CAPITOLO 17

616 28 5
                                    

Non riesco a smettere di pensare a te.
Al mattino mi dai sollievo e alla sera tranquillità,
e nei miei sogni ci sei sempre...i miei pensieri per te sono
infiniti.

Passarono mesi ed era arrivato Dicembre col suo freddo ma portandosi con se la neve.
In quei mesi Hermione conduceva la sua routine di ragazza, ormai, New Yorkese. Si alzava, faceva colazione, si lavava, si vestiva, andava in ospedale e nel frattempo faceva il suo finto lavoro e nel mentre lavorava al suo caso. Nei momenti liberi stava con Ruth e poi la sera non importava se finiva il turno tardi, lei andava al locale e puntualmente trovava Draco lì con due bicchieri di vino rosso.
Per lei questo era sia un bene che una tortura, bene perché poteva passare del tempo con lui ma a quale prezzo...sognarlo ogni notte, ogni volta che parlavano pensava alle sue labbra che non assaporava da tempo, non poteva toccarlo come davvero voleva, non poteva sentire l'eccitazione dei loro corpi nudi ma subiva, per poter stare con lui faceva questo e cercava di farselo andare bene.
Era il 22 Dicembre e il giorno dopo sia Hermione che Ruth avrebbero preso le ferie e quel giorno dopo essersi vestita Hermione andò in ospedale per svolgere il suo turno di lavoro. Jessica era ancora in coma e Hermione sperava che la donna si potesse svegliare per scoprire almeno chi fosse ad averla aggredita e magari di trovare vere e proprie prove conto Orion. In quei mesi Jessica non fu l'ultima vitta, infatti questa volta con successo il killer riuscì ad uccidere altri tre pazienti, due a Novembre e l'ultimo una settimana prima. Hermione ricordava ancora le lacrime della moglie di questa vittima e ricordava le lacrime del povero bambino che sperava di passare il Natale col suo papà...quelle immagini così strazianti erano dure da cancellare.

A Londra intanto si erano fatte le cinque di pomeriggio e si sarebbe tenuta l'ultima partita prima delle vacanze di Natale. Quelle sarebbe stata una partita veramente tosta visto che era Grifondoro contro Serpeverde, la partita era incominciata da un ora e mezza e le squadre stavano 20 a 20 pari e tutti quanti aspettavano che i loro cercatori, Alya per i Grifondoro e Albus per i Serpeverde, potessero pigliare il boccino.
Per quanto Alya volesse bene ad Albus quando bisognava giocare a Quiddich lei non guardava più in faccia nessuno anche in quel momento quando i due cercatori stavano inseguendo il boccino si davano degli spintoni <<Scusa Al ma sai che col Quiddich devo vincere io>> disse per poi allungarsi e afferrare il boccino d'oro facendo vincere la sua squadra.
A partita finita tutti si congratularono con lei e dopo essersi allontanata andò negli spogliatoi per farsi la doccia e quando vi uscì trovò James <<James!- richiamò la sua attenzione e Potter si voltò- ho visto il tuo tiro del venti a venti...davvero molto forte>> si congratulò con lui Alya ma James le riservò un alzata di sopracciglia e un <<Sì be...grazie>> e andò via lasciando Alya abbastanza basita e intristita.
Appena arrivò nella sua Sala Comune aveva una faccia abbastanza cupa che Zoe notò e si avvicinò a lei <<Tutto bene?>> domandò preoccupata <<Sì...è solo che prima ho visto James gli ho fatti i complimenti per un suo tiro e lui mi ha trattata molto...freddamente>> rispose l'amica e Zoe la guardò scioccata <<Davvero?>> <<Sì>> Zoe non sapeva cosa dirle visto che era strano che il cugino si comportasse in questo modo <<Se vuoi ci parlo io>> propose <<Non c'è ne bisogno...ora andiamo in sala Grande la cena sarà quasi pronta>> e così scesero ma Zoe ancora non riusciva a capire perché il cugino avesse avuto quel comportamento con Alya.
Dopo cena le due Grifondoro ritornarono nella Sala Comune e gli occhi di Alya e in seguito quelli di Zoe si posarono su James e Carlotta <<Io...devo andare a sistemare le ultime cose nella valigia>> disse Alya andando nella loro camera mentre Zoe furiosa con il cugino si avvicinò a lui <<James Sirius Potter dobbiamo parlare>> lo richiamò la Weasley <<Sto parlando già con Carlotta cosa vuoi cugina>> rispose acido lui <<Non usare quel tono di voce con me Potter, alza quel tuo sederino reale e vieni immediatamente qui>> lo rimproverò Zoe e sbuffando James si alzò e Zoe lo tirò dalla cravatta per poi entrare in una sorta di sgabuzzino <<Si può sapere cosa ti prende?>> domandò la ragazza quando furono soli <<A me? Se sei tu quella furiosa qui>> disse James scioccato <<Ascoltami bene James, non usare mai più un tono di voce scocciato con Alya perché...>> <<Ah è questo il tuo problema la cara Malfoy>> disse ridendo acido <<Sì è questo il mio problema e tu non ti devi assolutamente permetterti di trattare Alya come l'hai trattata al campo, ho visto dalla sua faccia quanto c'è rimasta male...cavolo James siamo cresciuti tutti quanti insieme perché trattarla così! Poi Alya, la persona più speciale del nostro gruppo lei non si merita di essere trattata male quindi cerca di calmare i toni con lei. Se so che le hai risposto di nuovo male la prossima volta che sarai su una scopa non esiterò a lanciarti uno schiantesimo>> lo minacciò Zoe <<Sei al primo anno non sai fare un incantesimo di quel tipo>> affermò James ma sul viso di Zoe si formò un ghigno <<È vero...ma è anche vero che sono la figlia di Daphne Greengrass e che lei era molto brava in incantesimi...non sottovalutarmi troppo cugino>> e detto questo Zoe uscì via lasciando James abbastanza scosso.

Finalmente era arrivato il 23 Dicembre ed Hermione stava facendo l'ultima visita della mattinata prima di andare finalmente in ferie.
Erano l'una e mezza di mattina e Ruth stava aspettando fuori dall'ospedale Cassiopea quando sentì la porta aprirsi e pensò fosse la sua amica ma quando vide che davanti a lei c'era il dottor Baker il suo sorriso si smontò mentre lui la guardava basito <<Ciao...da quanto tempo>> disse con un tono di voce debole ma Ruth non gli rispose mentre lo guardava con uno sguardo duro <<Senti so che...>> ma il suo discorso venne interrotto dall'arrivo di Hermione <<Ruth scusami per il ritardo- si scusò ma si bloccò quando vide Orion vicino alla sua amica- dottor Baker>> disse mentre si avvicinava a Ruth per poi notare lui che si spostò leggermente <<Dottoressa Zabini...buone vacanze>> e senza aspettare che lei rispondesse Orion entrò dentro e Hermione posò il suo sguardo confuso su Ruth <<Tutto bene?>> domandò vedendo la sua amica abbastanza strana <<S-sì andiamo a mangiare dai>> e detto ciò si incamminarono verso il loro locale.
Per tutto il tragitto Ruth era abbastanza strana, non parlò per niente se no per ordinare e quando Hermione vide che invece di mangiare i suoi ravioli ci giocava guardando un punto fisso nel vuoto decise di prendere parola <<Okay non ti voglio vedere in questo stato agli sgoccioli di Natale, si può sapere cosa succede?>> domandò, Ruth esitò un momento prima di parlare <<Ti ricordi quando ti dissi che per colpa di una persona non riuscivo più ad avere appuntamenti con altri uomini?- domandò ed Hermione annuì incuriosita- Be è tutta colpa di Baker>> e sentendo ciò Hermione si strozzò con il suo pezzo di carne. Com'era possibile che tra lei e Orion ci fosse un legame <<In...in che senso?>> domandò bevendo un sorso d'acqua <<Be al nostro ultimo anno di scuola a Ilvermorny io e Liam stavamo insieme, io lo amavo alla follia e pensavo che anche lui provasse i miei stessi sentimenti. Poi però qualche giorno prima della fine della scuola io gli domandai quali fossero i suoi progetti futuri e lui mi disse che era intenzionato a prendere magimedicina e diventare un importante primario e allora gli chiesi se nel suo futuro c'ero anch'io e lui mi rise in faccia, mi disse che ero una sciocca ad immaginare che nel suo futuro c'era spazio per un matrimonio e per dei figli e lì il mondo mi crollò addosso. Lo lasciai e da quel giorno non lo cercai più, un giorno però quando diventai una vera e propria magimedico lui mi offrì un posto di lavoro in ospedale e mi chiese se potessimo parlare...io lo mandai a fanculo e accettai il mio lavoro attuale>> raccontò ed Hermione ascoltò scioccata. Le era apparso difficile che Orion potesse amare qualcuno ma allora perché quando l'aveva visto affianco alla sua amica aveva uno stano luccichio negli occhi?

La giornata passò velocemente e Hermione stava finendo di sistemare le ultime cose nella sua valigia visto che il giorno dopo sarebbe partita per tornare a Londra. Aveva appena sistemato l'ultimo panno quando il telefono che usava spacciandolo per quello di Cassiopea suonò e vide che era Draco che le aveva mandato un indirizzo e poi un messaggio con su scritto "questa sera vino in questo posto, ti aspetto tra venti minuti", Hermione era abbastanza stranita ma non appena si sistemò bevve la Polisucco e si smaterializzò all'indirizzo ma quando vi arrivò notò che c'era una porta di un appartamento e lì pensò di essersi sbagliata ma rimase colpita quando la porta si aprì rivelando Draco Malfoy e Hermione rimase ancora più colpita nel vederlo con degli occhiali da vista che lo rendevano ancora più sexy "Oh Santo Godric" pensò alla vista di tale bellezza <<Ti stavo aspettando>> disse facendole spazio per entrare e Hermione rimase colpita dalla bellezza del suo appartamento <<Visto che domani tornerai a casa tua ho deciso di fare una piccola cenetta>> affermò ed Hermione arrossì <<Non c'era bisogno>> commentò leggermente imbarazzata <<Invece sì, prego accomodati>> disse indicandole il soggiorno per poi scomparire ai fornelli.
Draco che cucinava non l'avrebbe mai immaginato ai fornelli e invece eccolo lì che stava preparando una cena per loro due. Si avvicinò al tavolinetto in vetro e notò diverse foto di Alya da piccola, ne prese una quella della sua nascita e la guardò sorridendo. Poi notò una sua foto affianco a quella della figlia e un'altra foto di lei e Draco che si baciavano...ricordava quel giorno, stavano guardando le stesse ed Hermione ebbe l'idea di fare una foto sotto le stelle.
<<Lei è mia figlia>> disse Draco arrivando dietro di lei con due calici di vino rosso in mano <<È bellissima- commentò Hermione sorridendo- è uguale a te...solo che i capelli sono boccolosi>> <<Come quelli della sua mamma- disse sussurrando prendendo la foto di Hermione- la sua bellissima mamma>> commentò mentre osservava la foto ed Hermione ebbe una morsa al cuore <<Sai- disse Draco dopo un attimo di silenzio alzando gli occhi su di lei- lei mi manca un sacco, ogni notte la sogno e quando la mattina mi sveglio e lei non c'è mi sento morire...la amo da quando avevo undici anni>> Hermione cercava con tutte le sue forze di non piangere e di non far saltare la sua copertura per un capriccio del cuore che continuava a dirle di baciarlo e dirgli che lei era qua.
Inaspettatamente però lui posò il bicchiere e la foto e si avvicinò di scatto a lei <<Non c'è la faccio a resistere>> Hermione in quel momento non capì a cosa si riferisse ma lo capì quando Draco estrasse la bacchetta e la puntò su di lei <<Revelio>> l'effetto della Polisucco svanì e ora davanti a lui c'era lei...Hermione Granger <<Nena>> disse Draco mentre il cuore di Hermione iniziava a battere forte e iniziò anche ad ansiare <<Draco>> e senza aggiungere una parola i due si baciarono.
Fu un bacio focoso ricco di passione e desiderio, entrambi desideravano riassaggiare le labbra del altro e non riuscivano manco a crederci che ora era così. Draco prese in braccio Hermione e lei si aggrappò a lui e mentre le labbra di Draco scendevano al suo collo Hermione strinse i suoi capelli abbassando la testa godendo di quella lussuria.
<<Draco la cena>> disse Hermione facendo riferimento ai fornelli <<Fanculo la cena tu sei più succulenta>> sbuffò ritornando a baciarle le labbra ed Hermione sorrise <<Sì ma è meglio se spegni i fornelli se no manderemo a fuoco la casa>> affermò e Draco borbottando lanciò un incantesimo facendo spegnere i fornelli per poi smaterializzare i due nella sua camera da letto.
In un nano secondo erano entrambi in intimo mentre continuavano a baciarci e Draco che passava le sue mani su tutto il corpo di Hermione <<Mi era mancato toccarti>> le soffiò sulle labbra ed Hermione già eccitata gli sorrise <<Ma mi è mancato ancora di più baciare ogni singola parte del tuo corpo, nena>> le disse ghignando mentre le sbottonava il reggiseno facendolo volare.
Si abbassò baciandole il petto, per poi a baciarle il seno e morderle i capezzoli facendola gemere, le baciò la pancia scendendo poi al inguine. Le tolse anche l'intimo facendole spalancare le cosce e iniziando a baciarle l'interno coscia <<Oh Godric>> gemette Hermione <<Oh nena quanto sei buona>> commentò Draco ghignando <<Draco...fammi venire ti prego>> lo supplicò mentre lui continuava a stuzzicarla. Si tolse anche lui l'intimo ed entrò in Hermione iniziando a dare diverse spinte <<Sì...così Draco>> gemette Hermione mentre lui le prese le mani intrecciandole alle sue e portale sopra la testa di lei iniziando a baciarla e a gemere insieme.
Fecero l'amore fino alle quattro di notte per poi addormentarsi con Hermione appoggiata al petto di Draco mentre si tenevano per mano e così si addormentarono beati.
Erano le sette e mezza di mattina ed Hermine già sveglia non faceva che osservare Draco, quella notte era stata tanto bella e magica quanto sbagliata. Si era imposta che non doveva mettere in pericolo Draco e ieri aveva fatto la stronzata di rivelarsi e fare l'amore con lui, e così anche se non voleva farlo prese la sua bacchetta e l'osservò con le lacrime agli occhi <<Mi dispiace amore mio ma devo proteggerti>> disse dandogli un leggero bacio per non svegliarlo per poi puntargli la bacchetta e dire <<Oblivion>>

Spazio autore:
ALLORA! questo penso sia uno dei miei capitoli preferiti.
Qua possiamo notare una versione diversa di Orion, una visione...innamorata? Abbiamo scoperto del suo passato con Ruth e poi la parte migliore...il ricongiungimento di Draco ed Hermione che però non è andato a finire bene al cento per cento e ora cosa succederà?
Spero che la storia vi stia piacendo fatemelo sapere attraverso i commenti e lasciandomi una stellina...è molto importante per me.
Baci Alice ❤️

Hidden Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora