"fottimi Riddle" (20)

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"Girai lo sguardo verso il mio salvatore ed è lì che incrociai lo sguardo che avevo cercato per tutta la sera.
"mi cercavi bimba?" mi disse ghignando."

[Mattheo's pov]
L'ho tenuta d'occhio per tutta la sera, sapevo che mi cercava, mi sono divertito a guardarla da lontano.
Quando l'ho vista così vicina a quel Diggory stavo per mandare a puttane tutto il piano, ma fortunatamente poco dopo si allontanarono, così riacquistati la calma.
Appena uscita dalla sala comune ho capito che era arrivato il momento giusto per andarle incontro.

L'avevo salvata da una rovinosa caduta per le scale, ancora ce l'avevo stretta fra le braccia; mi esaminò con lo sguardo e solo dopo cinque minuti buoni riprese un minimo di lucidità.
Con uno strattone si liberò dalla mia presa e mi spintonò, anche se chiaramente non mi spostai di un centimetro.
Mi rivolse uno sguardo pieno di odio, come faceva a essere così bambina anche da ubriaca?!.
"non me ne frega un cazzo di te"
"bugiarda."
Le rimisi la mano sul fianco e l'attirai verso il mio petto"
Abbassi la bocca sul suo collo e ci posai dei baci;
"prova a dirmi che in questo momento non mi desideri"
Feci scivolare la mano più un basso.
"prova a dirmi che non vorresti le mie mani altrove"
Ancora piu giù fino a passare sotto il vestito.
"prova a dirmi che non speri di passare la notte con me"
Le accarezzai l'interno coscia toccando le mutande.
Ansimò, così levai la mano di scatto privandola del piacere.

[Ivory's pov]
Mi beai di quel tocco, mi costava ammetterlo ma mi mancava, sentivo il bisogno carnale di sentirlo ovunque, mi riempì i polmoni con il suo profumo; appena sentì le sue dita arrivare sulla stoffa delle mie mutande schiusi la bocca e feci sfuggire un sospiro, quando levò bruscamente la mano sentì subito la mancanza farsi strada.
Alzai gli occhi e li incatenai ai suoi, con il pollice mi accarezzò il labbro inferiore, mentirei se dicessi che non vorrei farmelo seduta stante, anche in mezzo al corridoio.
"posso darti quello che vuoi, però voglio sentirtelo dire"
Non dissi nulla, lo stavo provocando con lo sguardo.
"dillo" mi sussurò sulle labbra.
"fottiti Riddle"
Sul suo viso nacque un sorriso amaro, fece scivolare via la sua mano dal mia fianco e si allontanò di un passo.
"però" continuai "penso che sarebbe più divertente se ti dicessi fottimi Riddle"
Un luccichio perverso brillò nelle sue iridi.
"sei una stronza"
Chiuse le sue labbra sulle mie, con le mani ben salde sul mio fondoschina.
Indietreggiai fino ad appoggiare le spalle al muro; spostò una mano e la portò sulla mia nuca, chiuse un groppo dei miei capelli in un un pugno e mi tirò leggermente la testa indietro mentre le lingue continuavano a scontrarsi.
Schiusi le labbra per catturare un respiro, il tempo di farlo e mi ritrovai in camera di Mattheo.
Lo sentì armeggiare con la cinta mentre dal mio punto di vista pensavo a sbottinargli la camicia; una volta che la cintura finì per terra, insieme alla camicia, fu il turno del mio vestito. Alzò l'orlo fino alla pancia, avendo così libero acesso per il culo, che ovviamente non perse tempo a stringere fra le mani.
Senza staccarci dalla bocca dell'altro finimmo entrambi nubi sul letto.
Rigirai le posizioni e finì sopra, mi strusciai per tutta la sua lunghezza mentre le mani erano bel salde al suo petto.
Feci entrare il suo cazzo in me e seguì movimenti studiati per far impazzire entrambi. Dal canto suo mi incitò ad andare più veloce con una mano posata su una chiappa e l'altra sulla coscia opposta.
La stanza venne riempita di gemiti e ansimi che cessarono dopo molto tempo.
Quando venimmò entrambi mi stesi al suo fianco, con entrambe le mani poggiate sul ventre, Mattheo invece si portò un mano dietro la testa mentre con l'altra teneva il mio fianco. Mi rannicchiai in posizione fetale sul suo petto e mi fermai a sentire i battiti del suo cuore.
"non voglio alzarmi domani mattina e non trovarti al mio fianco"
"Non succederà piccola, non questa volta"
Mi lasciò un bacio sulla fronte e poggiò il suo mento sulla mia testa.
Penso davvero di starmi innamorando di questo ragazzo.
"non lo fare"
Lo guardai perplessa.
"non ti innamorare di me Ivy, non di me"
"ma come.."
Ah giusto, legge la mente, fanculo.
"dormi adesso"
Mi strinsi di più a lui e anche se con difficoltà, presi sonno fra le sue braccia, beandomi di quella sensazioni di calore e di protezione che solo lui sapeva darmi.

ꜱᴛᴀʀꜱ☆// M.R.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora