ꜱᴛᴀʀꜱ☆// M.R.

buio (26)

"quella notte non dormì molto, pensai solo a quello che era successo, almeno così mi risparmiai il solito incubo che bussava ogni sera alla porta, mi chiesi da dove venisse, era tutto così reale e spaventoso che una parte di me credeva fosse una premonizione, la mia parte razionale invece sgpense il cervello e si addormentò aspettando il nuovo giorno."

Quando riaprì gli occhi mi girai verso la finestra e incontrai il sole che sbucava pian pian, dando forma a un'alba da mozzare il fiato; non mi alzai subito dal letto, aspettai forse una mezz'oretta, ma alla fine feci il grande passo e mi diressi al bagno. Sapevo già che Pansy si sarebbe svegliata all'ultimo nonostante le lezioni, così riempì la vasca di acqua calda e mi ci immersi; ci passai un'oretta circa, dato che mi concessi anche qualche minuto di nulla facenza.
Quando uscì mi arrotolai un asciugamano sul corpo e mi lavai i denti. Non ero ancora totalmente sveglia, così dopo aver sputato il dentifricio, mi passai una mano di acqua fredda aul viso.
Appena alzai la testa sullo specchio notai con la coda dell'occhio un movimento alle mie spalle, rimasi sull'attenti ma ben presto capì che ero sola, allora finì di asciugarmi e tornai in camera.

"non mi aspettavo di trovarti già sveglia" dissi.
"non riuscivo a dormire bene, sarà il cambio di stagione"
"non credo, Pans ti senti bene?"
"si perché me lo chiedi?"
"nulla, impressione mia"
In segno di risposta Pansy fece spallucce.
Presi intimo e divisa e mi vestì, quel giorno, ancora più degli altri, non avevo voglia di seguire le lezione.
"ieri non mi hai detto dove eri finita"
"hm?"
"Ivy sei stata via tutto il giorno, non ci credo che sei sempre stata sola"
"tesoro ma che ti fumi?"
"parla." mi rispose Pansy incrociando le braccia al petto.
Feci un respiro profondo, indecisa fra dirle o no che avevo rivisto Mattheo e che era successo..quello che era successo.
Sbuffai e alla fine cedetti.
"d'accordo non ero sola"
"AH AH LO SAPEVO, era lui?"
"hai la palla magica?"
"no, solamente ti conosco alla perfezione, ti brillano gli occhi ciò vuol dire che stavi pensando a una sola persona"
"da quando sei mia madre?" chiesi.
"da sempre amore, adesso racconta"
Inizialmente titubai ma poi sputai il rospo.

"COSA? CAZZO"
" non urlare grazie"
"MA SEI MONGOLA? MA-"
"gentile come al solito eh Pansy?!"
"scusa, ma come- cristo quel ragazzo ti ha davvero fottuta, in tutti i sensi" le scappò una risatina.
"vaffanculo non faceva ridere"
"okay signorina depressa"
"hey non sono depressa" dissi puntandole un dito contro.
"cazzo non ci credo che gli hai detto ti am-"
"non me lo ricordare, credo di aver fatto una cazzata"
"se non lo affronti non lo saprai mai"
Sospirai, probabilmente aveva ragione.
"d'accordo"
"questo è lo spirito, e fammi un favore, tira fuori la grinta e torna la Ivy puttana che conosco"
"vaffanculo Parkison" risposi ridendo.
"hm hm adesso però andiamo che non ho intenzione di arrivare tardi"

●●●
Entrai in classe cercando i suoi capelli ricci ma non lo trovai, un senso di sconforto mi attraversò il petto; Pansy era andata vicino a Blaise, così io presi posto accanto a Draco.
"da quanto tempo sorellina"
"ah si, che peccato"
"sei sempre così scontrosa"
"grazie"
"non era un compl-"
"ma giura? non lo sapevo"
Di risposta mio fratello mi sfoggiò uno dei suoi migliori diti medi.
Dopo poco la lezione iniziò, e sperai fino all'ultimo di veder entrare dalla porta Mattheo, ma così non fu; in realtà non era novità che mancasse alle lezioni, ma una parte di me ha sperato fino all'ultimo minuto di ricredersi.

Arrivata l'ora di pranzo non andai subito in sala grande, piuttosto girai un po per il castello in cerca di quel maledetto ragazzo. Uscì fuori dalle mura, verso il bosco, ma sentì una presenza, come quella della mattina, alle mie spalle; mi girai convintissima di trovare chi speravo, ma ad aspettarmi non era lui ma un'ombra nera, il tempo di lasciare un sospiro di sorpresa e vidi il nero più totale, e anche il mio cervello smise di funzionare.