CAPITOLO 10

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Penso spesso che la notte è più viva
e intensamente colorata del giorno.

Cassiopea Zabini era una donna sulla ventina, non tanto alta, con un seno ben evidente, capelli a caschetto eleganti neri come la notte e occhi di un castano più scuro del suo. Era davvero una bella donna che non passava in osservato infatti da quando aveva messo piede nello studio aveva attirato tutta l'attenzione degli Auror presenti.

Hermione dopo essersi presentata accompagnò la donna e Blaise nel suo studio ed Hermione stava per sganciare la sua bomba quando entrò nella stanza anche Harry <<Blaise, Cassiopea...io sono>> <<Harry Potter>> intervenne la donna sorridendogli <<Ovvio che sapessi il nome del salvatore del mondo magico>> affermò <<Bene, presentazioni fatte ora penso che vogliate avere delle spiegazioni su come mai vi ho chiesto di venire qui>> prese la parola Hermione catturando l'attenzione dei due familiari <<In effetti non capisco cosa voglia da mia cugina Herm>> disse Blaise <<Cassiopea so che sei una bravissima magipediatra e che hai ricevuto un posto di lavoro al magiospedale di New York>> disse Hermione e la ragazza annuì <<Sì è vero, a dire la verità ero un po' incerta se accettare o n o visto che so delle morti che stanno avvenendo in quell'ospedale. Stavo per rifiutare ma mi sono lasciata col mio ragazzo e quindi ho deciso di cambiare un po' aria, prima mi sono tagliata i capelli e poi ho deciso di accettare l'offerta di lavoro>> affermò la ragazza come se si stesse confidando non con un Auror ma con una sua amica e dopo di che Hermione prese la parola <<Bene, senti Cassiopea io sono l'Auror che sta indagando   sulle morti di quell'ospedale e quando ho visto il tuo nome sui nuovi membri del magiospedale ho subito pensato che tu mi potresti essere d'aiuto>> <<Aspetta non manderete di certo mia cugina a indagare per voi!>> si intromise agitato Blaise <<Assolutamente no Blaise- lo rassicurò Hermione- se Cassiopea ci da il suo consenso io prenderò le sue sembianze e andrò io al suo posto in modo tale da poter seguire da vicino le indagini>> se prima Blaise si era preoccupato per la cugina ora lo fece per la sua amica <<Aspetta mi stai dicendo che vuoi andare TU in missione>> disse calcando il "tu" <<Non è di certo la prima volta che vado in missione, Blaise>> rispose Hermione <<Ho capito ma>> <<Accetto>> la risposta di Cassiopea fece ammutolire il cugino che guardava la cugina e l'amica scioccato <<C-come accetti! Non vedevi l'ora di andare a New York>> disse Blaise <<È così Blaise, ma è anche vero che qui si sta parlando di un caso importante e se Hermione Granger me lo sta chiedendo è ovvio che avrei accettato>> rispose la donna <<Molto bene, se mi lasci il tuo numero tra domani e dopo domani ti chiamerò per chiarire meglio alcuni dettagli>> si intromise Hermione <<Cassiopea per favore puoi andare un attimo fuori devo parlare con gli Auror>> disse Blaise guardando duramente Hermione <<Blaise io...>> <<Cassiopea vai>> disse con aria secca e la giovane uscì dalla stanza <<Blaise lo so>> <<Non puoi andare! Hermione cazzo non leggi quello che dicono i giornali su quante persone stanno morendo in quell'ospedale. E tu Potter non le dici nulla? La stai mandando al patibolo>> sbottò Blaise non appena la cugina fu fuori "e se sa chi è l'assassino allora mi rinchiuderà in una stanza" pensò Hermione <<Abbiamo avuto prima una discussione Blaise, anch'io sono contrario a mandare Hermione ma questo è il suo caso ed è l'Auror più competente per mandarla in missione>> rispose Harry con autorità <<Fanculo essere o meno il più competente, stiamo parlando di Hermione! Della madre di Alya...dell'amore di Draco!>> disse Blaise iniziando ad alzare il tono della voce <<Voi due la finite di parlare come se io non ci fossi>> si intromise Hermione irritata facendo cadere il silenzio <<Blaise, so che tu ti preoccupi ma sono andata molte volte in missione e ogni volta che ci vado mi spaventa non poter ritornare nelle braccia di Alya ma fino ad ora sono sempre tornata. Prometto a chiunque che non succederà nulla se no arrestare quel bastardo>> lo rassicurò Hermione <<Hermione>> <<Mi fa piacere che vi preoccupate per me ma se nessuno ci andrà altre vite innocenti moriranno. Vi prometto che andrà tutto bene>> forse perché non sapeva chi fosse l'artefice di tutto ciò ma Blaise decise di credere ad Hermione mentre Harry che sapeva tutto era ancora abbastanza titubante <<Se mi dici che hai tutto sotto controllo va bene>> affermò Blaise e dopo di che fecero rientrare Cassiopea per poi congedarli definitivamente  <<Spero che tutto ciò andrà come dici tu Herm>> disse Harry per poi andarsene via.

Erano passati solo alcuni giorni da quando Draco aveva assunto Perla ma si meravigliò della capacità della ragazza, era anche molto più brava di Mindy e si stupì per quanta professionalità avesse avuto la donna fino ad ora.

A New York era ormai sera e Draco stava finendo di sistemare l'ultimo pacco di pozioni che il giorno dopo avrebbe mandato ai suoi soci in Italia quando bussarono alla porta <<Signor Malfoy?>> fece la sua irruzione Perla <<Sì?>> domandò <<C'è da confermare l'invito della conferenza dell'ospedale, che faccio?>> domandò la segretaria <<Accetta>> rispose frettolosamente Draco posando le ultime pozioni <<Perfetto, qua c'è scritto che può portare qualcuno con...>> <<Vado da solo>> troncò Draco <<Ne è sicuro un evento così>> <<Ho detto che andrò da solo>> la interruppe Draco irritato e dopo che Perla si schiarì la gola disse <<Va bene, vado a dare la conferma e per oggi ho finito>> disse <<Okay>> rispose Draco senza neanche degnarla di uno sguardo per poi sentire la porta chiudersi segno che se ne era andata.

Quando Draco finì di sistemare le ultime cose uscì dal laboratorio e si rese conto che Perla era già andata via, chiuse quindi lo studio e si diresse verso il suo locale preferito.

St Could- 6 Time Square era sempre stato il suo locale notturno preferito, ogni volta che voleva staccare la spina si dirigeva lì,  prendeva una buona dose di Martini  si rilassava andando sul balcone di questo locale ad osservare la vista di Time Square.
Mentre sorseggiava il suo amato alcolico la conversazione di una coppia lo incuriosì parecchio. I due stavano parlando su dove volessero trascorrere le vacanze natalizie e anche se era ancora Settembre Draco pensò fosse una buona scelta iniziare a pensare già ai viaggi perché così si risparmiava parecchio, non che lui avesse questo problema ma c'era ovviamente chi non aveva le opportunità che aveva lui e quindi si doveva arrangiare <<Tesoro Firenze è magnifica ne parlano tutti bene e poi a Natale la addobberanno con un sacco di luci e sarà ancora più magica>> cercava di convincere il fidanzato alla sua ragazza <<Non lo so tesoro io volevo andare a Roma>> affermò lei <<Ma Roma ci siamo stati l'anno scorso, Firenze invece non l'abbiamo mai visitata>> disse l'uomo cercando di convincere la ragazza e Draco non sapendo manco lui perché decise di intromettersi nella conversazione <<Se permettete, so che non avrei dovuto, ma ascoltando la conversazione sono del parere che Firenze sia la città ideale. Sì certo Roma è la "Caput mundi" ma Firenze ha un qualcosa che non si riesce manco a spiegare a parole ha quell'accoglienza e quella magia che nessun'altra città ha, poi se si vuole fare un viaggio di coppia ve la consiglio vi posso assicurare che è una città romantica>> affermò Draco catturando l'attenzione della coppia <<Come mai ne è così sicuro?>> domandò la donna curiosa <<Be...sul Ponte Vecchio ho baciato l'amore della mia vita a Chiaro di Luna e vi posso assicurare che è stata l'esperienza più romantica di sempre e io non sono un tipo romantico eh ma quello mi è piaciuto>> disse Draco con aria sognante ricordandosi come incantato dalle parole della Granger e dalla sua bellezza aveva deciso di baciarla per poi dar inizio alla relazione più bella di sempre <<Da come ne parla deve essere un luogo bellissimo>> affermò la donna ammaliata dal modo di parlare del biondo <<Lo è>> rispose <<E con la donna? State insieme vero?>> domandò curiosa la donna e Draco fece un amaro sorriso <<N-no in realtà. Abbiamo avuto una storia...una bellissima storia d'amore poi però sono successe varie cose che ci hanno spinti a separarci anche se abbiamo una figlia in comune>> rispose con tristezza tant'è che mise anche in imbarazzo la donna <<Oh mi...mi dispiace, non volevo essere invadente>> affermò <<Non lo è stata affatto, anzi il primo invadente sono stato io che mi sono intromesso nella discussione. Comunque andate a Firenze non ve ne pentirete, ora scusate ma devo andare>> e senza aspettare che i due potessero dire qualcos'altro Draco andò via.

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