CAPITOLO 6

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Il lavoro allontana da noi tre grandi mali:

la noia, il vizio e il bisogno.

Quando si era trasferito a New York Draco aveva comprato un grazioso appartamento che affacciava sul ponte di Brooklyn e quella mattina al suonare della sua sveglia si alzò, andò in cucina e la incantò facendole fare una spremuta d'arance e dei toast, nel mentre era andato a vedere se gli fosse arrivato della posta e tra varie bollette trovò una lettera della figlia.

Non appena vide che era da parte di Alya sul viso di Draco spuntò un tenero sorriso e gettando sul tavolinetto di cristallo tutte le altre lettere aprì quella della ragazza che diceva:

Ciao papà,

Come stai? Come sta andando lì a New York? Sai sono stata smistata in Grifondoro, brutto colpo per te eh, ad Hogwarts mi trovo bene ho fatto un sacco amicizia con molte persone e...non dirlo a mamma ma sono stata messa in punizione perché disturbavo in classe...ops mi sa che questa cosa l'ho presa da te! Sai ieri ho visto tutte le coppe e le medaglie che hai vinto come Cercatore e come squadra, wow papà sei stato fantastico! Altro che Harry Potter tu sei molto più forte vorrei diventare come te un giorno e magari giocare a Quiddich insieme...ah proposito! Sono stata presa come Cercatrice di Grifondoro! Dovevi vedere la faccia di James Potter quando l'ha saputo! Anche lui aspirava a questo ruolo ma a quanto pare Malfoy batte Potter in questo.

Tutto sommato tra alti e bassi va tutto bene, aspetto con ansia la tua risposta papà...spero che un giorno ci possiamo vedere.

Stammi bene.

Alya

Leggendo quella lettera Draco si era emozionato, non gli importava in quale casa fosse stata smistata la figlia ma il fatto che lo ammirava nonostante non l'avesse mai visto gli riempiva il cuore di gioia e quanto avrebbe voluto essere lì in molti momenti, alla nascita di Alya, alle sue prime parole, la sua prima camminata, insegnarle a volare, a giocare a Quiddich, andare al binario 9 ¾ per la prima volta insieme a lei...insomma vederla crescere! Aveva perso molto e non era giusto. Draco voleva tornare a Londra ed essere quel padre che avrebbe tanto voluto essere e soprattutto voleva stare con la sua Hermione. Hermione...la donna che lui davvero amava, l'unica donna che anni e anni fa non si sarebbe mai immaginato di poter stare insieme a lei; l'aveva sempre vista come un frutto proibito e ora le scriveva lettera su quanto le mancasse e avevano in comune una figlia <<Verrò da voi mis mujeres, ve lo prometto>> disse portandosi il bicchiere con la spremuta alla bocca

Come ogni mattina, dopo la colazione, Draco si fece la doccia, si rasò quella lieve barbetta che aveva, si vestì mettendosi una semplice camicia azzurra e dei comodi jeans, le scarpe, il suo amatissimo profumo e quando fu pronto incantò la casa in modo tale che iniziò a pulirsi da sola e uscì di casa.

Se non fosse stato per il fatto che quella città lo teneva lontano dalle sue donne Draco amava alla follia New York, era piena di vivacità e colori e avrebbe voluto un sacco che Hermione e Alya avessero condotto quella vita ma allo stesso tempo voleva che Hermione si formasse come Auror a Londra e che Alya andasse a Hogwarts.

Appena Draco arrivò nel suo laboratorio come capitava ormai da un paio di giorni trovò un silenzio rilassante, non dicerto come capitava degli anni precedenti quando veniva assalito dalla voce assordante di Mindy Stacy la sua assistente...o meglio ex assistente visto che Draco l'aveva licenziata. Era risaputo che il giovane Malfoy avesse una bellezza ammaliante e che nessuna ragazza riusciva a non cadere ai suoi piedi, ad Hogwarts era pieno di spasimante ma alla fine scelse la regina di Grifondoro...o meglio il suo cuore era sempre appartenuto a lei. Quando poi Draco si trasferì a New York tutte le ragazze che incontrava cadevano ai suoi piedi a partire dalle ragazze che seguivano il corso con lui alla New York Pozionist, ma anche tutte quelle che incontrava nei bar, nei locali, persino nella New York babbana Draco non era un soggetto che passava inosservato. Quando poi aprì il suo laboratorio fu costretto a cercare un'assistente per dargli una mano soprattutto nel gestire gli appuntamenti con i clienti. Fece colloqui per settimane e settimane ma nessuna di quelle che venivano sembravano all'altezza, poi però un giorno venne Mindy e sembrava una persona apposto e Draco gli diede l'incarico.

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