Anche se si è una pessima personanon vuol dire che tu sia un pessimo genitore
A Malfoy Manor c'era un clima di festa, Draco aveva appena ricevuto il marchio nero e gli era stato appena dato il suo primo incarico...uccidere Albus Silente.
Per tutto il tempo della cerimonia Narcissa stette in religioso silenzio, era contraria a tutto questo e aveva cercato di convincere Draco a non farlo ma sembrava che il ragazzo da prima anche lui contrario a questa unione ora invece era ostinato a prendere quel marchio.
Narcissa non voleva stare in quella stanza con tutti quegli zodiconi che facevano altro che onorare un pazzo assassino e bere fino al sentirsi male, non vedeva più Draco sicuramente si era andato in camera sua e non gli dava torto visto che neanche lei amava stare in quel clima perciò andò a vedere come stesse il figlio ma non appena arrivò vide che la porta di camera sua era bloccata "che succede" pensò mentre cercava in tutti i modi di aprire la porta senza successo. Decise di nascondersi in un angolo e dopo pochissimi minuti vide Lucius uscire dalla stanza del figlio e lì Narcissa iniziò a preoccuparsi, quando fu certa che Lucius fosse al piano di sotto andò nella camera di Draco trovandolo sdraiato sul suo letto mentre osservava ripugnato il marchio che aveva sul braccio <<Ne vuoi parlare?>> disse la donna mentre Draco continuava ad osservare il marchio stando in silenzio <<Perché l'hai fatto?>> domandò la donna <<Era la cosa giusta da fare>> rispose freddamente Draco e Narcissa si avvicinò al figlio <<Draco ascoltami so benissimo che tu non volevi prendere il marchio ma poi qualcosa è cambiato...che cos'è successo? Cosa ti hanno fatto?>> domandò Narcissa sedendosi sul letto del figlio mentre lo fissava <<Ho capito che Voldemort ha ragione>> mentì ed era ovvio che mentiva e Narcissa lo sapeva benissimo e perciò fece una risata amara <<Non mentirmi Draco Lucius Malfoy, so che questa è una grossissima bugia! Eri contrario al marchio nero e a Voldemort e ora guardati mentre fissi disgustato quel ripugnante tatuaggio! Che voleva tuo padre? Perché la porta di camera tua era sigillata?>> domandò Narcissa iniziando ad agitarsi <<Cissy?>> una terza persona si unì a loro e Narcissa si voltò vedendo Bellatrix bianca più del solito <<Bella che succede?>> domandò Narcissa quasi infastidita dall'interruzione della sorella <<Possiamo parlare?>> domandò e Narcissa percepì nella voce della sorella come una forte agitazione e preoccupazione. Fissò di nuovo Draco per poi dargli un bacio sulla fronte e raggiunse la sorella.
Bellatrix portò Narcissa nella stanza dove nascondeva Orion di ormai di quattro mesi.
Nessuno sapeva dell'esistenza del bambino solamente Bellatrix, Voldemort, Narcissa e Lucius e loro bastavano visto che il piccolo Riddle era nato da un rapporto extra coniugale e anche se si trattava del figlio del Signore Oscuro dovevano lo stesso tenerlo segreto.
<<Che succede, Bella?>> domandò Narcissa capendo che qualsiasi cosa le stesse per dire Bellatrix riguardava il suo illegittimo nipote <<Vold...il Signore Oscuro mi ha detto che appena la festa sarà finita e tutti saranno via arriveranno dei Maghi e porteranno via Orion>> disse Bellatrix con gli occhi lucidi <<Ma...perché?>> chiese la Black iniziandosi ad agitare, Orion era pur sempre suo nipote e aveva aiutato Bella quando non riusciva a capire cosa volesse il piccolo <<Il Signore Oscuro dice che abbiamo nascosto Orion già per troppo tempo e che tra poco si inizia a combattere e che non è l'ideale che il piccolo stia qui...me lo porteranno via Cissy. Il mio piccolo Orion- disse avvicinandosi alla culla dove Orion sveglio le dedicò un tenero sorriso- il mio bambino>> sussurrò accarezzandolo.
Passarono le ore e tutti i Mangiamorte erano andati via e i Maghi per prendere Orion erano appena arrivati e Narcissa andò ad avvisare la sorella e prima di aprire la porta rivelando la sua presenza si accostò vedendo Bellatrix con in braccio il bambino e Voldemort che osservava il bambino e Narcissa poté giurare di vederlo sorridere dolcemente <<Dormi, dormi bel fagottin; che la mamma è sempre qui- gli stava cantando una ninna nanna Bellatrix con voce roca- sogna in grande, sogna forte che la mamma ti da il suo cuor.
La mamma ti ama tanto e ti protegge dall'inganno- poi anche Voldemort si unì alla ninna nanna dicendo- il tuo papà è un grande mago che ti sussurra piano piano...che sei l'unica cosa che amiamo>> Narcissa poté giurare che non aveva mai visto sua sorella e tanto meno il Signore Oscuro mostrare affetto a qualcuno...solamente con Orion <<Dobbiamo...dobbiamo proprio?>> domandò tristamente Bellatrix <<Purtroppo sì>> rispose Voldemort prendendo in braccio il bambino <<Orion Riddle, mio unico erede...se mai dovessi fallire nel mio intento sono sicuro che tu saprai cosa fare. Cresci, cresci e diventa potente come tuo padre e se tutto andrà secondo i piani un giorno mi potrai affiancare figlio mio>> Narcissa non poteva crederci, voleva che quel povero bambino diventi come il padre non abbracciando mai il bene...non era giusto ma nonostante ciò bussò alla porta e quando l'aprì gli occhi di Bellatrix e di Voldemot furono puntati su di lei <<Mio Signore, Bella...i maghi sono arrivati>> e quella notte fu l'ultima volta che Narcissa Black in Malfoy rivide suo nipote.
Narcissa si svegliò all'improvviso <<Orion...maghi....indagine di Hermione...io...io>> Narcissa aveva il fiatone come se avesse corso una lunghissima maratona, doveva assolutamente parlare con Hermione contrò l'orologio che stava sul suo comodino e vide che erano solamente le tre del mattino e quindi si rimise a letto promettendosi che la mattina sarebbe andata da Hermione a raccontarle quello che sapeva.
Otto del mattino ed Hermione anche se aveva il turno alle dieci di mattina andò alla centrale Auror visto che Alvin l'aveva chiamata dicendole di presentarsi alla centrale visto che era riuscito a trovare il viso di Orion.
Hermione non fece neanche colazione, era tremendamente ansiosa di sapere quale fosse la faccia di questo figlio di puttana, si mise una camicia, dei jeans e dei tacchi, legò i capelli in uno chignon e si diresse verso la centrale.
Non appena arrivò si diresse verso l'ufficio di Alvin dove vide davanti alla porta d'ingresso Harry <<Ti stavo aspettando>> le disse non appena la vide <<Sono così agitata...finalmente abbiamo numerose svolte su questo caso>> disse Hermione aprendo la porta dell'ufficio di Alvin quest'ultimo si voltò verso i due Auror <<Voi non siete pronti>> disse solamente per poi rivoltarsi verso il monitor e premere un pulsante e finalmente Hermione poté vedere l'immagine di Orion e rimase a bocca aperta.
L'immagine che le comparve fu quella di un ragazzo sui vent'anni, capelli neri come la notte e gli occhi di un azzurro intenso, era pallido molto pallido <<È...è un ragazzino>> commentò Harry <<Già, un ragazzino che sta sterminando un sacco di persone>> affermò Alvin <<Ma come sei riuscito a risalire alla sua immagine?>> domandò Hermione visto che quando erano risaliti al DNA non gli aveva mostrato una sua immagine <<È stato difficile a dire la verità ma smanettando di qui, smanettando di la sono riuscito a trovare la sua immagine>> raccontò Alvin <<Bene ora dobbiamo scoprire come faccia a intrufolarsi nell'ospedale e uccidere le vittime, grazie mille Alvin>> disse Hermione uscendo dall'ufficio del collega e dirigendosi verso il suo ufficio ma quando si ritrovò alla reseption della centrale vide Narcissa Malfoy <<Narcissa?>> disse Hermine sorpresa di vedere la Malfoy lì <<Hermione...io...io ho avuto un altro sogno>>
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Hidden
FanfictionSono passati 11 anni da quando Draco è partito ed Hermione ha partorito la loro primogenita "Alya". Hermione ha cresciuto da sola la bambina visto che Draco era rimasto bloccato a New York per il troppo lavoro. Alya è pronta per andare ad Hogwarts m...