CAPITOLO 19

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È strano quanto spesso un cuore debba rompersi
prima che il tempo possa renderlo saggio.

<<Papà>> Alya era incredula non sapeva se quello che vedeva fosse un crudele sogno o per una volta fosse davvero la realtà e che suo padre finalmente era lì con lei <<Papà sei tu?>> domandò iniziando a piangere <<S-sì tesoro mio sono io...sono papà>> disse Draco quasi incredulo pure lui. Finalmente dopo undici anni era riuscito ad andare a trovare sua figlia e cazzo quant'era bella e quanto gli assomigliasse. Sentendo quell'affermazione Alya scoppiò in un pianto di felicità e corse ad abbracciare il suo papà.
Hermione nel frattempo osservava scioccata, Draco era lì, lì davanti a tutti, davanti a lei...davanti ad Alya, non aveva mai visto la figlia così felice e ora capì perché lui non le aveva mandato nulla per Natale perché aveva già pensato di venire qui. Il cuore di Hermione scoppiò di felicità, adesso sua figlia aveva davvero il suo vero sorriso ed era magnifico era proprio uguale a quello di Draco <<Ciao Herm>> disse poi Draco mentre continuava a tenere in braccio Alya e la osservava e nello stesso momento gli occhi di tutti quanti si spostavano da Draco ad Hermione e da Hermine a Draco in attesa di ciò che avrebbero fatto <<Finalmente sei qua>> commentò Hermione sorridendo <<Già sono...sono qua>> all'improvviso però comparve un elfo interrompendo quel momento e annunciò il pranzo e facendo uno schiocco di dita fece apparir tutto il cibo sulla tavola <<Be sediamoci no>> disse Narcissa quando l'elfo andò via <<Concordo...ho una fame>> borbottò Ron <<Quando a mai tu non hai fame, Weasley>> commentò Theodore prendendo posto <<Comunque fattelo dire Draco...sei proprio uno stronzo potevi almeno avvertire me e Blaise che venivi per Natale>> lo accusò Theodore e Astoria gli diede un leggero schiaffo sulla spalla <<Theo ci sono i bambini>> lo rimproverò la moglie mentre tutti i presenti se la risero <<Be doveva essere una sorpresa per tutti>> rispose Draco che si era seduto difronte ad Hermione dove quest'ultima però non riusciva a guardarlo negli occhi <<Bene così posso raccontare anche a te la mia gravidanza>> annunciò Daphne <<Daphne tesoro sarà la milionesima volta che racconti che per gli ormoni impazziti non riuscivi a trovare il gomitolo di lana quando in realtà ce lo avevi in mano, oppure quando hai fatto fare un salto alla nostra casa...>> <<In che senso la vostra casa è saltata?>> domandò scioccato Draco <<Guarda è meglio se non lo sai, le donne incinte sono un grosso problema>> rispose Ron mentre Daphne lo guardava imbronciata <<A proposito di bambini...ne vedo molti qui>> affermò Draco guardando i ragazzi che al tempo stesso lo guardavano <<Draco-iniziò Blaise- loro due sono Alexander e Grace Zabini i miei due figli>> li presentò e loro educatamente lo salutarono e la stessa cosa fece Draco <<Loro tre invece sono Ophelia, Andrew e Dylan Nott>> disse invece Theodore <<Per fortuna la bellezza l'avete ereditata da vostra madre>> disse Draco scherzando facendo ridere tutti i membri della stanza <<Loro due invece sono Chloe e Zoe Weasley...e poi be qui dentro c'è il piccolino o piccolina>> le presento Daphne <<Be voi tre per esclusione dovete essere i figli di Potter>> affermò Draco vedendo i tre <<Malfoy loro sono: James, Albus e Lily Potter>> <<Spero che non abbiano ereditato da te l'arte di mettersi nei guai>> commentò e dopo tutte le presentazioni iniziarono tutti quanti a mangiare chiacchierando e anche scherzando ma per tutto il tempo Hermione non rivolse un minimo sguardo a Draco.
<<Papà vuoi venire a giocare a Quiddich?>> gli domandò Alya. Avevano finito di mangiare da un pezzo ormai e come ormai da tradizione era arrivata ora di fare la partita di Quiddich <<Certo tesoro>> e tutti i bambini che giocavano a Quiddich insieme a tutti i rispettivi padri.
Quando furono tutti fuori le sue amiche si avvicinarono ad Hermione <<Herm va tutto bene?>> domandò Ginny <<Sì, perché non dovrebbe essere così?>> chiese stranita <<Be quando è arrivato Draco hai avuto  una strana reazione>> disse Pansy ed Hermione irrigidì <<E quale reazione avrei dovuto avere?>> chiese freddamente e le sue amiche rimasero scioccate da quella freddezza <<Herm Draco è l'amore della tua vita ci aspettavamo non so...un abbraccio, una carezza>> <<Un bacio!>> affermò Daphne interrompendo la sorella ed Hermione sbuffò <<È così complicato ragazze>> sussurrò Hermione <<Herm noi siamo tue amiche, puoi parlare con noi>> la incitò Ginny ed Hermione sbuffò <<Io e Draco abbiamo scopato!>> affermò lei dopo un attimo di silenzio scioccando le sue amiche <<COSA AVETE FATTO TU E DRACO!>> affermarono sbalordite all'unisono <<Com'è successo?>> <<Vi siete visti?>> <<È stato come le altre volte?>> <<Ora che cos'è successo>> le domande delle sue amiche la invasero ed Hermione irritata disse <<Se magari mi fate parlare posso spiegare>> e detto questo le sue amiche tacque attendendo la spiegazione <<Come sapete sto lavorando ad un caso sotto copertura a New York. Un giorno io e Draco ci siamo incontrati e be lui ha iniziato ad avvicinarsi a me, durante questi mesi ho saputo un sacco di storie di lui che declinava le donne per me, per Hermione, e poi ieri sono andata a casa sua. Abbiamo iniziato a parlare di Alya e di me e ad un certo punto lui mi ha puntato la bacchetta addosso sciogliendo l'incantesimo facendo rivelare la mia vera faccia e poi presi dal momento abbiamo fatto l'amore e la mattina dopo però gli ho cancellato la memoria dimenticandosi della nostra notte e della mia sotto copertura>> raccontò Hermione <<Ma Herm>> <<So cosa volete dire o cosa pensate ma anche se mi è costato molto so che è la giusta decisione che io abbia preso. Io voglio proteggere Draco e se lui sapesse di me lo metterei solo in pericolo...per favore non criticate la mia scelta perché sono sicura che se vi trovaste al mio posto avreste fatto la stessa cosa>> disse Hermione e il discorso cadde visto che era arrivata Narcissa che si era appena svegliata dal suo riposino pomeridiano.
Si fece sera e gli ospiti andarono via e rimasero solamente Alya, Narcissa, Draco ed Hermione <<Draco lo sai che Alya è una fantastica pianista?>> domandò Narcissa e Draco si voltò verso la figlia <<Davvero?>> domandò incredulo <<Sì...be la mamma aveva chiamato un istruttore quando io ero piccola e da lì mi sono appassionata>> disse Alya e Draco si voltò verso Hermione che  nel frattempo lo stava già fissando per poi ritornare a guardare la figlia <<Mi faresti sentire qualcosa?>> domandò Draco e Alya fu entusiasta di far sentire al padre ciò che aveva imparato in questi anni.
Il pianoforte si trovava nel soggiorno visto che Narcissa amava, quando Draco era un po' più giovane, sentire il figlio suonare mentre lei lavorava a maglia o vedeva una tazzina di tea. I quattro quindi andarono nel soggiorno e Alya entusiasta iniziò a suonare la Sonata al Chiaro di Luna di Beethoven mentre Draco rimase stupito sia per la bravura della figlia ma anche per la melodia che stava suonando, era la stessa che lui dedicava a Hermione, si voltò nuovamente perso di lei e iniziò ad osservarla e lei arrossì poi si rivoltò verso la figlia e decisa di andare vicino a lei e i due iniziarono a suonare insieme <<È così commuovente>> disse Narcissa asciugandosi le lacrime mentre Hermione rimase incantata dall'armonia che si era creata in quella stanza. Finita la melodia Alya si voltò verso il padre <<La mamma mi aveva detto che anche tu eri molto bravo ad pianoforte>> disse mentre osservava il padre <<E mi aveva detto anche che questa era la melodia che le suonavi spesso>> continuò e Draco le rivolse un sorriso e si girò di nuovo verso Hermione <<Mamma, Alya ci potete lasciare un attimo soli?>> domandò Draco e a quella domanda Hermione andò in panico <<Sì tesoro, vieni cara>> Narcissa afferrò la mano di Alya e uscirono dalla sala chiudendo la porta.
Tra i due calò un silenzio che durò minuti e visto che Hermione non riusciva a sopportare quella situazione decise di aprire bocca ma la richiuse non sapendo cosa dire <<Non mi hai neanche salutato>> disse Draco freddamente <<Io...io>> <<Non mi hai guardato, non mi hai rivolto la parola...nulla! Non mi hai detto o fatto nulla>> continuò alzandosi dal pianoforte e guardandola duramente <<Draco è-è complicato>> affermò Hermione debolmente <<Cosa sarebbe complicato Hermione, cosa! Non ci vediamo da anni e aspettavo questo momento da sempre. Speravo che non appena ti avrei rivista sarei venuto da te abbracciandoti e baciandoti e invece ho trovato un muro davanti a me. Perché Hermione>> il tono di voce di Draco era un mix tra arrabbiato, triste e ferito. Odiava vederlo in questo modo soprattutto se la causa era lei ma doveva proteggerlo e allora per la testa le venne in mente un idea, un idea che lo avrebbe ferito ancora di più ma almeno lo avrebbe allontanato da lei e protetto <<Sai perché mi comporto così- disse cercando di avere un tono di voce serio e duro- perché non sopporto il fatto di averti lontano da me...e so bene che sono stata io di dirti di andare ma non cambia il fatto che tu mi manchi ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo tu mi manchi>> <<Dove vuoi andare a parare con sto discorso>> domandò Draco <<Che è meglio chiuderla definitivamente questa storia tra noi due perché è una storia che non può avere un lieto fine>> rispose iniziando a sentirsi gli occhi umidi mentre Draco la guardava scioccato <<No, no, no Hermione ti prego non rompere con me>> disse quasi con un tono di supplica mentre si avvicinò a lei ma Hermione lo respinse <<Non ti avvicinare...ti prego non avvicinarti>> singhiozzò e Draco fu ancora più scioccato <<Ti conosco troppo bene Hermione, tu non mi vuoi lasciare ma c'è un qualcosa sotto. Dimmi cosa e lo risolveremo insieme, io sono qui io...>> <<NON TI AMO PIU'>> urlò Hermione. Non era vero, ovviamente, ma sperava che con quelle parole lui riuscisse a distaccarsi da lei.
Draco la guardava, i suoi occhi azzurri sembravano senza anima era lì e non sapeva cosa fare <<E va bene- disse  freddamente dopo un attimo di silenzio mentre Hermione lo guardava con le lacrime che le rigavano il viso- non so che cosa cazzo ti prende ma se vuoi continuare a mentire a me e a te stessa fallo pure>> disse uscendo dalla stanza ed Hermione rimase lì a fissare il punto in cui Draco era uscito.
Si fece forza asciugò le lacrime e si risistemò, poi andò all'ingresso dove ad aspettarla c'erano Narcissa ed Alya <<Mamma tutto bene, dov'è papà?>> domandò Alya preoccupata, Hermione stava per risponderle quando Draco arrivò alle sue spalle <<Sono qua Mi Princesa>> Hermione vide Draco superarla e andare ad abbracciarle la figlia <<Fai bellissimi sogni, va bene?>> le disse dandole un bacio sulla testa <<Buona notte>> disse Hermione con un sorriso a Narcissa mentre con Draco non riuscì a guardarlo negli occhi. Prese Alya per mano e si smaterializzarono a casa loro, si lavarono i denti e si misero il pigiama e Hermione andò a rimboccare le coperte alla figlia <<Buona notte, amore mio>> disse dandole un bacio sulla fronte e stava per andare via quando Alya disse <<Mamma cos'è successo con papà?>> Hermione si bloccò non sapendo cosa dire poi si voltò verso di lei sorridendole <<Niente tesoro...non ci vedevamo da tanto e dovevamo parlare di alcune cose>> rispose cercando di rimanere calma <<Va bene...buonanotte>> Hermione le sorrise e uscì dalla stanza e andò a coricarsi col cuore spezzato per le sue stesse parole.

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