CAPITOLO 15

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La memoria è la tormentatrice dei gelosi.

La Domenica  mattina Hermione non capiva più nulla.
Si era svegliata con la notizia che durante la notte una paziente, Jessica Ponk, era stata aggredita e che ora si trovava in coma ma come era possibile se Orion era stato tutto il tempo lì? Che sarà stato giusto quell'istante in cui si era distratta per parlare con Orlando? Impossibile perché poi aveva riposato lo sguardo su di lui ed era ancora lì, fermo nella medesima posizione in cui l'aveva visto l'ultima volta. Che l'aggressore fosse un altro? Ma chi? Tutti i componenti dell'ospedale e i nuovi arrivati erano lì al gala, e allora chi poteva essere.
Hermione era esasperata, appena si era svegliata aveva fatto colazione e stava per andare sotto la doccia quando Harry la chiamò tramite camino e l'avvertì dell'accaduto e così Hermione appena finì la chiamata con Harry si buttò sotto la doccia lavandosi velocemente e poi si buttò sul computer iniziando a fare delle ricerche sulla donna.
"Jessica Ponk, nata a San Diego in America. I suoi genitori erano dei nati babbani, la madre Antonietta Laurent di origini francesi era un'insegnante alle scuole elementari, il padre Robert Ponk americano era un avvocato di successo deceduto però all'età di cinquantuno anni a causa di un tumore. Jessica all'età di undici anni scoprì di essere una strega e ricevette la sua lettera di ammissione alla scuola di Magia e Stregoneria di Ilvermorny dove venne smistata in Wampus. Eccelse con i voti e quando finì la scuola  si iscrisse alla facoltà di Magiavvocati di New York dove vi ci trasferì. Nonostante suo padre fosse un avvocato babbano Jessica aveva ereditato la sua competenza e la sua bravura nella dialettica facendola diventare la magiavvocatessa più importante di New York. Non era sposata ma da qualche mese usciva da una relazione con un suo collega di nome Walter Blanco, che adesso, pare, si sia trasferito in Italia."

In un ora Hermione riuscì a trovare tutte queste informazioni sulla sua vita privata ma non bastava, non riusciva a trovare il nesso tra lei e l'aggressione.
Era una nata babbana questo lo comprendeva ma ogni volta che un nato babbano veniva aggredito c'era un motivo e allora qual era quello di Jessica?
Per questo Hermione decise di fare una telefonata a una persona che certamente sarebbe stato in grado di aiutarla. Prese quindi il telefono e dopo due bussi la persona accettò la telefonata <<Blaise?>> domandò Hermione per essere sicura che ci fosse <<Herm, com'è New York?>> domandò Blaise ed Hermione notò che il suo tono di voce era abbastanza stanco <<Scusa Blaise mi sono scordata che lì qui c'è il fuso orario...che ore sono?>> domandò <<Solo le tre di notte, ma tranquilla ero comunque in studio che stavo lavorando ad un caso>> rispose Blaise <<Non è che potresti fare un ultimo sforzo per me?>> domandò cercando di non essere abbastanza pesate <<Dimmi pure>> rispose dopo aver fatto uno sbadiglio <<Scusami...è solo che mi servirebbe un informazione su una persona>> << Jessica Ponk scommeto>> la interruppe Blaise <<La notizia si è già diffusa vedo- commentò più fra se e se- tu sai se c'è un nesso tra Jessica e Voldemort?>> domandò Hermione sperando che Blaise potesse aiutarla <<Effettivamente ora che mi ci fai pensare sì>> rispose lui e le orecchie di Hermione si aprirono per ascoltarlo <<Jessica ebbe un intervento in tribunale per condannare dei Mangiamorte che operavano all'interno del Ministero New Yorkese e pare che fossero dei forti alleati di Voldemort>> le raccontò l'uomo <<Eh quindi è stata aggredita per questo>> commentò Hermione <<Oh tra noi due sei tu l'Auror Herm>> rispose Blaise <<Va bene, grazie mille Blaise. Buonanotte>> <<Ciao Herm>> e Zabini interruppe la chiamata mentre Hermione iniziò a digitare sul computer l'accusa di quei Mangiamorte.

"4 Marzo 1996, la magiavvocatessa  Jessica Ponk tenne la sua causa in tribunale dove accusava Cristopher Turner, Declan Anderson e Hunter Lee di essere servitori nonché Mangiamorte del Signore Oscuro e di operare e corrompere il Ministro americano. I tre si sono difesi dicendo che l'accusa a loro fatta era ingiusta e non veritiera ma l'avvocatessa è riuscita per mano di intercettazioni, prove scritte e grazie ad un forte incantesimo di rivelazione a mostrare il Marchio Nero tatuato sul loro braccio sinistro ammettendo così tutte le loro colpe. I tre vennero accusati quindi di appartenere al lato oscuro, perciò vennero incarcerati e l'anno dopo costretti al bacio del Dissennatore."

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