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Jirou's pov
Busso alla camera di Mina che apre appena sente il rumore provocato dal mio pugno contro la porta, alle sue spalle si riescono a notare Bakuguo e Kirishima che mi guardano mentre entro.

Mi: Kiri, ora che c'è pure Jirou puoi dirci che è successo con Daiji?

K: Ah...io non lo so solo...ci siam guardati negli occhi e...

Ka: E? Continua testa di cazzo!

K: E non lo so! Ho sentito una strana sensazione...

J: Bam colpo di fulmine!

Kirishima arrossisce e chiaramente cerca di smetire quel che diciamo.

K: Ragazzi non lo conosco nemmeno...

Mi: Ma lo trovi carino?

Rimane in silenzio, una conferma per noi, Mina lo afferra squotendolo urlandogli nelle orecchie di svegliarsi e di tentare di parlargli, si tira subito indietro ed è lì che sia io che Bakuguo interveniamo incoraggiandolo e dopo molto il nostro squalo si convince dicendoci che ci parlerà non appena Daiji arriverà in classe.

J: Bene...posso tornare in camera mia?

Mina mi prende scacciandomi a calci per questa "mancanza di rispetto" sul suo operato ma prima di chiudere la porta mi abbraccia.

Torno in camera mia sdraiandomi sul letto al fianco di Momo che resta rigida senza avere alcuna reazione dopo il mio gesto.

J: Son distrutta dannazione

Momo non risponde ma si gira verso di me circondandomi con le sue braccia, mi lascio scappare un sorriso ed una quasi risata.

M: Mia madre mi ha chiesto di Katsuki

Sussurra nel mio orecchio, la guardo senza però saper cosa dire, non ho la minima idea di come comportarmi con quella donna.

M: Vuole conoscerlo, sabato

J: Sabato?! Che palle! Io volevo uscire con te, oh maddai!

M: Lo dirò a Katsuki

Il suo tono è gelido, distaccato, senza alcuna emozione e quasi sembra voglia impedirsi di provare tristezza ma nel riflesso nei suoi occhi le lacrime si vedono lucidamente.

J: Momo a me va bene qualsiasi cosa, farò anche l'impossibile per farti stare bene, non importa cosa o come, capito?

La mia voce è sicura e scandisco bene le parole affinché le capisca tutte e che le si imprimano per bene nella mente.

M: Grazie...

Non regge più la pressione ed inizia così a piangere, i suoi occhi son come cascate infinite e sembra quasi impossibile tirarla su di morale.

Non faccio altro che stringerla più forte a me per quanto almeno io possa, i suoi occhi rossi fanno rabbrividire sembran quasi ricolmi di sangue, le sue occhiaie denotano le poche ore di sonno e i suoi denti stretti che quasi stridono fanno capire il tanto stress a cui sta venendo sottoposta.

J: Guardami

Dico con chiarezza, lei sposta lo sguardo su di me, le metto le mani sulle guance asciugando le continue lacrime spostandole una ciocca di capelli che le era finita davanti agli occhi.

J: Non vorrai mica che queste lacrime rovinino questo splendore di viso

Cerco di sorriderle, lei punta i suoi occhi verso il basso staccandoli dai miei e proprio in quel momento decido di baciarle nuovamente quelle morbide labbra, restiamo lì per molto quasi fino a perdere il fiato.

La mia nerd//momojirou🎵📖Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora