-1- The meet

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Hermione  Granger aveva appena tirato un pugno sulla faccia arrogante di Draco Malfoy.

Questo si che era qualcosa di piacevole da ricordare! Non era pentita. Lei non era il genere di persona dalla quale aspettarsi cose del genere, proprio no.
Anzi, lei cercava sempre di dissuadere Harry e Ron dal battersi con Malfoy.
Però, se c'era qualcuno che Hermione avrebbe preso a pugni era proprio Draco Malfoy.
D'accordo. Avrebbe preso a pugni anche Ron certe volte, solo che Ron era suo amico.

Il suo gesto aveva lasciato di stucco Harry e Ron, tanto erano abituati ad una Hermione che piuttosto li spingeva ad ignorare provocazioni di Malfoy.

Così Hermione sedeva sul water di un bagno delle femmine da un quarto d'ora, intenta a cercare di calmarsi.

Malfoy era scappato come un vigliacco dopo che lei gli aveva tirato quel pugno. Era fuggito imprecando e chiamandola ancora 'sporca Mezzosangue' con quei due armadi di Tiger e Goyle che gli correvano dietro.

Come era arrivata Hermione al punto di perdere la pazienza?
Naturalmente, era andata come andava sempre, ogni volta, con Malfoy.

Hermione si era trovata Malfoy alle spalle appena dieci minuti prima, uscendo da Incantesimi. Ad un certo punto Draco aveva deciso che era divertente spingerla di peso contro  il muro,  anzi inchiodarla contro il muro.
Ron ed Harry si trovavano all'inizio del corridoio, corsi diversi li avevano separati. Hermione era da sola. Un vero dono della sorte che Draco non si sarebbe fatto sfuggire.
Le aveva assestato una spallata mostruosa, forse peggiore di quel che aveva in mente. Almeno, così Hermione credeva. Per fare lo scemo e spingerla aveva perso l'equilibrio. Il dolore fisico l'aveva azzerata.
Prima che Hermione potesse restituirgli almeno uno spintone, lui si era già tolto di dosso.

Hermione gli aveva detto qualcosa di sarcastico sul colpire la gente in tre contro uno aspettando che fosse sola nei corridoi, dandogli del vigliacco, lui aveva riso, Tiger e Goyle avevano riso con lui.
Malfoy le aveva riservato una di quelle occhiate di disgusto che conservava per lei ed a lei soltanto.
Così simile a suo padre in quel momento che faceva quasi paura.
Poi però forse voleva girare sui tacchi, forse aveva fiutato l'arrivo di Harry e Ron.
Ford se ne stava andando in direzione opposta, addirittura.
Hermione sapeva solo che vedendolo muoversi ancora, aveva attaccato per prima.
Non con la Bacchetta, con un bel pugno sul  naso.

Sulla mascella, a dire il vero. Piccolo. Non doveva avergli fatto tanto male. Lui aveva sgranato gli occhi e se l'erba data a gambe coprendola di insulti, da buon codardo quale era.
Ma la ragazza sentiva troppo infuriata.
Hermione non aspettava altro che dargliele.

Per colpa sua Hagrid era a pezzi. Non solo Malfoy aveva finto una ferita grave quando non aveva nulla, ma per colpa delle sue lagne un ippogrifo innocente rischiava di passare sotto la scure del boia come animale pericoloso. Solo un arrogante imbecille come lui poteva provocare di proposito un Ippogrifo.

Questo Hermione  naturalmente glielo aveva fatto notare con le parole più sprezzanti che le riuscisse si trovare perché lei, Hermione non era una persona che se ne stesse zitta, mai. 

"Se avessi dato retta al professore, Malfoy, non avresti avuto nessun problema con Fierobecco. Questo lo sai benissimo, perché vuoi semplicemente far licenziare Hagrid!"

Aveva replicato al padre di Draco quando l'aveva tratta con sprezzo, figuriamoci se adesso aveva paura di Draco... che somigliava straordinariamente a suo padre, anche se Hermione lo aveva visto una sola volta. Che non perdeva occasione per schernire lei, Harry e Ron.


Draco aveva sorriso in modo insolente alle sue parole sprezzanti, sempre. Anche quando Hermione lo aveva apertamente accusato di aver provocato Fierobecco di proposito.

You Must be Miss GrangerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora