CAPITOLO 20

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La vita è così breve che non c'è
tempo per i litigi, per il rancore e
per la guerra. C'è solamente il
tempo per amare e dura solamente un istante.

Passarono diversi giorni da quel Natale e Alya faceva avanti e indietro da Malfoy Manor a casa di Hermione.
La bambina sembrava felice, finalmente trascorreva un sacco di tempo col suo papà, finalmente potevano suonare il pianoforte insieme, finalmente potevano parlare, finalmente Draco le insegnava le miglior tecniche per il Quiddich, finalmente era lì.
Ma Alya non era stupida lei vedeva che tra i suoi genitori c'era come una sorta di muro, vedeva come non si scambiavano molte parole, che non si guardavano in faccia, che non si sorridevano a vicenda e più cercava di capire che cosa stesse succedendo tra loro più i suoi genitori respingevano quella domanda.
Alya ogni giorno si chiedeva come mai si comportassero in quel modo, sin da piccola la nonna, il suo padrino e le sue zie le avevano raccontato dell'amore platonico di Hermione e Draco <<Mai nessuno amerà Draco come fa Hermione, tesoro>> le aveva detto una volta zia Daphne <<Draco amava tua madre da quando aveva 11 anni ma non glielo disse mai, successero molte cose...fece molti sbagli ma li aveva fatti per proteggere Hermione perché l'amava tanto. Poi però quando la pace era finalmente regnata lui si buttò e penso di non aver mai visto un tale amore come il loro>> le aveva detto una volta Theodore <<La vita amorosa dei tuoi genitori non è mai stata una passeggiata, piccola Lia. Hanno fatto sbagli, si sono allontanati ma...il loro amore era più forte e questo ha fatto sì che loro si ritrovassero sempre>> queste parole non venivano ne da Theodore ne dalle amiche di Hermione. Harry infatti una volta aveva preso Alya e le aveva raccontato, a modo suo, della relazione di Hermione e Draco. Mentre tutti quanti le avevano raccontato di quanto si amassero e di quanto fosse forte il loro amore, Harry le aveva detto che nell'amore non tutto era rosa e fiori e che c'erano sempre degli ostacoli, degli sbagli, delle delusioni che tutti quanti dovevano affrontare e se riuscivano a superarli senza cambiare i propri sentimenti per quella persona allora sì che quello era il vero amore.
Allora Alya capì che i suoi genitori avevano affrontato numerose sfide e che ne erano usciti illesi ma ora, ora c'era un'altra sfida che Alya sperava che riuscissero a vincere per avere finalmente i suoi genitori insieme, per avere finalmente la famiglia che tanto desiderava.

Era il 30 Dicembre e il giorno dopo sarebbe stata la vigilia di Capodanno, era sera e Narcissa aveva invitato a cena Hermione e Alya. Come ormai capitava tutte le volte che Hermione e Draco erano costretti a stare insieme fecero finta di nulla, parlarono, scherzarono ma mai fra di loro e mentre pensavano che nessuno se ne sarebbe mai accorto Alya invece lo vedeva e ci stava sempre più male ma a quanto pare aveva ereditato dai suoi genitori l'arte del mentire, l'arte del "va tutto bene". Dopo la cena come da routine Draco e Alya andarono a suonare il pianoforte mentre Narcissa aveva chiesto ad Hermione se si potesse fermare un secondo che le voleva parlare.
<<Hermione cara tu sai che io ci sono sempre stata per te, ormai ti conosco e conosco anche mio figlio e dalla sera di Natale che ormai vi comportate in maniere abbastanza distaccata e quindi volevo chiederti che cosa stesse succedendo tra voi>> Narcissa c'era sempre stata in tutti i momenti bui di Hermione lei era lì. Nonostante Hermione cercasse di farsi vedere forte lei sapeva quello che stava passando per l'assenza di Draco. Lei c'era ad ogni suo pianto, ad ogni sua crisi e attacco di panico, lei era lì e sapeva quanto costasse ad Hermione fingere che tutto andasse bene ma sapeva anche cosa succedeva quando non ce la faceva più e quando lei cadeva nel suo straziante pianto.
Hermione guardò Narcissa e poi scoppiò, le lacrime come una grosso cascata iniziarono a rigarle il viso e Narcissa, come quando Alya cadeva si faceva male e piangeva, abbracciò stretta a se Hermione. Chiuse la porta e silenziò la stanza mentre Hermione stretta a Narcissa piangeva e piangeva ed era in quei momenti che Narcissa sapeva che lei doveva stare in silenzio e farla sfogare <<Ho...ho detto a...ma Draco...>> non finì la frase perché ricominciò a piangere e Narcissa le accarezzò i capelli <<Shh...quando ti senti pronta, tesoro. Parla quando ti senti pronta>> le sussurrò ancora stretta a se.
Dieci minuti dopo ed Hermione sembrò essersi calmata e allora si staccò da Narcissa asciugandosi una lacrima che le era sfuggita e dopo aver preso un grosso respiro disse <<Ho detto a Draco- fece una pausa ma poi disse- che non lo amo più>> sussurrò quasi come un'offesa e Narcissa la guardò perplessa <<Ed è la verità?>> le domandò, Narcissa sapeva benissimo che quella non era la verità ma voleva sentirselo dire da lei <<Ovvio che non è la verità>> rispose abbassando gli occhi <<E allora perché glielo hai detto?>> domandò, Hermione esitò prima di risponderle. Poi alzò gli occhi e disse <<Per proteggerlo>> nei suoi occhi Narcissa vide una grande paura, paura di perdere le persone che amava, paura di perdere lui e allora Narcissa capì che il suo proteggere era collegato al caso del suo presunto nipote e allora collegò i pezzi <<C'entra la missione?>> domandò ed Hermione annuì <<È così tanto pericolosa?>> domandò Narcissa <<Se cerco di non coinvolgerlo allora no>>rispose Hermione, Narcissa stava per dirle qualcosa ma la voce di Alya la richiamò <<Mamma!>> Hermione si affrettò nel asciugarsi le lacrime mentre Narcissa apriva la porta e toglieva l'incantesimo nella stanza.
Un attimo dopo entrò un Alya tutta saltellante e Draco che la guardava orgoglioso <<Mamma, papà mi ha insegnato una nuova melodia>> disse entusiasta la figlia ed Hermione le sorrise <<Ma è fantastico tesoro mio>> le disse Hermione accarezzandole la guancia mentre Alya fece uno sbadiglio <<Mi sa che è arrivata ora di andare a dormire>> disse visto che si erano fatte le undici <<Vi accompagno alla porta>> affermò Draco e Hermione alzò gli occhi su di lei notando cha la fissava <<V-va bene>> rispose Hermione. Le due donne salutarono Narcissa augurandole una buona notte e in silenzio si avvicinarono all'ingresso, quando arrivarono Hermione stava per aprire la porta quando la voce di Draco attirò la sua attenzione <<Cosa farete domani sera?>> domandò ed Hermione fu sorpresa dalla sua domanda <<N-niente, perché?>> domandò e Draco volse poi lo sguardo su Alya e su Hermione <<Vi poto in un posto>> affermò e Alya saltò di gioia mentre Hermione era ancora sorpresa da ciò che aveva detto Draco.

Draco le aveva detto che sarebbe passato da casa loro per le otto e che poi si sarebbero smaterializzati insieme.
Erano le otto meno dieci e le due donne erano pronte, Alya indossava un grazioso vestito nero semplice mentre Hermione si era messa un vestito color oro visto che era la vigilia di Capodanno.
Alle otto precise qualcuno bussò alla porta e quando Hermione andò ad aprire rimase sorpresa, Draco aveva una semplice camicia bianca e dei jeans neri ma nella sua semplicità era magnifico. Anche Draco rimase sbalordito da Hermione, era sempre più bella ma un dettaglio che notò era che si era messa la collana che le aveva regalato al loro primo San Valentino ad Hogwarts.
Hermione notò che Draco stesse osservando la collana ed arrossì leggermente <<Allora, dove andiamo?>> chiese per sdrammatizzare e i tre si presero per mano e si smaterializzarono.
Appena arrivarono ed Hermione vide dove erano arrivati rimase sbalordita <<Papà questa è...>> <<Firenze>> rispose Hermione mentre guardava la città Italiana con occhi sognanti, si voltò verso Draco e vide che la stava già fissando <<Ci hai portato a Firenze>> affermò mentre continuava a guardarlo e lui annuì <<Andiamo...abbiamo un tavolo prenotato>> disse e le due lo seguirono per entrare in uno dei miglior ristoranti di Firenze.
Mangiarono chiacchierando tra loro come una normale famiglia e in quel momento tutta la freddezza di Hermione e Draco sembrò non esistere più, ed Alya guardava in silenzio come i suoi genitori sembravano davvero i suoi genitori. Appena finirono andarono a farsi un giro per la città ed Hermione rimase ancora più sbalordita dalla bellezza di quella città <<Non è cambiata per niente>> affermò sognante e Alya che teneva le mani una al padre e l'altra alla madre si voltò verso quest'ultima <<Ci sei già stata in questa città, mamma?>> domandò ed Hermione annuì <<I tuoi nonni mi ci portavano sempre da piccola e poi una volta ci siamo venuti con tutta Hogwats>> rispose Hermione voltandosi verso la figlia sorridendole <<Davvero?>> disse voltandosi verso il padre che annuì.
Camminarono per poi arrivare al punto dove si trovava il pianoforte <<Guarda papà, c'è un pianoforte! Andiamo a suonare?>> gli domandò con occhi sognanti <<Vai tu>> disse Draco sorridendole e Alya andò iniziando a suonare mentre i suoi genitori la guardavano fieri <<È uguale a te- disse dopo un attimo Hermione voltandosi verso di Draco- quando suona è come se stessi suonando tu>> disse ritornando a guardare la figlia.
Rimasero in silenzio e quando Alya finì ricominciarono ad incamminarsi fino ad arrivare a Ponte Vecchio e lì sia Draco che Hermione furono invasi dai loro ricordi. Alya notò come i suoi genitori stessero osservando quel ponte e vittima della curiosità disse <<Perché lo guardate in quel modo?>> i due genitori si osservarono non sapendo cosa dire ma poi Draco prese la parola e disse <<Qui io e tua madre ci siamo dati il nostro primo bacio>> rispose e Alya spalancò la bocca sorpresa mentre Hermione arrossì <<Voglio vederlo!>> esclamò avvicinandosi al ponte poi notò come la Luna, quella sera piena, splendeva sul acqua creando un atmosfera abbastanza romantica e lì le venne un'idea <<Posso chiedervi una cosa?>> domandò voltandosi verso i genitori che entrambi annuirono <<Scambiamoci di posto, voi venite dove sono io e io vengo dove siete voi>> Hermione e Draco furono abbastanza straniti da quella richiesta della figlia ma lo fecero lo stesso e così si scambiarono di posto <<E ora?>> domandò Draco <<Ora baciatevi>> disse Alya con nonchalance e i due spalancarono gli occhi scioccati <<C-come?>> domandò Hermione <<Baciatevi>> rispose Alya <<Alya tesoro>> ma Alya interruppe la madre <<So che tra voi due le cose non vanno abbastanza bene...ma un sacco di persone mi hanno parlato del vostro amore platonico- e dicendo ciò i due si voltarono per guardarsi ma poi ritornarono a guardare la figlia- e so che dovete abbattere questo muro che avete tra di voi ma solo questa notte, solo un attimo vorrei vedere il grande amore di Draco Malfoy e Hermione Granger>> Alya aveva uno sguardo triste che entrambi notarono e senza accordarsi con le parole i due si guardarono si avvicinarono lentamente e poi si baciarono. All'inizio fu un bacio forzato ma poi desiderosi di assaggiare le labbra dell'altro i due iniziarono a baciarsi più appassionatamente, Draco spinse Hermione più a se mentre lei mise le sue mani tra i suoi capelli iniziando a stringerli e così continuarono a baciarsi mentre Alya li guardava capendo che grazie a lei stessero per abbattere quel muro. Ma poi l'urlo di un uomo che gridò <<BUON ANNO>> fece allontanare i due che si guardarono un po' in imbarazzo ma Hermione si avvicinò alla figlia per dirle <<Buon anno>> e così fece anche Draco.
Si smaterializzarono a casa di lei e Hermione mise Alya sotto le coperte e accompagnò Draco alla porta <<Draco>> disse e lui la guardò <<Dimentichiamoci di quel bacio...lo...lo abbiamo fatto solo per Alya>> disse e Draco la guardò con una freddezza che Hermione rimase colpita e senza dirle niente si smaterializzò lasciandola lì.

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