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Jirou's pov
Mi alzo dal letto insieme a Momo per andare da qualche parte e cenare, questa serata ce la passeremo io e le.

Scegliamo di andare ad un locale conosciuto da me, lo adoro perchè è pieno di oggetti sulla storia della musica, poster di cantanti importanti e alcune delle loro firme.

Mamma e papà mi portano spesso qui dicono sempre che, mi rilasso, anche da piccola era così. La musica è un qualcosa che mi ha aiutata e che mi sono portata nel corso del tempo.

Non so dare un vero significato al perchè io ci tenga tanto ma so che mentre una canzone scorre la mia mente viaggia tra fantasie e mondi spensierati, i mondi in cui ho sempre voluto vivere dove nessuno mi prende in giro o picchia, degli amici che mi capiscano in tutto e per tutto ma sopratutto qualcuno che mi accetti per quello che sono, non dico di volere un principe azzurro ma qualcuno che ci tenga a me.

Mi risveglio da tutti questi miei pensieri sedendomi ad un tavolo insieme a Momo. Ordiniamo ed iniziamo a parlare, una cosa che non facevamo da un bel po', l'ultima volta che eravamo a cena fuori solo io e lei il resto della serata a mandato a puttane una parte della mia sanità mentale.

M: Domani è domenica, che facciamo? Hai idee?

J: Stavo pensando...ti va di venire a casa mia, non ci sei mai stata

M: Si certo! Mi farebbe molto piacere

J: Grandioso allora scrivo a mia madre

M: Certo

Prendo il mio telefono appoggiato sul tavolo selezionando il contatto della mamma.

"Ehi mamma! Mi chiedo...domani non è che io e la mia amica Momo possiamo venire a trovarvi?"

Spengo lo schermo, poco dopo ci servo le nostre ordinazioni ed iniziamo a mangiare. Ridiamo e ci divertiamo un po', ancora non riesco a credere di piacere ad una ragazza del genere, voglio dire, potrebbe avere la fila ma le piaccio io...io...Kyouka Jirou, la ragazza più imbranata, ignorante, goffa, timida e asociale che esista.

Arrivano le 21, usciamo dal locale per farci una passeggiata ma la mamma non ha ancora risposto, è vero che non guarda molto il telefono ma sono preoccupata, solitamente dopo massimo mezz'ora risponde...dimmi che stai bene mamma...

Momo percepisce la mia preoccupazione mettendomi una mano sulla spalla.

M: Jirou stai bene? Ti vedo strana

J: Sono preoccupata, mia madre non ha ancora risposto...so che forse sto facendo la bambinetta ma...

M: Vuoi che ti accompagni?

J: Si ti prego...

Mi prende per mano, il mio cuore inizia a battere all'impazzata e le mie guance diventano poco a poco sempre più rosse. Camminiamo verso casa dei miei, l'auto di papà non c'è...

Jirou calmati! Non è né il luogo né il momento adatto per farti venire un cazzo di attacco di panico!

M: ...Jirou...Jirou calmati, respira

Dice lei prendendomi per le spalle e guardandomi dritto negli occhi.

Respiro cercando di calmarmi e suono il campanello...nessuno viene ad aprirci, ricordo di avere sempre le mie chiavi di casa perciò apro con quelle.

Entro in casa correndo incurante di Momo che resta fuori.

J: MAMMA!

M.J: Jirou! Non urlare che sono le nove di sera! Mi fa piacere la sorpresa ma non entrare in casa urlando

J: PERCHÈ NON RISPONDI AI CAZZO DI MESSAGGI! PERCHÈ NON SEI VENUTA AD APRIRE!

M.J: Tesoro calmati, ho messo in silenzioso il telefono e tu lo sai che il campanello di casa nostra è rotto, come fai ad averlo dimenticato?

La mia nerd//momojirou🎵📖Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora