-10- Courage lessons

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Era stata lei a proporlo ed era lei, Hermione, ad argomentare con sicurezza.

Talmente tanta sicurezza che alla fine aveva convinto Harry.

Non vedeva alternative. Era bastata l'ora di Difesa contro le Arti Oscure di quella mattina a delineare quell'idea nella sua testa. Era tornata in dormitorio prima del coprifuoco.

Sforzandosi di non cedere alla nausea, si era schiaffata in doccia. Aveva trascorso là sotto quasi un'ora, a farsi scorrere l'acqua sul corpo. Nulla di ciò che la affliggeva era cambiato, ma il suo corpo era pulito. Si era infilata a letto sentendosi non bene, ma calma. Abbastanza pulita.

Davvero pulita non lo sarebbe stata mai e forse mai più.

Era scivolata nel sonno con quella sensazione di non poter fare assolutamente nulla contro l'impronta formicolante delle mani di Lucius Malfoy addosso e la mattina dopo... la Umbridge era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso.

Dovevano Imparare Difesa contro le Arti Oscure per davvero, non solo leggere uno stupido libro e parlare quando veniva loro permesso. Aveva iniziato a parlarne a tutti i Corvonero, i Tassorosso e i Grifondoro che incontrava prima ancora di sentire Harry e Ron.

Harry la guardava penetrante, dietro lo schermo delle lenti.

Il pazzo che da lezioni di difesa contro Voldemort, dicevano quegli occhi all'inizio. Poi l'idea di Hermione aveva iniziato ad attecchire... alla fine la passione aveva dilagato in lui ed aveva accettato. Quando questo era accaduto, i suoi occhi avevano incrociato quelli di Hermione e lei si era messa a pungolare Ron, distogliendosi con estrema nonchalance dall'amico.

Non voleva che Harry o Ron indugiassero abbastanza a lungo da scorgere troppo su di lei.

Non voleva che capissero che diventasse evidente come Draco Malfoy la ignorava. Draco si accaniva su Harry e Ron in maniera così manifesta e sfrontata, complice il nuovo appoggio della Umbridge, da risultare praticamente insopportabile.

Lui sapeva per certo che Harry non era pazzo, perché chi più di Draco poteva sapere che Harry non mentiva sul ritorno di Voldemort?

Lui non aveva più detto un 'mezzosangue' dall'inizio dell'anno ed i suoi occhi non si erano mai più posati su Hermione.

La ragazza pensava che da un momento all'altro qualcuno le avrebbe fatto notare quella differenza, quello strano fenomeno per cui lei, la mezzosangue, era diventata improvvisamente trasparente per Draco Malfoy.

Ma con ogni probabilità era solo la sua paura a rigirarle in testa quel pensiero.

Come mai fa così, che cosa c'è sotto? Che cosa hai fatto Hermione?

Hai qualcosa da dirci, Hermione?

* *

Lucius Malfoy sorrise. Un gruppo pratico segreto di Difesa Contro le Arti Oscure per provare gli Incantesimi! Quasi quasi era tentato di prolungare il suo soggiorno, non fosse stato per Draco. Il ragazzo, com'era prevedibile, girava troppo intorno all'alloggio dei Consiglieri e gli faceva visita fin troppo spesso. Lucius l'aveva previsto, per Draco la presenza di suo padre lì era come una zolletta di zucchero all'ingresso di un formicaio.

La situazione rischiava di diventare estremamente pericolosa. Anzi, sarebbe stato più saggio da parte di Lucius ignorare completamente la Mezzosangue fintanto che lei si trovava ad Hogwarts.

Tuttavia, finché era così vicino a lei, intendeva sfruttarne tutti i vantaggi.

* *

Hermione era convocata per le dieci.

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