-2- Future fall apart

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"Hermione... Hermione..."

Harry articolò il suo nome senza alcun suono, solo con le labbra.

La ragazza vide il suo volto ed era terreo dallo spavento.

Di fronte a loro, nascosto nella siepe di rododendro che si trovava dietro la catasta di legna per il fuoco di Hagrid, c'era Draco Malfoy.

Evidentemente in questo tempo aveva saltato la sua ultima ora e si era davvero lasciato dietro Tiger e Goyle per cercare di spiare l'esecuzione di Fierobecco da vicino, solo che loro non lo sapevano.

Peccato che per trascinare l'Ippogrifo verso la foresta proibita  fosse necessario procedere a ritroso, e quindi bastava che Malfoy si voltasse per vederli.

Non c'era tempo, tra pochi istanti Silente, Hagrid e il Boia sarebbero usciti dalla capanna ed era già un miracolo che Malfoy non si fosse accorto di averli alle sue spalle.

Hermione estrasse silenziosamente la bacchetta, si liberò del braccio di Harry - che la strattonava e cercava di tenere fermo Fierobecco nello stesso momento. Ebbe bisogno di esprimersi a gesti.

La disperazione aveva reso la sua mente acuminata.

Via, via, tu prosegui, me ne occupo io. Harry aveva lanciato una muta occhiata alla sua Bacchetta.

Hermione sapeva che nell'esatto istante in cui fossero usciti da quella siepe a ritroso Malfoy si sarebbe accorto del rumore, perché sarebbe stato forte ed inequivocabile.

Non come lei, Hermione, che si avvicinava alla sua nuca bionda silenziosamente, lentamente, la Bacchetta in mano... lei avanzava.

Harry e Fierobecco arretravano verso la foresta... la schiena di Malfoy era a pochi centimetri di distanza dal suo naso, Hermione invocò mentalmente Merlino, alzò la Bacchetta e si preparò...

un ramo si spezzò con uno schianto d'inferno ( o almeno così le parve) mentre Harry e Fierobecco uscivano del tutto dal groviglio del rododendro.

Draco Malfoy, come previsto, si girò di scatto.

La punta della bacchetta di Hermione gli si conficcò praticamente nel collo. I loro volti si appiccicarono e la ragazza lo sentì prendere fiato per gridare.

Se Malfoy avesse capito di Harry e Fierobecco sarebbe stata la fine. Hermione appiccicò le labbra a quelle pallide e già aperte del ragazzo.

Lo shock fu talmente immenso che Draco smise praticamente di respirare, funzionò: Hermione lo Schiantò silenziosamente e poi fuggì anche lei in direzione della Foresta.

Ma erano nei guai e la paura adesso riempiva ogni atomo del suo corpo.

Avevano cambiato il passato, se quello non era cambiare il passato, non sapeva cos'altro lo fosse.

Avevano calcolato male i tempi, Malfoy era stato scaltro e non lo avevano visto, non avevano nemmeno pensato che lui potesse essere lì nascosto da qualche parte ad assistere da vicino all'esecuzione, mentre loro si trovavano dentro la capanna. Avevano creduto fossero solo le sue solite chiacchiere da fanfarone crudele, invece Malfoy era uscito dal castello per godersi il trionfo di Lucius, suo padre.

L'enormità di ciò che era accaduto schiacciava Hermione al punto che non osò dire ad Harry com'era andata veramente.

Era troppo terrorizzante pensare alle conseguenze.

La smorfia di rabbia di Draco Malfoy era quasi comica.

Era sera, Hermione aveva intenzione di andare a lavarsi e poi tornare nella sua sala comune, dove Harry e Ron, esausti quanto lei, discutevano di Sirius Black in un angolo. C'erano così tante novità nella vita di Harry. Non avere più la Giratempo al collo era così strano... Hermione non riuscì a smettere di sorridere nemmeno quando incrociò Draco Malfoy - anzi, sorrise ancora di più, visto e considerato che più lo faceva più furibonda diventava la faccia di Draco.

You Must be Miss GrangerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora