CAPITOLO 18

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L'amore doveva essere proprio come il Natale:
allegro, magico, pieno di luce,
piccoli gesti e grandi sorprese.

Gli aveva cancellato il ricordo di quella notte, la notte più bella della sua vita ora Draco non se la ricordava più e in oltre cercò anche di cancellargli anche il fatto che lui sapesse della sua falsa identità.
Hermione era furiosa, non aveva raccomandato altro a quei tre se no di non dire niente a Draco e guarda un po' lui lo sapeva e quindi sin dal inizio lui lo sapeva...sapeva tutto si era avvicinato a lei solo perché sapeva che in realtà stava parlando con lei. Ovviamente l'unico che poteva confermare era la stessa persona che gli aveva cancellato la memoria e quindi la risposta era stata cancellata con i suoi ricordi.
Hermione era in viaggio, finalmente per un bel po' non avrebbe più bevuto quella orrenda pozione anche perché bere troppa Polisucco portava a degli effetti collaterali come mal di testa e vomito ma per fortuna ora tornava a casa, dai suoi genitori, dai suoi amici, da Narcissa e da sua figlia quella che le era mancata di più.
Le due infatti per via della missione si sentirono veramente poco e questo ferì molto sia lei che Alya ma sapeva che era meglio così anche perché adesso avrebbero trascorso delle settimane insieme e durante esse avrebbero parlato di persona.

Il treno era partito da poco da Hogwarts e tutti gli studenti fremevano per il ritorno a casa e mentre Alya, Albus, Zoe ed Ophelia parlavano della gioia per le vacanze ad un certo punto la porta del loro vagone si aprì rivelando James Potter con le sue valigie <<Posso stare con voi? Gli altri vagoni sono tutti pieni>> domandò e tutti quanti annuirono, poi però Alya si rese conto che l'unico posto libero era quello vicino a lei e mentre James si sedette al suo fianco Alya arrossì mentre Ophelia nascondeva un sorrisetto, Albus che invece se ne fregava e mangiava le sue bacchette magiche alla liquirizia e Zoe che osservava di sottecchi il cugino visto che ancora ce l'aveva con lui per come aveva trattato qualche giorno prima Alya.

Hermione arrivò a Londra alle tre del pomeriggio e quando vi arrivò ci furono il Ministro della Magia, Harry Potter, Theodore Nott e Pansy Parkinson ad aspettarla; appena lei scese il primo ad andarla a salutare fu Nott che l'abbracciò <<È un piacere anche per me rivederti Theo>> disse ancora avvolta tra le braccia dell'amico <<Se non è la missione ad ammazzarla sarai tu se continui a stritolarla in quel modo>> commentò Pansy Parkinson ed Hermione si sciolse dall'abbraccio di Theo per salutare la sua amica e dopo Harry <<È un piacere anche per me rivederti Auror Granger>> disse il Ministro accennando un sorriso <<Grazie mille>> rispose Hermione.
Dopo aver scambiato quattro chiacchiere Hermion andò finalmente a casa sua, incantò la valigia in modo tale che si aggiustasse da sola e riempì la vasca per poi vi entrarci e farsi un bagno rilassante.
Le sue labbra che la baciavano, le sue mani che percorrevano il suo corpo, il suo modo sensuale di dire "nena", il suo corpo, i suoi occhi che la guardavano mentre gemeva, il suo calore affettivo.
Tutti questi dettagli della notte precedente riemersero nel momento esatto in cui Hermione aveva chiuso per un instante gli occhi per godere di quell'attimo ma tutte quelle sensazioni riemersero ed Hermione non sapeva più come fare.
Uscì dalla vasca e si andò a vestire, incantò la casa in modo tale che fosse un po' più pulita visto che erano mesi che non ci andava più. Andò a fare la spesa e comprò alcuni ingredienti per fare la torta salata che tanto piaceva ad Alya e appena tornò a casa l'incantesimo era svanito ciò significava che la casa fosse pulita e dopo di che iniziò a cucinare.
Si fecero le sei e per le sei e mezza era previsto il rientro dei ragazzi, Hermione perciò sistemò le ultime cose e si diresse verso la stazione.
Quando arrivò al binario 9¾ tutti i suoi amici si resero conto di lei e le sue amiche l'accolsero abbracciandola <<Oh tesoro quanto mi sei mancata!>> affermò Ginny <<Ora finalmente potrò raccontare anche a te dei miei aneddoti sulla gravidanza>> affermò Daphne dove ormai stava per entrare nel suo terzo mese di gravidanza.
<<Quindi per Natale è confermato?>> domandò Ron <<Oh sì, Narcissa ha insistito tanto per poter festeggiare il Natale al Manor>> rispose Hermione ma poi l'attenzione di tutti andò all'arrivo del treno e quando si fermò i primi passeggeri che iniziarono a scendere <<Alya! Alya sono qua tesoro>> disse Hermione cercando di farsi vedere dalla figlia e quest'ultima appena vide la madre sul suo viso si formò un dolce sorriso <<Mamma!>> esclamò abbracciando la donna e ogni volta che Alya la abbracciava Hermione si sentiva come al sicuro <<Stai bene>> affermò la bambina ed Hermione intuì la preoccupazione nella figlia sapendo che fosse il missione <<Sì tesoro mio, sto bene>> la rassicurò. Dopo di che salutarono i loro amici e si diressero a casa e quando vi arrivarono Alya andò in camera sua posando il baule e incantandolo in modo tale che si sistemò da solo e nel mentre andò a farsi una doccia.
Hermione nel frattempo aveva sistemato la tavola mettendo tre posti in più visto che aveva invitato a cena sia i suoi genitori che Narcissa.
Alle otto il campanello di casa suonò rivelando i suoi ospiti che la salutarono allegramente, poi Alya che aveva appena finito di farsi la doccia e si era messa il pigiama andò a salutare i suoi nonni e dopo di che andarono tutti quanti ad accomodarsi a tavola.
Durante la cena Alya raccontò di Hogwarts e i coniugi Granger mentre sentivano la loro nipotina parlare di quella scuola di magia rividero in lei il luccichio negli occhi che aveva Hermione ogni volta che tornava o per le vacanze di Natale o per quelle estive.
Fu una tranquilla serata e alle dieci di sera i Granger e Narcissa salutarono le due donne e andarono via <<Mamma...se non sei troppo stanca ti va di vederci un film?>> domandò Alya mentre Hermione finì di lavare l'ultimo piatto <<Un film eh! Va bene, facciamo così tu scegli quale mentre io vado a mettermi il pigiama>> Alya annuì e mentre sceglieva Hermione andò a mettersi il pigiama.
Quando lo indossò scese di sotto vedendo Alya già posizionata sul divano e la televisione pronta <<Allora cosa vediamo sta sera?>> domandò Hermione facendo comparire una ciotola grande di pop-corn <<Lily e il Vagabondo>> rispose Alya <<Uh cartone animato, ottima scelta tesoro>> affermò Hermione andando a sedersi vicino alla figlia ed insieme guardarono il film.
Certo, Lily e il Vagabondo non era certamente un film da maghi ma visto il considerato che Alya veniva sia da una famiglia di maghi che da quella di babbani era giusto che lei sapesse sia le cose di una che dell'altra.
Ovviamente Alya si addormentò durante la visione del film e perciò Hermione spense la TV, prese in braccio la figlia e la portò a letto, le imboccò le coperte e andò anche lei a letto.
La vigilia di Natale Alya ed Hermione la passarono con la famiglia di Hermione, ovviamente ad Alya era proibito parlare della sua vera scuola e fare incantesimi e così passò una serata intera senza raccontare anche agli altri suoi parenti della sua fantastica scuola soprattutto non si poteva vantare della sua natura da strega con la cugina Lizzy che non faceva altro che vantarsi e criticare gli altri e in quel momento quanto avrebbe voluto Alya farle vedere cosa sapeva fare lei.
Ma a fine serata quando ancora continuava a vantarsi Alya fece un piccolo incantesimo facendole elettrizzare i suoi capelli che erano la cosa a cui teneva di più, inutile dire che Hermione poi le fece una piccola ramanzina.

Il giorno dopo era finalmente la mattina di Natale e casa Granger era immersa nel silenzio quando Alya gridò <<MAMMA!>> Hermione si svegliò di scatto e scese sotto <<Che succede?>> domandò ancora scombussolata dal sonno <<I regali!>> esclamò Alya ed iniziò a scartarli lasciando quelli di Draco e di Hermione per ultimi visto che li riteneva i più importanti. Dopo averli scartati iniziò a cercare quello di Draco ma che non riusciva a trovare <<Dov'è il regalo di papà?>> domandò stranita ed Hermione fu più sorpresa di lei <<Non è lì?>> domandò Hermione <<N-no...forse si è dimenticato>> disse amareggiata <<Oh no tesoro papà non si è dimenticato...magari col fuso orario deve ancora mandarlo>> cercò di rassicurala ma la bambina aveva ancora il viso imbronciato <<Di solito c'è sempre >> disse ed era vero <<Non importa...aprirò il tuo>> disse iniziando a scartare il regalo della madre e in quel momento la tristezza svanì <<La nuova Ninbus!>> esclamò contenta Alya ed Hermione le sorrise <<La tua era un po' vecchiotta e per vincere le partite hai bisogno di una scopa potente>> affermò Hermione ed Alya l'abbracciò <<Grazie mille, mamma>>.
Dopo aver fatto colazione le due donne si prepararono e quando furono pronte si smaterializzarono al Manor dove da lì a poco arrivarono anche i loro amici.
I ragazzi andarono a giocare per fatti loro mentre gli adulti iniziarono a parlare e Daphne come promesso qualche giorno prima raccontò alcuni episodi della sua gravidanza.
Ad un certo punto suonò il campanello e tutti quanti si guardarono straniti <<Aspettiamo qualcun altro mamma?>> domandò Alya <<No che io sappia...Narc>> ma prima che Hermione potesse chiamare Narcissa lei era già scomparsa <<Sono in ritardo per caso?>> sentendo quella voce la stanza si ammutolì e tutti guardarono scioccati chi arrivò nella sala da pranzo <<Draco>> <<Papà>>

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