~ ᴀʟᴇᴊᴀɴᴅʀᴏ ʙᴀʟᴅᴇ ᴍᴀʀᴛɪ́ɴᴇᴢ ~

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Scritto Lunedì 5 Febbraio 2024 🖋️

Protagonisti: Alejandro Balde Martínez {FC Barcelona} e T/N Koundé {Sorella minore di Jules Olivier Koundé - FC Barcelona}.
Bollino:
🔴

{Pov T/N}

Sto rincorrendo Jules per casa.
Non vuole lasciarmi stare a casa da sola per tre giorni.
Dio che rabbia.
Neanche fossi una bambina.


T/N « Dai Jules. Sono abbastanza grande da poter stare a casa da sola »
Jules Olivier 
« Non mi interessa. Da sola a casa per tre giorni non ci resti »
T/N « Ma Jules »
Jules Olivier
« Basta. Ho deciso. Alejandro resterà qui con te. Discorso chiuso »
T/N « Odio quando fai così »

Me ne vado in camera mia e mi ci chiudo a chiave, per poi sentirlo farfugliare qualcosa ad Alejandro e andarsene.
Antipatico che non è altro.
Proprio con lui mi doveva lasciare poi.
Con la mia cotta stratosferica da quasi tre anni.
Dio.
Ho quasi diciott'anni non potrà comandarmi ancora per molto.
Dopo qualche ora passata a scrollare la home di Pinterest cercando di distrarmi, sento bussare alla porta della mia stanza e Alejandro parlare.


Alejandro « Ehi {T/N}. Ti va la pizza? »

Guardo l'ora sull'orologio appeso alla parete davanti a me, rendendomi conto che è ora di cena, per poi parlare.

T/N « No. Non ho fame »
Alejandro « Dai. Qualcosa dovrai pur mangiare »

Non gli rispondo e lo sento cercare di attirare la mia attenzione.

Alejandro « Dai {T/N} »

Mi alzo infastidita dalla sua insistenza e raggiungo la porta della mia stanza, per poi aprirla e guardarlo.

T/N « Sei duro d'orecchi? Ho detto che non ho fame ok? Non sei costretto a fare il gentile o a far finta che ti importi qualcosa di me. Per me puoi tornartene a casa. Me la so cavare anche da sola »
Alejandro « Senti. Non sto facendo finta di fare proprio nulla. Sono qui perché voglio esserci. Ho chiesto io a Jules se potessi stare con te visto che lui non c'era per il weekend. Volevo passare qualche giorno con te. Volevo provare a conoscerti un po' di più, ma dato che ti comporti come una bambina capricciosa me ne vado. Così sei contenta. Oh e comunque se questa tu la chiami maturità al tuo posto rifarei qualche calcolo sai? »

Lo vedo voltarsi, per poi scendere le scale e dopo un momento di incertezza lo seguo, bloccandolo per il polso prima che possa uscire di casa e facendo aderire il mio petto alla sua schiena stringendolo forte a me.

T/N « Aspetta. Ti prego Ale »

Lo sento irrigidirsi, per poi parlare.

Alejandro « Che cosa {T/N}? Cosa devo aspettare? Che mi sputi addosso ancora veleno come ogni volta che provo ad avvicinarmi a te? »
T/N
« Mi... Mi dispiace. Non... Non volevo trattarti male »
Alejandro « Peccato che è ciò che fai da mesi »

Porto la mano nella sua e intreccio le nostre dita.

T/N « Scusami. Non è come credi. Non c'è l'ho con te. E' solo che-... »
Alejandro
« Che? »
T/N « Ho... Ho paura »

Lo sento voltarsi, per poi portare una mano sotto al mio viso facendomi alzare lo sguardo.

Alejandro « Mi dici cos'è che ti spaventa? Perché fai di tutto per allontanarmi? »

Scuoto la testa e lo sento parlare.

Alejandro « Con me puoi parlare {T/N}. Lo sai questo vero? »

Lo guardo dolcemente, per poi mettermi in punta di piedi e annullare la distanza tra di noi in un bacio dolce, mentre sento una lacrima scendere sul mio viso.
Lo sento irrigidirsi e presa dalla paura cerco di staccarmi, per poi sentire le sue mani sulle mie natiche e la terra mancarmi sotto i piedi.
Mi prende in braccio portandomi nella mia stanza, facendomi stendere sul letto e mettendosi a cavalcioni su di me.
Ricomincia a baciarmi con passione, per poi scendere piano sul mio collo dove lascia una scia di succhiotti portandomi ad ansimare.

T/N « A... Ale ti... Ti prego. Fai l'amore con me. Ne ho bisogno. Ho bisogno di sentirti come... Come non ho mai sentito nessuno prima »

Lo sento staccarsi e guardarmi stupito.

Alejandro « Sei... Sei vergine? »

Annuisco abbassando lo sguardo imbarazzata e lo sento parlare.

Alejandro « E sei sicura che vuoi che sia io la tua prima volta? »
T/N « Si, ma solo se mi prometti che non sarà l'ultima »

Alzo lo sguardo e lo vedo sorridere.

Alejandro « Te lo prometto »
T/N « A... Ale »
Alejandro « Si? »
T/N « Niente preliminari. Voglio sentirti dentro di me »
Alejandro « E' la tua prima volta. Ne sei sicura? »

Annuisco e lo vedo mordersi le labbra, per poi baciarmi con passione, mentre mi abbassa piano i leggings e gli slip, per poi spogliarsi a sua volta.
Lo sento portare il suo membro davanti alla mia intimità facendosi lentamente strada in me, mentre gli mordo piano il labbro inferiore.
Una volta arrivato in profondità lo sento restare fermo per qualche istante, per poi lasciarmi un bacio sulla fronte e parlare.


Alejandro « Come stai piccola? »

A quel nomignolo sento il cuore impazzire e lo bacio, per poi staccarmi e parlare vedendolo sorridere.

T/N « Non sono mai stata così bene in vita mia »
Alejandro « Quindi posso muovermi? »

Annuisco e avvolgo le gambe attorno al suo bacino sentendolo iniziare a muoversi da prima lentamente, per poi aumentare gradualmente il ritmo dei suoi movimenti fino a portare entrambi all'orgasmo.
Lo sento riversarsi in me e mi mordo le labbra ansimando, mentre lascio la presa su di lui e lascio cadere le gambe sul letto.
Lo tiro a me e lo bacio sentendolo uscire lentamente, per poi vederlo scendere con la testa tra le mie gambe e pulirmi dai residui del nostro piacere, mentre porto le mani tra i suoi capelli e glieli accarezzo.
Una volta soddisfatto lo osservo stendersi al mio fianco e tirarmi a se, mentre porto le mani sul suo viso e glielo accarezzo perdendomi nei suoi occhi.


T/N « Al-... »
Alejandro
« Prima che ti fai strane idee sappi che se ho fatto l'amore con te è perché provo qualcosa »

Lo guardo con dolcezza e lo bacio, per poi parlare.

T/N « A... Anche io »
Alejandro
« E' di questo che avevi paura? Avevi paura di dirmi ciò che provi »

Annuisco e lo sento riprendere a parlare.

Alejandro « Come vedi non c'è n'era motivo»

Lo guardo per un momento, per poi appoggiare la testa contro il suo petto.

Alejandro « Andrà tutto bene piccola »
T/N « Promesso? »
Alejandro « Si. Promesso »

Lo stringo più forte sentendo il mio stomaco brontolare.

Alejandro « Mh. Qualcuno qui a fame mi sa. Che ne dici? Ora la pizza la vuoi? »
T/N « Si »
Alejandro « Wurstel e patatine? »
T/N « Ovviamente »
Alejandro « La mia bimba. Le ordino e torno da te d'accordo? »

Annuisco e lo vedo alzarsi, ma prima che se ne vada lo tiro a me in un dolce bacio, sentendo uno zoo nel mio stomaco.

~ ғɪɴᴇ ~

ғᴏᴏᴛʙᴀʟʟ ᴏɴᴇ sʜᴏᴛ || sᴜ ʀɪᴄʜɪᴇsᴛᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora