"non ti ammazzerò" (2)

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"volevo curiosare di più ma per mia sfortuna Mattheo mi notò, affilò lo sguardo e mentre serrava la mascella si alzò, ecco ero fottuta, vaffanculo a me e alla mia curiosità."

Per quanto non abbia paura, quasi, di nulla, in quel momento ammetto che stavo pensando al peggio. Istintivamente mi alzai per arrivare al suo livello, più o meno...ok sono 1.65 e lui 1.88...fatto sta che almeno cercai di farmi autoritaria ma con scarsi risultati.
"non ti hanno insegnato a farti i cazzi tuoi ragazzina?" disse freddo.
"non sapevo di non essere sola, di certo non perdo il mio tempo a ficcare il naso nei cazzi tuoi"
"che caratterino" sentì dire da Nott.
Sul volto di Mattheo comparve un ghigno "bene adesso che lo sai puoi anche andartene che mi stai facendo perdere già troppo tempo"
"la torre non è tua stronzo, se voglio ci resto con o senza il tuo consenso di merda" a questa frase Theodore rise , mentre il volto di Mattheo si incupì.
"senti principessa di sto cazzo, o te ne vai, o ti faccio andare via a calci in culo"
disse lui. Non so perchè lo feci ma gli tirai un pugno sul naso, o meglio, lo eccome perchè lo feci.
"odio gli stronzetti come te Riddle" me ne andai correndo, più che altro perchè avevo il timore che m' avrebbe ammazzata.

●●●

La mattina seguente mi svegliai al solito orario, alla prima ora avevo pozioni, chi cazzo è il malato che mette pozioni alle 8 di mattina, cristo santo.
Rotolai giù dal letto, nel vero senso della parola.
"che cazzo fai Ivy, mi sembri un verme"
Le lanciai una ciabatta, così per il gusto di farlo, subito dopo mi alzai e volai in bagno. Feci le solite cose da routine, e misi la divisa rigorosamente serpeverde.
"principessina sbrigati, se facciamo tardi Piton ce lo mette nel culo" mi urlò Pansy.
"cazzo Piton, sborro" dissi ridendo.
"sbrigati cogliona"
Risi di nuovo, adoro quella piccoletta.

Eravamo quasi arrivate in aula finchè non incontrammo Blaise e il mio adoratissimo fratello Draco.
"ma che splendori" esordì Blaise mentre Draco si limitava a sbadigliare.
"hey" rispose Pansy arrossendo, era palese che fra quei due ci fosse del feeling, lo avevano capito tutti tranne loro. Alla fine fra una risata e l'altra andammo insieme in classe, ma nel traggitto lo vidi, appoggiato su un armadietto, aveva un taglio sul naso, possibile che sia il mio? eppure non avevo tirato così forte. Mio malgrado mi notò, e come preso da una furia iniziò a camminare, porca troia adesso questo mi sfonda.
Accelerai il passo, ormai tutti erano entrati in classe tranne me, amici di merda. Ero arrivata al punto di imprecare tutti i santi, ma finalmente entrai in aula e presi posto, ero salva almeno per le prime due ore.

Passo così tutta la giornata, io che evitavo Riddle come la peste e lui che suppongo mi volesse morta.
Alla fine arrivò la cena, cristo santo forse è il caso che risolva senno morirò prima di Natale. Mangiai più o meno in tranquillità parlando con i miei amici, ovviamente nessuno di loro sapeva di Mattheo. A proposito di questo, lo cercai con lo sguardo, ma di lui neanche l'ombra, vidi invece Theodore Nott che rideva guardando nella mia direzione. Presa da un impeto improvviso mi alzai e andai proprio da quest'ultimo.
"il fatto che mi guardi e ridi vuol dire che il tuo amichetto mi vuole morta?"
"specifica quale amichetto" disse lui
"che schifo Nott, io parlo di Riddle"
"ah lui, oh si cazzo non gli va proprio giù quel pugno, ti consiglio di farti una guardia del corpo oppure di non farti più vedere" mi disse il ragazzo.
Non risposi, piuttosto mi alzai e tornai al mio posto.
"ei tesoro che succede? hai un faccia" mi disse Pansy preoccupata.
"che ti ha fatto quel Nott?! giuro che lo strozzo" disse mio fratello, il che mi fece ridere.
"calmo fratm, sono solo stanca davvero, sapete che io e svegliarmi presto siamo due cose diverse"
Nessuno aggiunse altro, sapevano che non era la verità, ma allo stesso modo sapevano anche che farmi parlare a forza non sarebbe servito, gli avrei detto tutto quando mi sarei sentita pronta.
Quella sera decisi di nuovo di non rimanere in camera, dovevo aggiustare le cose con quel maledetto stronzo psicopatico. Mi feci il segno della croce e andai.
Lo trovai sulla torre, scontato, questa volta era solo. Era girato di spalle e fumava una sigaretta, scontato anche questo.
"hai le palle per cercarmi" disse lui come se sapesse già tutto.
"si, non voglio morire per mano tua"
Rise "non ti ammazzerò, per ora" finalmente si girò "però non ti devi più avvicinare a me, se non in occasioni strettamente necessarie" fece un tirò alla sigaretta e mi guardò.
"ok bene, tanto non mi ti sarei avvicinata in ogni caso" dissi "bel taglio comunque" riferito al naso. Me ne andai senza aggiungere altro, volevo solo aggiustare la situazione e l'ho fatto, da adesso non ho più un cazzo a che fare con Mattheo, e mi va più che bene così, un soggetto del genere è meglio starci lontano, a meno che non vuoi diventare mangiamorte e schiattare ancor prima di battere le ciglia.

ꜱᴛᴀʀꜱ☆// M.R.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora