfoy fece una smorfia di disgusto e si allontanò.

"Siete dei ragazzini sciocchi. Vi prenderemo."

Si voltò ancora a fissarla. Non era il momento per curiosare nella mente di Lucius Malfoy, non ancora. Meglio non sentirsi troppo sicuri, in quella fase.

Quando Lucius Malfoy si mosse di nuovo, però, il pensiero dell'Occlumanzia scivolò via.

L'altero Lord Malfoy era molto preso dalla chiusura dei suoi abiti, che tintinnò precipitosamente.

Hermione scivolò in ginocchio ben prima che lui le dicesse "Succhia."

Hermione obbedì, sentendolo euforico ed intento a scaricarsi contro di lei. Se gli avesse dato retta, avrebbero finito così. Invece Hermione si sottrasse alla sua stretta, alla sua mano sulla nuca.

"Continua. Continua, Mezzosangue..."

Ma no. Hermione si stava ritraendo.

"Allora, ragazzina? Cosa ti prende?"

Di nuovo lui le fu addosso, rigido e bollente contro la guancia...

"Continua, Mezzosangue. Fammi venire."

Hermione allungò la mano fino alla sua erezione, ma indolentemente, un gesto più di possesso che altro. Lucius Malfoy era troppo distratto per rendersi conto di quello che stava accadendo.

Hermione sfiorò ancora la punta con le labbra, la sentì fremere quando la sfiorò con la lingua in un modo ormai meno inesperto.

"Vuole venire?"

"Si, si cazzo, si, sei sorda? Fammi venire!"

La mano di Lucius le tirò i capelli e le fece male, ma in quel momento non importava. Hermione si arrese, lasciando che la sua erezione le riempisse la bocca.

Lucius Malfoy non si accorse dell'Incantesimo, ma Hermione lo sentì risalirle il corpo in un'onda di nausea che non aveva nulla a che vedere con il sapore di lui.

Ebbe la certezza che fosse riuscito, di aver fatto la sua prima magia di livello avanzato... e completamente illegale.

La sensazione di nausea scemò poco a poco, finché non rimasero che i singulti di piacere di Lucius, l'euforia non condivisa per quell'atto ed il duro pavimento della stanza sotto le ginocchia.

Hermione, dopo tutto, era una delle streghe più brillanti della sua età.

Ed aveva appena soggiogato Lucius Malfoy alla sua volontà.

You Must be Miss GrangerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora