Jirou's pov
Mi sveglio a causa di un pianto, guardo la sveglia sul comodino che segna le 4, mi giro verso la mia lei mentre singhiozza ranicchiata sul bordo del letto, mi avvicino abbracciandola da dietro intrecciando le nostre dita dandole qualche bacio sulla spalla.Si gira verso di me spostando lo sguardo da un punto all'altro senza mai trovare i miei occhi, le prendo il mento mentre il suo respiro affannato non le permette di tranquillizzarsi, le lascio un delicato bacio sulle labbra accarezzandole le guance con il dorso della mano asciugando le lacrime che le segnano il volto.
Prende dal lato su cui stava piangendo il suo telefono porgendomelo, la luce dello schermo mi fa male agli occhi ma riesco ugualmente a leggere, sono messaggi che le ha mandato la madre.
"Spero per te che io mi sia sbagliata"
"Se scopro che è vero quello che ho realmente visto tu per me sei una figlia morta"
Mi sale l'angoscia più pura nel leggere messaggi del genere, scorrendo ne proseguono altri uno peggio dell'altro, uno più terrificante dell'altro.
Spengo lo schermo del telefono poggiandolo sul mio comodino guardando Momo che timidiamente si avvicina a me nascondendosi nell'incavo del mio collo piangendo disperatamente mentre le accarezzo i morbidi capelli neri che le cadono lungo le spalle.
M: Domani...vuole parlarci Jirou
Le manca il respiro mentre pronuncia quelle parole spezzate dal fiato mozzato non posso nascondere il fatto che quella donna mi terrorizzi e che sono completamente spaventata da tutto ciò ma ora Momo ha bisogno di me e io devo essere coraggiosa e starle a fianco.
Le continuo ad accarezzare i capelli mentre il suo respiro si inizia a calmare tornando pian piano regolare fino a che lei non si addormenta tra le mie braccia, non chiudo occhio per l'ora che segue restando incatenata dai miei pensieri che mi affliggono come un coltello che mi trapassa la spalla, una morte per dissanguamento lenta e molto dolorosa.
La mattina mi sveglio a circa le sei restando nella stessa identica posizione che abbiamo preso prima di addormentarci, le lacrime le segnano ancora il dolce viso rilassato, deve aver pianto ancora. Il volto pallido con quelle occhiaie così inusuali per il viso bello e curato di Momo sono orripilanti al pensiero di chi ha causato tale reazione in lei.
La sveglio ed insieme prepariamo la tavola per la colazione, la vedo che tenta di prendere il suo telefono quindi con un jeck la blocco prendendolo e mettendolo nella mia tasca destra dei pantaloni del mio pigiama.
Torniamo a letto, mi distendo e ci rimettiamo nella stessa posizione che avevamo la notte.
M: Che...che cosa faremo Jirou?
J: Ehi Momo ci sono io con te, troveremo sicuramente un rimedio
M: Mi fido di te
J: Potremmo approfittare di questo momento in cui tutti dormono e vado a chiamare Deku e Bakuguo così cerchiamo una soluzione insieme
Annuisce con la testa così con un balzo scatto in piedi andando verso la camera dei due fidanzati aprendo lentamente la porta e chiamandoli a bassa voce, Deku si sveglia chiamando a sua volta il biondo che vedendomi passa subito al pensare che i genitori siano qui.
J: Tranquilli ragazzi abbiamo solo bisogno di parlarvi
I due si alzando seguendomi nella stanza mia e di Momo, appena entriamo la ragazza si alza venendoci incontro abbracciandoli entrambi.
M: Ho un bisogno disperato del vostro aiuto ragazzi
Prendo il telefono dalle tasche andando nella chat della madre facendo leggere loro i messaggi a dir poco orrendi che le sono stati mandati, Bakuguo va in collera generando delle scintille dalle mani, il suo ragazzo prontamente lo calma.
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La mia nerd//momojirou🎵📖
FanfictionJirou odia la scuola e non ha molti amici ma nonostante questo il suo sogno è diventare un Hero. Ama la musica perchè è sempre riuscita a farle superare momenti difficili. Momo diventerà presto un suo pensiero fisso e grazie a Mina capirà che forse...