✨Bacio✨

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Demet

Ballammo senza la musica, parlammo e ridemmo.

Parlammo, parlammo e ridemmo.

Di tanto in tanto versavo del vino e non lasciavo nemmeno una goccia.

"Non riesco a reggermi in piedi!" dissi, la testa mi stava girando a causa del vino, o forse perché mi sentivo inebriata dalla sua vicinanza. Dal calore del suo corpo.

Scoppiò a ridere.

"Me ne sto accorgendo!" scherzò.

Presi a raccontargli di un aneddoto del mio passato e lui iniziò a ridere.

Mi girò la testa e mi afferrò al volo.

Si avvicinò. Ed io non indietreggiai.

Bloccò il mio viso tra le sue mani. Inclinò lievemente la testa e si chinò. Sino a raggiungere le mie labbra. Ma senza toccarle.

Mi osservò per qualche istante, inchiodando i miei occhi nei suoi.

"Posso?" chiese con brama.

Il mio cuore stava impazzendo, e il mio animo traboccava di gioia.

Annuii.

Finalmente le sue labbra si posarono sulle mie, con una dolce calma rassicurante e coinvolgente.

Era troppo presto per quel bacio?

Le sue labbra erano così calde, così avvolgenti.

Dovevo distaccarmi?

Avrei dovuto. Ma non lo feci.

Sollevai una mano a mezz'aria e la posai sul suo braccio.

Ma poi d'un tratto accadde qualcosa di magico.

E quel bacio, quel semplice sfiorarsi di labbra, divenne diverso.

Piacevolmente diverso.

La sua lingua, cercò di disegnare le mie labbra, o forse di assaporarle.

Avrei voluto farlo anche io, ed era proprio quella la cosa più assurda.

Dischiusi le labbra, e la sua lingua oltrepassò quel confine. Si insinuò nella mia bocca.

Il sangue corse alle mie guance.

Era un bacio.

Un bacio romantico, dolce e bellissimo.

La sua barba mi solleticava.

Il suo profumo mi confondeva.

Il calore del suo corpo riusciva a surriscaldarmi. Sentivo l'elettricità fluire attraverso i nostri corpi. In ogni terminazione nervosa.

Come avevo fatto a vivere per tutto quel tempo senza quel bacio?

Lui era uno sconosciuto e avrei dovuto resistergli. Ma ero stanca di comportarmi in modo razionale. La mia migliore amica sarebbe stata fiera di me. Forse era grazie al vino, o forse no.

Mi sentivo priva di freni.

Volevo baciarlo.

Le sue mani si insinuarono tra i miei capelli, come se avesse voluto trattenermi, ma con dolcezza.

La sua lingua si mosse delicata contro la mia. Era un semplice sfiorarsi. Eppure, era così bello. Così perfetto.

Ebbi l'impulso di imitarlo e non mi mancò il coraggio. Feci scivolare la lingua contro la sua e immediatamente reagì.

La sua lingua divenne più bramosa.

Era difficile ammettere a me stessa, che anche io volevo di più.

Quel bacio era tutto ciò che avevo sempre desiderato.

Incastrai la sua nuca nella presa salda della mia mano e con cautela lo spinsi sino al muro alle nostre spalle.

Can

Avevo dolcemente posato le mie labbra su quelle labbra che tanto avevo desiderato per tutta la sera.

Labbra terribilmente calde e morbide.

Labbra che anelavo sin dal primo momento.

E il profumo aveva immediatamente inebriato le mie narici. Qualcosa di incantevole. Quella fragranza al Giglio.

La baciai, cercando con la mia lingua quelle labbra che volevo assaporare.

Ma non mi sarebbe bastato.

E quando la sua bocca si era dischiusa, avevo trovato l'essenza che cercavo.

Era parsa confusa. Eppure, come sempre, tremendamente affascinante.

Poi d'un tratto la sua lingua aveva prudentemente e trepidamente sfiorato la mia. Con una dolcezza tenera, che aveva scaldato il mio cuore.

E il desiderio sopito nel mio animo era divampato come una fiamma.

La desideravo con tutto me stesso.

Sentii i muscoli del mio corpo tendersi e non potei fare a meno di affondare le mie mani tra i suoi capelli.

Mi chiedevo se anche la sua pelle fosse così dolce. Se anche la sua pelle racchiudesse quella fragranza.

Continuai a baciarla con delicatezza.

Per la prima volta nella mia vita, avrei voluto fermare il tempo.

E parve che così fosse.

Il tempo sembrava fermo, incastrato in quel bacio almeno quanto noi.

Mi girava la testa. Ero inebriato da lei e non dal vino.

Mi spinse sino al muro e le lasciai io controllo, ma solo per poco. Poi provai a ribaltare la situazione: spinsi lei con le spalle al muro e ripresi a baciarla, mentre con una mano le sfioravo il fianco.

Ci distaccammo dopo molto. Ma solo per riprendere fiato. Ancora.

Si toccò immediatamente le labbra.

Era così dolcemente bella.

Assaporai la fragranza ancora impressa sulla mia lingua. E non riuscii a pentirmene.

Era tutto così sbagliato. Era la sera sbagliata, il momento sbagliato. Ma lei mi piaceva.

Era un'estranea. Eppure, ero incantato per la prima volta nella mia vita.

Ci fissammo per un secondo.

Speravo che non fosse pentita per quel bacio.

Io avrei avuto tutte le ragioni per pentirmene, e non riuscivo ad esserlo davvero.

Ma lei?

Poi d'un tratto ebbi una risposta.

Sorrise.

Quella giornata finì in modo del tutto strano e romantico. In un modo che non avrei mai potuto immaginare.

Avevamo unito più volte le nostre labbra in dei baci a dir poco mozzafiato. E poi lei era scappata via, ma prima di lasciare casa si era voltata e aveva mimato con le labbra un dolce saluto.

Intanto andai a dormire e non riuscii a smettere di pensare a lei e a quei baci nemmeno per un secondo. Il suo sapore e il suo odore erano impressi nel mio animo.



❣️Pronti a ripensamenti che porteranno gelosie e poi gelosie che porteranno passioneee?🔥 Vi adoro❣️

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