"penso di amarti" (25)

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" guardai dritto di fronte a me e spalancai gli occhi, Mattheo era a riva, con gli occhi sgranati e la bocca semi aperta, notai le sue guance rosse, come le mie, però io ero decisamente più paonazza."

Entrai in panico, abbassai e rialzai lo sguardo in maniera compulsiva sperando che se ne sarebbe andato. Vidi anche lui in panico, però non spostava lo sguardo da me; tossì a bocca chiusa e ingoia nervosamente, aprì la bocca e cercai di mettere sù una frase.
"puoi- hm-" con lo sguardo indicai la stradina dal quale era arrivato.
"eh? ah sisi- ti- insomma"
Alzai il mento e mi morsi il labbro imbarazzata.
"si ok ok" mi rispose sbrigativo, parve capire la mia allusione così si sedette su una roccia dandomi le spalle.
Non era proprio quello in cui speravo ma almeno era qualcosa.
Uscì dall'acqua strizzandomi i capelli e gli andai in contro; mi servivano i vestiti.
"hm hm" tossì.
"posso- posso girarmi?"
"no, piuttosto..dovrei prendere i vestiti che sono affianco a te"
"o cazzo, ah si ecco" si mise una mano sul viso e si alzò impanicato.
Mi uscì spontanea una risata, questa versione impacciata di Mattheo era adorabile.
"sono tutto tranne che adorabile stronza"
"ah si adesso ti riconosco" non smisi di sorridere, però durò ben poco, finché non mi ricordai come era stato il nostro ultimo incontro; rabbuiai di colpo.
Presi tutto e mi vestì, non servì a un cazzo in realtà contando che avevo bagnato dalla maglietta ai calzini.
"ok girati" dissi incrociando le braccia al petto.
Mattheo si girò e nei suoi occhi scorsi subito una nota diversa.
"io- volevo parlarti"
"col cazzo"
"Ivy"
"Ivory." dissi seria.
Sospirò.
"Ivory..ti prego"
"hai già detto abbastanza l'ultima volta, ti avevo avvertito che se fossi uscita da quella cazzo di porta non avresti più visto il mio viso, e io le mie promesse le mantengo sempre"
"e hai ragione, su questo te ne do atto, ma devi capire che-"
"no. ok? no, se non vuoi dirmi certe cose non dirmele, ma ti prego non venire a pararti il culo con la frasetta di merda"
"Cristo quanto sei testarda, lo faccio per proteggerti"
"DA COSA? DA CHI? CAZZO MATTHEO"
"TI PROTEGGO DA TANTE COSE STRONZA"
"che cazzo vuol dire?"
"lascia stare, non sarei mai dovuto venire."
"Mattheo no fermo" lo presi per un polso.
"per favore spiegami cazzo" continuai.
Lo vidi sospirare.
"se te lo dicessi non saresti più al sicuro"
"ma io-"
"Ivy ti prego smettila, capisci che se una cosa non si può fare ci sarà un motivo, e se non si può dire ci sarà un perché"
"non lo posso sapere questo perché?"
"no"
"allora vaffanculo" gli lasciai il polso e me ne andai.
"HEY, PORCO CAZZO, ASPETTA"
"CHE VUOI ANCORA?" urlai con i nervi a fior di pelle.
Mattheo si fermò di fronte a me e mi squadrò.
"non te la sei levata.." disse guardandomi il collo.
Capì subito a cosa si riferiva, portai una mano a stringere il ciondolo a forma di stella.
"no"
"perché?"
"non lo so neanche io in realtà.." risposi abbassando lo sguardo sulla mano stretta a pugno.
"non mandiamo a puttane il nostro rapporto, passa sopra a queste stronzate"
"non posso passarci sopra, sono segreti, e i segreti possono portare guai anche molto seri"

[Mattheo's pov]
Non aveva tutti i torti, anche io fossi stato al posto suo avrei voluto sapere tutto, ma non era possibile.
"lo so e ti do ragione anche su questo, ma se dico di no è perché è seria come cosa"
"rassicurante, mi hai appena dato la conferma di quello che ho detto"
"ma no- porca minchia, perché devi essere così testarda?!"
"perché non voglio saltare in aria per colpa tua"
Feci un respiro profondo.
"non salterai in aria Ivy, cazzo, ma che film ti fai?!"
"vaffanculo"
"va bene va bene, facciamo altro ti prego"
"tipo?"
Sorrisi facendo spallucce.
"sei un porco."
"io non ho detto nulla" dissi alzando le mani "sei tu la pervertita"
"fottiti Riddle"
"beh-"
"NO."
Risi.
"intanto facciamo una passeggiata poi vediamo" proposi.
"va bene, facciamo come vuoi, però mi devi ancora dire il motivo di questo regalo"
"te lo spiego un'altra volta, adesso andiamo"
"perché non ora?" mi chiese confusa.
Non risposi, piuttosto le feci l'occhiolino poi la presi per mano e la portai su per la foresta.

[Ivory's pov]
Camminammo per un pò, fino ad arrivare ai piedi del castello, sulla riva del lago.
Avevamo parlato e riso per tutto il tragitto, mio fratello mi avrebbe ucciso se l'avesse scoperto.
"vedi quando non fai lo stronzo sei perfetto" dissi ridendo.
"miss Malfoy io sono sempre perfetto"
"narcisista del cazzo, attento a non affogare in acqua mentre ti specchi"
"che ridere giuro"
"e ridi un po stronzo" gli diedi un pugnetto sul braccio che lo fece sorridere.
"il tuo sorriso è più bello però" disse.
Avampai presa alla sprovvista.
"vaffanculo" dissi girando la testa dall'altra parte per non far vedere il rossore e il sorriso che passava da un orecchio all altro.
"forse dovremmo tornare, abbiamo saltato il pranzo"
"si forse" risposi girandomi di nuovo nella sua direzione.
Incrociai i suoi occhi nocciola e per un momento non sentì più i rumori circostanti.
"quando mi riporti a volare?" chiesi guardandogli le labbra e poi di nuovo gli occhi.
"presto piccola, te lo prometto" rispose.
Sospirai, era inutile negarlo a me stessa, ormai ero fottuta, quel ragazzo avrebbe potuto fare le peggio merde ma in un modo o nell'altro sarei sempre tornata da lui, nel bene e nel male, ero stata condannata, ormai non si tornava più indietro, Mattheo Riddle sarebbe stato la mia rovina.
Mi sporsi verso il suo viso e, in maniera impulsiva, stampai le mie labbra sulle sue, non stavo più ragionando, e questo era chiaro.
Inizialmente lo trovai spaesato ma poi, non perse tempo a ricambiare, mettendomi una mano sul fianco mi porto a cavalcioni su di lui; affondai le mani nei suoi ricci, spinsi il petto più avanti, era come se volessi fondermi al suo; così ci ritrovammo per metà nudi, ai piedi del lago nero, desiderando l'altro ogni minuto di più, per la prima volta sentì davvero di non star facendo solo semplice sesso, era di più, o almeno per me era così.

●●●
Ci ritrovammo a scappare per i corridoio del castello, era giornata libera quindi decidemmo di salire sulla torre di astronomia; mi sedetti per terra e Mattheo al mia fianco.
Mi aggiustai la gonna mentre il ragazzo seudto accanto a me si accese una sigaretta.
"vuoi?" disse facendo il primo tiro.
Annuì.
"e io non te la do invece"
"non dovrebbe essere la mia frase?" chiesi ridendo.
"sei una sporcacciona"
"e ti piace così"
"hm è vero" mi rispose ridendo a sua volta mentre mi lasciava un bacio.
Lo guardai mentre era di profilo ad osservare la vista.
Appena se ne accorse girò la testa e sorrise.
"che hai?" mi chiese.
Mi morsi il labbro imbarazzata.
"mi hai detto di non innamorarmi di te ma me ne sono sbattuta il cazzo"
"e come no, adori così tanto fare il contrario di quello che ti dico"
"è più divertente" dissi.
"si lo è quando dobbiamo scopare, ma sai in che guaio ti sei cacciata adesso?"
"si lo so, ma non me ne frega un cazzo, perchè penso di amarti Mattheo Riddle"
Mi guardò senza rispondere, mi baciò piuttosto; per un momento entrai nel panico, ero sicura di aver appena fatto la cazzata, mio dio fa che non abbia sbagliato tutto.
Ci staccammo dal bacio e mi aspettai la risposta, che però non arrivò, decisi così di chiuderla là e far finta di nulla. Passammò il resto della giornata insieme, finché Mattheo non mi riportò in camera.
"notte principessa"
"notte Theo"
Gli lasciai l'ultimo bacio e poi chiusi la porta; quella notte non dormì molto, pensai solo a quello che era successo, almeno così mi risparmiai il solito incubo che bussava ogni sera alla porta, mi chiesi da dove venisse, era tutto così reale e spaventoso che una parte di me credeva fosse una premonizione, la mia parte razionale invece spense il cervello e si addormentò aspettando il nuovo giorno.

ꜱᴛᴀʀꜱ☆// M.R.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora