ғᴏᴏᴛʙᴀʟʟ ᴏɴᴇ sʜᴏᴛ || sᴜ ʀɪᴄʜɪᴇsᴛᴀ

~ ᴘᴀʙʟᴏ ᴍᴀʀᴛɪ́ɴ ᴘᴀ́ᴇᴢ ɢᴀᴠɪʀᴀ ~ {1}

Scritto Mercoledì 1 Giugno 2022 🖋️

Protagonisti: Pablo Martín Páez Gavira {FC Barcelona} e T/N Piqué Bernabéu {Sorella minore di Gerard Piqué Bernabéu - FC Barcelona}.
Bollino: 🔴

{Pov T/N}
Dio mio.
Questa serata un po' più storta non poteva andare vero?
Mio fratello e le sue stupide idee.
Chi è mio fratello?
Semplicemente Gerard Piqué.
Si.
Esattamente Gerard Piqué Bernabéu o come tutti lo conoscono Gerard Piqué, il difensore del FC Barcelona e marito della grande Shakira.
Si lo ammetto.
Sono molto fortunata se non che, come anticipato poco fa, mio fratello alle volte ha delle idee veramente stupide.
Mi ha chiamato subito dopo aver finito il suo allenamento con i ragazzi della squadra e mi ha chiesto di raggiungerlo a casa sua.
Io ingenuamente ho accettato, ma appena ho varcato la soglia del vialetto e ho visto tutte quelle macchine parcheggiate ho capito di non essere l'unica invitata.
Infatti quando ho varcato la soglia di casa mi sono trovata praticamente tutta la squadra del Barcelona, compreso lui.
Pablo Martín Páez Gavira.
Cazzo.
Doveva esserci pure lui?
Non poteva avere un impegno stasera?
Abbiamo cenato sotto al gazebo e mi sono ritrovata seduta tra Ferran Torres e Daniel Alves, mentre davanti a me ovviamente c'era Pablo.
Ogni volta che scambiavo qualche parola con Ferran e Daniel lo vedevo guardarli male.
Giuro che io quel ragazzo proprio non riesco a capirlo.
Quando la scorsa estate gli ho rivelato i miei sentimenti nei suoi confronti mi ha dato un due di picche e non mi ha più nemmeno rivolto la parola, mentre ora ogni scusa sembra buona per starmi accanto.
Bah.
E poi dicono che siamo noi ragazze quelle complicate.
Ad un tratto mi sento particolarmente stanca e decido di tornarmene a casa mia, perciò mi alzo e saluto tutti lasciando un bacio a mio fratello e mia cognata.

Gerard « Bimba mi mandi un messaggio quando sei a casa? Così sto più tranquillo »
T/N « Va bene fratellone. Buonanotte a tutti »

Esco di casa e mi dirigo alla macchina, per poi sentire la voce di qualcuno alle mie spalle che richiama la mia attenzione e appena mi volto mi trovo davanti Pablo.
E ora che vuole questo?

Pablo Martín « {T/N}. Aspetta »
T/N « Che c'è Gavira? »
Pablo Martín « Mi chiamo Pablo »
T/N « Lo so. Che vuoi? »
Pablo Martín « Parlare con te »

Lo guardo abbastanza infuriata e riprendo a parlare.

T/N « Fammi capire bene. Dopo quasi un anno che non mi parli improvvisamente ti è venuto in mente qualcosa da dirmi? Meglio tardi che mai Gavira »

Mi volto con l'intento di andarmene, ma lo sento bloccarmi per il polso e farmi girare verso di se.

Pablo Martín « Ti prego »
T/N « Sentiamo »
Pablo Martín « Non qui. Vieni a casa mia »
T/N « A casa tua? Scordatelo »
Pablo Martín « Per favore »

Sbuffo e annuisco alzando gli occhi al cielo.

T/N « Ti seguo con la mia macchina »
Pablo Martín « D'accordo »

Saliamo nelle nostre rispettive macchine e lo seguo fino a casa sua.
Appena vi arriviamo parcheggio l'auto nel suo vialetto e lo vedo farmi cenno di entrare con lui nella sua abitazione.
Lo assecondo e quando entriamo in casa mi fa accomodare nel suo salotto, per poi sedersi accanto a me.

T/N « Allora? »
Pablo Martín « Volevo parlarti di quella sera sulla spiaggia. Quella in cui-... »
T/N « Quella in cui ti ho aperto il mio cuore e tu me l'hai ridotto in pezzi? Non serve. La ricordo fin troppo bene »

Mi alzo più infuriata che mai con l'intento di andarmene, ma mi blocca nuovamente, per poi parlare.

Pablo Martín « Ho dovuto farlo. Ho dovuto respingerti. Tuo fratello aveva capito che provavo qualcosa per te e mi aveva detto che se solo provavo a sfiorarti mi avrebbe fatto fuori »
T/N « No. Non l'avrebbe mai fatto »
Pablo Martín « E invece si. Chiamalo e chiediglielo »
T/N « Se fosse vero e io ora lo chiamassi rischieresti grosso »
Pablo Martín « Non m'importa. Sono stanco di guardarti da lontano. Soprattutto sapendo che tu provi esattamente ciò che provo io »
T/N « Chi ti dice che io provi ancora qualcosa per te? »
Pablo Martín « I tuoi occhi. Mi guardi ancora come quella sera »

Lo guardo confusa non sapendo se fidarmi delle sue parole, ma nel suo sguardo non vedo nemmeno un briciolo di menzogna.
Dio mio.
Davvero Gerard ha impedito a Pablo di starmi accanto?
Mi avvicino a lui e porto una mano sulla sua guancia, per poi avvicinarmi alle sue labbra.
Lo vedo guardarmi dolcemente, per poi azzerare la distanza tra di noi e baciarmi lentamente.
Continuiamo a baciarci con dolcezza, mentre lo sento prendermi in braccio e portarmi verso la sua stanza sdraiandomi poi sul suo letto.
Quando rimaniamo senza fiato interrompiamo il contatto tra le nostre labbra e ci guardiamo.

Pablo Martín « Non sai quanto avrei voluto farlo quella sera. Dio. Avrei voluto fare l'amore con te su quella dannata spiaggia »

Lo bacio con il cuore in gola e inverto le nostre posizioni finendo sopra di lui, iniziando a spogliarmi e restando con solo gli slip in pizzo, per poi lasciarlo nudo sotto di me.
Lo vedo passare il suo sguardo languido su tutto il mio corpo, per poi tornare a baciarmi, mentre mi sposto gli slip di lato e lo faccio entrare in me portando entrambi a gemere.
Mi stacco dalle sue labbra e lo guardo con un sorriso malizioso sul viso iniziando a muovermi su di lui lentamente.
Aumento via via il ritmo dei miei movimenti portando entrambi all'estasi, per poi sentirlo lasciarsi andare in me e io su di lui.
Lo guardo, mentre entrambi cerchiamo di riprendere fiato e sorrido, per poi abbassarmi a baciarlo facendolo uscire piano da me.
Mi stendo piano al suo fianco e lo guardo, mentre lo sento accarezzarmi con una mano il viso.

Pablo Martín « {T/N}. Tuo fratello-... »
T/N « A lui ci penso io. Nessuno deve permettersi di intromettersi nella mia vita privata. Meno che meno lui »
Pablo Martín « Non voglio crearti problemi con lui »
T/N « Tranquillo. Ora però me lo fai un favore? »
Pablo Martín « Certo. Quale? »
T/N « Mi fai le coccole? »

Lo vedo annuire e sorrido, mentre lo sento abbracciarmi da dietro dopo aver coperto entrambi con il lenzuolo.
Lo sento lasciarmi dei baci tra i capelli e poco dopo crollo in un sonno profondo, mentre mi preparo psicologicamente per l'acceso diverbio che avrò domani mattina con Gerard.
Questa me la pagherà molto cara.

~ ғɪɴᴇ ~