La signora Malfoy aveva solo le guance pallide leggermente arrossate, per il clima rigido dell'Alvernia. Indossava un mantello bordato di candida pelliccia bianca. Hermione Granger aveva visto la signora Malfoy solo una volta in vita sua, circa un anno prima. Era alta, bionda e sottile, una regina delle nevi che non la guardava neppure. come se lei, Hermione, fosse semplicemente troppo in basso.
Hermione era accoccolata sul divano, in una delle sue tuniche, quando lei era arrivata stava semplicemente guardando fuori dalla finestra, come ormai faceva da troppo tempo.
La ragazza era raggelata, come se l'avessero immersa in uno di quei freddi ghiacciai.
La signora Malfoy attese che suo marito si accorgesse di lei, cosa che accadde subito.
"Narcissa!"
Lo esclamò varcando gli imponenti archi del salone.
Hermione osservò la donna rivolgere un sorriso stranissimo al marito, mentre lottava per dominare il panico. Quella regina di ghiaccio si lasciò raggiungere dal marito. Lord Malfoy studiò sua moglie più a lungo di quanto non ci si potesse aspettare.
Nessuno dei due guardò verso il divano occupato da Hermione Granger.
Lucius Malfoy sorrise. "Pensavo che non ti avrei mai più rivista..."
"Ho ragionato, come avrei dovuto fare dall'inizio."
"Ne sono lieto, mia cara."
Un lungo ed orribile brivido che non dipendeva dal clima rigido corse, infuriò lungo la schiena di Hermione Granger.
Osservava i Malfoy, marito e moglie, come se si trovasse sul patibolo e osservasse i boia discorrere. L'espressione della signora Malfoy era impenetrabile. Hermione pensò confusamene alle cose che sapeva su di lei. Doveva essersi sbagliata. Doveva essere tutto un bluff, una diceria. Quella donna non poteva aver dato scandalo a Londra.
"Ho subito capito che eri qui. Questo é il posto adatto ad un simile... passatempo." E guardò per la prima volta Hermione con una smorfia di disgusto, ma come se non la vedesse neppure.
Lucius invece le dava le spalle, per fronteggiare la moglie.
"L'Oscuro Signore é adirato, Lucius." Lei abbassò leggermente la voce, come se dosasse le parole con estrema precisone. "Ha detto che verrà... verrà lui stesso, quando lo riterrà opportuno. Quando per te non ci sarà più alcun rischio. Si, é molto adirato per come sono andate le cose al Ministero, ma ci accorderà ancora la sua protezione."
"Tu... tu l'hai visto...?"
"Bellatrix."
E questo sembrò porre fine alla discussione.
"Perché la Mezzosangue indossa uno dei miei abiti?"
"Non ho avuto l'opportunità di... di portarne o prenderne degli altri."
"Capisco. Le pratiche che ti concede devono essere così affascinanti da averti cancellato dalla mente qualsiasi cosa. Sembrava che fossi sceso giù all'Ufficio Misteri unicamente per rapirla."
"Narcissa, questo mi sembra un po' esagerato da parte tua..."
"Oh, lasciami punzecchiarti un po', te lo meriti. Soprattutto adesso, visto che dovrò buttare tutti gli abiti che quella creatura ha indossato. Dopo falli radunare e bruciali, non li metterò di certo. Tu!"
Hermione Granger scattò.
Lo sguardo pallido di Narcissa Malfoy la trapassò, ma ancora una volta la donna non la guardò negli occhi.
"Non voglio che insozzi i miei divani. Non abbiamo forse abbastanza tappeti?"
Hermione scivolò via, a terra. Sul tappeto.
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You Must be Miss Granger
FanficLucius sorrise crudelmente, Hermione Granger si riempì di un mesto luccichio sardonico. "Piccola, sporca....!" Ma Hermione Granger - che aveva imparato a sue spese a non fare più incantesimi per rabbonire o soggiogare quell'uomo - decise di...