festa (8)

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"Con la scusa della stanchezza mi ritirai in camera, Blaise sarebbe sicuramente andato a quella festa del cazzo, quindi decisi di far apparire una bottiglia di wisky incendiario e mi lasciai andare, non ci potevo credere a quello che sarebbe successo a mia sorella di lì a poco, era tutto una tale merda."

[Ivory's pov]
Finsi per tutto il resto della cena, anche se dentro sentivo come un vuoto cercai di fare finta di nulla, e fortunatamente ci riuscì, nessuno si rese conto di nulla. Al termine ci ritirammo tutti nelle stanze come da regolamento, così mi iniziai a preparare per la festa di quella sera; decisi di andarci con Pansy, e poi lì avremmo incontrato anche il resto del gruppo.
Quella sera preferì osare, volevo dimenticarmi delle cose brutte e divertirmi. Scelsi di mettere un tubino verde leggermente glitterato, con le spalline a bretellina; come scarpe dei tacchi neri. Il trucco quello di sempre, capelli ricci, e ad accompagnare il tutto i soliti gioielli. Completata l'opera mi guardai allo specchio, per la prima volta mi piacevo davvero, ci avevo messo davvero tanto impegno per apparire al massimo alla festa.
Vidi uscire Pansy dal bagno in tutto il suo metro e 65 di magia.
"sembri un'escort Pans" dissi scherzando.
"era proprio quello il mio obiettivo" mi rispose la mia amica facendomi un occhiolino.
Scossi la testa ridendo, una risposta del genere è tipica di Pansy.
"amore andiamo?"
"come mai tutta questa impazienza Pans?"
Come risposta mi aveva dato un occhiolino, che mi ha fatto capire tutto.
Chiudemmo la stanza e ci incamminnammo verso la sala dei corvonero, stando ben attente a non farci inculare da Gazza; pronunciammo la parola d'ordine e poi entrammo.
Ad accoglierci fu il colore delle luci blu che si mischiava ai raggi lunari; l'odore di alcol iniziava a propagarsi per tutta la sala, seguito da una forte musica che faceva da ciliegina sulla torta per un atmosfera festiva, ovviamente il tutto reso nascosto per l' esterno grazie a un incantesimo.

Prima di lasciarci andare però, avremmo dovuto trovare Blaise e Draco in mezzo a tutta quella folla.
Pansy fu la prima a trovare Blaise, ah l'amour.

"mio fratello?" chiesi vedendo Zabini solo.
"ha detto che era stanco quindi non è venuto" dovette urlare Blaise per la musica troppo alta.
Sospirai, quel ragazzo non me la raccontava giusta, da quando l'ho visto parlare con Mattheo è strano, a proposito di...lui...spero solo non sia venuto, anche perchè non ce lo vedo come tipo da festa.
Mi staccai da Blaise e Pansy per andare al tavolo degli alcolici.
"Malfoy" mi chiamò qualcuno alle mie spalle.
"Potter?" dissi basita.
"tuo fratello?" mi chiese di getto.
Dovetti sbattere le palpebre un paio di volte.
"da quando ti vedi con mio fratello?"
Harry tacquè.
"o mio dio te la fai con Draco?!"
"no beh, noi non, no. sei totalmente fatta Ivy" rise nervosamente.
"era solo per sapere, ehm, io..Hermione mi sta cercando, ci si vede in giro" continuò Harry in panico.
Conclusa la frase lo vidi volare via come se avesse avuto un petardo nei pantaloni.
Non ci potevo credere, mio fratello era gay, ho ragione quando dico che ho sempre ragione; che bel gioco di parole.

Cercai Pansy in mezzo alla folla ma non la trovai, dove cazzo si era cacciata?!

[Pansy's pov]
Approfittai dell'assenza di Ivy per andarmene nel bagno con Blase.
Appena chiusa la porta ci attaccamo l'uno all'altro, dio quanto era bello.
Sapevamo entrambi che quella sera saremmo finiti a letto insieme, ma per il momento ci limitavamo a toccare, o almeno lui, dato che aveva enteambe le mani parcheggiate sul mio culo. Probabilmente la mia amica ci stava cercando ma in quel momento eravamo leggermente indaffarati, dopo le spiegato tutto.

[Mattheo's Pov]
Rimasi per molto tempo sulla torre di astronomia a fumare con Nott, cercai di trattenerlo il più possibile ma alla fine se ne andò per partecipare a quella festa del cazzo dai corvonero.
Io preferì rimanere sulla torre, fanculo tutto stavo meglio solo.
Per un momento riuscì a chiudere la mente, ma durò poco.
"Mattheo" mi girai di scatto, ma non ci vidi nessuno.
"Mattheo" di nuovo, cazzo, è ovvio.
"padre" pensai.
"hai allontanato la ragazza, perchè? preferisci per caso la morte figlio mio?"
"no, io, ho tutto sotto controllo, porterò a termine il piano come stabilito."
"il tempo stringe figliolo, tic tac, il tuo destino e quello del mondo magico sono nelle tue mani, non scordarlo mai"
Sentì una fitta allo stomaco, trattenni il respiro, odio il controllo che aveva su di me.
"si ne sono consapevole, non lo scorderò stanne certo"
Sentì le fitte sparire, tornai a respirare normalmente, e così anche la voce di mio padre sparì dalla mia testa.

Dopo poco decisi di seguire l'idea di Theodore, sarei andato a quell'insulsa festa solo per avere la scusa per poter bere.
Feci tutto il passaggio in tranquillità, fino a raggiungere la sala comune corvonero. L'aria sapeva di chiuso e di alcol, studenti messi uno sull'altro, chi limonava, chi ballava e chi scopava, ovviamente nelle camere apposite. Mi diressi subito al tavolo degli alcolici, non mi curai di scegliere un bicchiere, presi direttamente una bottiglia colma di chissà cosa e la portai alla bocca; il sapore forte dell'alcol invase subito il mio palato, sentivo un pizzicorio in gola, il che stava a significare che avevo preso un alcolico forte, il che non mi dispiaceva affatto.

Iniziai a sentire la testa più ovattata, finalmente mi sentivo più leggero, ma appena girai lo sguardo vidi colei che mi stava facendo ammattire, Ivory; quella ragazza stava iniziando a risvegliare qualcosa in me mai avuta prima, qualcosa che non conoscevo, per questo ero terribilmente spaventato. Rimasi ad osservarla in silenzio, senza farmi notare, in un momento pensai a quanto fosse attraente anche solo stando seduta a parlare; inquadrai subito la persona con cui stava conversando: Potter. Non capì perchè ma quell'immagine mi diede fastidio, a completare il quadretto furono Ron ed Hermione, a cui si aggiunsero Pansy e quel Zabini, tutti i ragazzi gli stavano in torno tranne me.
Diedi la colpa di quei pensieri surreali all'alcol, ero sicuro 100% che da sobrio non avrei pensato certe cose. Mi allontanai dalla sala e mi chiusi in un bagno sempre con la mia fedelissima bottiglia in una mano. Per un momento pensai a lei, non capivo perchè il mio cervello si fosse così tanto accanito sulla sua immagine, era solo una delle tante e per giunta io non potevo provare sentimenti; queste erano le cose che mi ripetevo giorno e notte, ma mentre pensavo ciò il suo viso si fece spazio nei miei pensieri e sentì il cuore battere. Chiusi gli occhi e ispirai dal naso, lei non era nulla per me, zero; andai avanti così per tutta la sera finchè non finì l'ennesima bottiglia di alcol, e stordito mi addormentai, arrivando fino al punto da non ricordarmi più chi ero, e per un pò, anche se in sogno, mi sentì...normale, senza ricordarmi più il mio cognome e levandomi così tutti i pesi che egli mi portava.

ꜱᴛᴀʀꜱ☆// M.R.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora