CAPITOLO 14

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Ogni volta che mi guardi nasco nei tuoi occhi

Il suo cuore iniziò a battere con un ritmo che non credeva fosse reale, iniziò a respirare affannatamente, le mani e le gambe le tremavano e tutto questo perché lui era lì davanti a lei.
Lui che non lo vedeva da anni, lui che col suo fantastico smoking, i capelli aggiustati a puntino, un filo di barba che lo rendeva ancora più attraente era lì che la fissava sorridendo ma presto si ricordò che quello sguardo non era rivolto ad Hermione bensì a Cassiopea e per un attimo si sentì come delusa <<Erano anni che non ti vedevo>> commentò Draco avvicinandosi con la sua camminata sexy alla ragazza.
Hermione si chiese perché si comportava in questo modo, okay forse perché erano anni che non lo rivedeva e adesso tutte le sue emozioni esplosero in una volta sola ma sembrava una gatta in calore <<D-Draco Malfoy>> affermò rendendosi conto che avrebbe dovuto dire qualcosa <<In effetti è da molto che non ci vediamo io e te>> proseguì la ragazza.
Draco non era cambiato per niente se non per una lieve barbetta ma del resto tutti i suoi lineamenti perfetti erano rimasti gli stessi e quasi a guardarlo le venne in mente Alya solo che a differenza della loro figlia Draco era liscio ma del resto erano due gocce d'acqua.
Hermione erano anni che attendeva il suo incontro con Draco e di certo non si sarebbe mai immaginata in queste circostanze.
Nei sogni di Hermione Draco riusciva finalmente a ritornare da solo e non appena arrivava abbracciava strettamente la loro bambina e poi si avvicinava a lei baciandola come solo lui sapeva fare, stringendola a lei promettendole che mai l'avrebbe lasciata più sola, che avrebbero costruito la famiglia che tanto desideravano, che l'avrebbe sposata e che avrebbero fatto del sano sesso.
Ma invece il fato aveva deciso che, per ora, quelli erano solamente dei sogni e che adesso lei doveva interpretare una parta importantissima per il suo lavoro <<Allora- incominciò Draco prendendo parola mentre osserva da capo a piedi la donna- immagino che tu sia una nuova arrivata>> affermò con la sua solita superbia ed Hermione non riuscì a non cogliere l'attimo e disse <<E cosa ti fa credere che sia così>> affermò e Draco si morse il labro avvicinandosi a lei <<Semplice, sono anni che vengo a questo stupito gala e questa è la prima volta che ti vedo. Visto e considerato che la magipediatra dell'ospedale è andata in pensione>> disse Draco ed Hermione sorrise <<Be allora possiamo dire che in questo caso la grande presunzione dei Malfoy è giusta>> disse facendo ridere entrambi.
Hermione però non si era accorta che Draco si era avvicinato molto a lei dove quasi i loro visi potevano sfiorarsi e non sapeva come interpretare questo gesto. Si avvicinava così tanto alle donne? Le guardava come stava guardando Cassiopea? Avrà conosciuto un sacco di donne anche nei gala precedenti, ci avrà flirtato? Sarà mai andato a letto con qualcuna?
Tutte queste domande inondarono la mente di Hermione e lei si sentì come gelosa, sapeva che Draco doveva rifarsi una vita ma vederlo in prima persona le faceva ancora più male e perciò mentre notava che Draco continuava a fissarla si allontanò leggermente da lui <<Io...io andrei a prendermi qualcosa da bere>> borbottò mentre stava per allontanarsi ma Draco la bloccò prendendole il braccio e a quel contatto Hermione sussultò leggermente <<C'è l'hai in mano>> disse mentre la guardava negli occhi e Hermione quasi si perse nei suoi magnifici occhi <<C-cosa?>> domandò stranita per poi vedere che sul volto di Draco si era formato il suo solito ghigno <<Il bicchiere di champagne...lo hai già in mano>> disse indicandole la sua mano dove effettivamente reggeva un bicchiere di champagne offerto qualche minuto prima da Orion e in quel momento Hermione si sentì una stupida.
Averlo lì al suo fianco l'aveva resa una perfetta idiota che era rimasta incantata dalla vista dell'uomo che non vedeva da anni e che era l'unico che riusciva a farle battere in maniera smisurata il suo cuore <<Cassi va tutto bene?>> domandò preoccupato ed Hermione ruotò leggermente la testa ma prima di parlare si schiarì la gola <<S-sì è solo che...rivederti dopo così tanti anni fa uno strano effetto>> cercò di giustificarsi la donna mentre vide che sul volto di Draco si formò un altro ghigno <<Be effettivamente rivedere un Malfoy...specialmente Draco Malfoy fa il suo effetto, non hai tutti i torti>> e questa sua affermazione che disse con superbia Hermione scoppiò a ridere e quando riuscì a calmarsi vide Draco che la osservava attentamente per poi allungare la mano e portarle una ciocca dietro l'orecchio <<Lo sai che hai un bel sorriso?>> domandò e nuovamente Hermione ricadde nel suo stato di trance dove non esisteva più nessuno solamente lei e Draco dove finalmente dopo anni lo poteva vedere di persona, parlargli, toccarlo e se non avesse le sembianze di Cassiopea si sarebbe già allungata per baciarlo ma si riscosse e mentre cercava di dire qualcosa l'orchestra iniziò a suonare un lento e per un attimo lo sguardo di Draco si poggiò sulla pista per poi tornare a fissarla allungandole la mano e dire <<Mi concedi questo ballo?>> domandò, Hermione non sapeva cosa rispondere la sua testa in quel momento era divisa in due parti. Una dettata dal cervello che diceva di lasciar perdere i suoi sentimenti e concentrarsi esclusivamente sulla missione, l'altra invece dettata dal cuore che di lasciarsi andare per una notte e di accettare il suo invito.
Ma ne il cuore e ne il cervello vinsero quella battaglia perché Draco agì per conto suo afferrando la sua mano e conducendola sulla pista da ballo.
Vicini, stretti, l'uno difronte l'altra che si muovevano su quella pista da ballo seguendo la musica. Rimasero in silenzio, nessuno di loro due pronunciò una parola ma entrambi potevano sentire i loro respiri e se non ci fosse stata la musica si poteva anche sentire il battito cardiaco di Hermione che batteva in maniera smisurata al suo contatto.
Lui la fissava e quei suoi dannatissimi occhi azzurri come il ghiaccio erano una droga per lei, quegli occhi che Alya aveva ereditato e che ogni volta che li fissava vedeva i suoi e ora li aveva davanti a lei. Per un attimo si immaginò che lei non fosse Cassiopea e che a ballare con Draco ci fosse lei, Hermione Granger.
Ma quell'attimo sparì quando la musica si interruppe e gli uomini fecero un inchino alle loro dame <<È stato un piacere rivederti Cassiopea, ora però devo allontanarmi>> e senza aspettare che lei rispondesse Draco sparì tra la folla "Okay Hermione ti sei distratta abbastanza, ora concentrati" si rimproverò avvicinandosi a tutti gli invitati scambiando qualche parola con loro.
Dopo un'ora Hermione aveva già parlato con tutti gli invitati e in quel momento stava avendo una graziosa discussione con l'altro magipediatra dell'ospedale, Orlando Wall. Un uomo sulla ventina, capelli castani, occhi verdi e un corpo abbastanza possente <<E quindi l'altro giorno questo povero bambino...>> ma il discorso del dottore fu interrotto dal un tintinnio di bicchiere che attirò l'attenzione di tutti dove si voltarono per vedere che Liam li stava richiamando all'attenzione e quando sulla sala calò il silenzio l'uomo prese la parola <<Cari amici e colleghi, oggi siamo qui per l'anniversario del nostro ospedale e anche per accogliere i nuovi colleghi che prenderanno servizio da Lunedì, facciamogli un applauso- e tutti i presenti applaudirono- il nostro ospedale aimè sta passando dei momenti brutti, troppe morti stanno avvenendo dove veniamo accusati di omicidio ma ve ne rendete conto...c'è l'anno loro la laura in medicina o noi?- e tutti quanti risero di gusto mentre Hermione si limitò ad osservare senza dire nulla la sala- Ma nonostante ciò noi andiamo avanti continuando a mostrare la nostra bravura, all'ospedale!>> disse alzando il bicchiere gesto che imitarono tutti i presenti compresa Hermione <<All'ospedale>> brindarono per poi portare il bicchiere d'alcolico in mano e bere.
Dopo di che il primario li lasciò liberi e tutti iniziarono a parlare per fatti propri e mentre Hermione "sentiva" l'accaduto sul povero bambino della settimana precedente ogni tanto però buttava l'occhio su Orion che anche lui come tutti quanti parlava e scherzava con i componenti del gala <<Cassiopea?>> la richiamò il dottore e Hermione su costretta a girarsi <<Sì?>> domandò colta in fragrante <<Non hai ascoltato il mio racconto?>> domandò l'uomo ed Hermione si sentì leggermente in imbarazzo <<Non tutto mi dispiace>> si scusò per poi riascoltare il racconto di Orlando.

Jessica Ponk, nata babbana, Magiavvocato, donna che durante la guerra si schiarì contro i Mangiamorte di New York vincendo un'accusa contro di loro. Quella notte era ricoverata in ospedale perché aveva avvertito un forte mal di pancia, stava dormendo quando ad un certo punto si sentì qualcuno che le afferrò il collo iniziando a strozzarla, spalancò gli occhi guardando il suo strangolatore negli occhi, una lacrima le sfuggì ma poi chiuse gli occhi e le mani dello strangolatore si staccarono dal suo collo allontanandosi dalla sua stanza.

Spazio autore:
Ed eccoci qui, scusate se in questi giorni non ho aggiornato ma sono stata piena di impegni spero però che il capitolo come la storia in generale vi stia piacendo e se si fatemelo sapere con una stellina e dei commenti, sono molto importanti per me.
Detto questo ci vediamo al prossimo aggiornamento.
Baci Alice ❤️

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