partenza (27)

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"Uscì fuori dalle mura, verso il bosco, ma sentì una presenza, come quella della mattina, alle mie spalle; mi girai convintissima di trovare chi speravo, ma ad aspettarmi non era lui ma un'ombra nera, il tempo di lasciare un sospiro di sorpresa e vidi il nero più totale, e anche il mio cervello smise di funzionare."

Le palpebre scattarono come se fossi appena uscita da un incubo; mi guardai in torno e vidi al mio fianco una chioma bionda, l'avrei riconosciuta fra mille.
"Draco"
"sei sveglia cazzo, mi stavi per far morire di infarto, CHE CI FACEVI SVENUTA VICINO AL BOSCO?!"
"io non- non ricordo"
"che vuol dire?!"
"vuol dire che non lo so ok?! ero uscita per prendere una boccata d'aria e poi..buio"
Mio fratello si passo una mano sulla faccia e sospirò.
"d'accordo"
"..che hai?"
Non mi rispose.
"Draco che hai?"
"dobbiamo andarcene" mi disse di botto.
"ma che cazzo- tutto bene? che significa dobbiamoandarcene?!"
"significa che prendi la tua roba e ce ne andiamo lontano da Hogwarts per un po"
"ma sei fatto?"
"sentì, sapevo che sarebbe successo, ti avevo detto che nostro padre stava facendo qualcosa, e quel qualcosa sta arrivando, non voglio che immisschi pure te, quindi per favore fai una cazzo di valigia al volo e andiamocene."
"ma i ragazzi e le lezioni e-" dissi in panico.
"ei calma" mi poggiò le mani sulle spalle e poi continuò "con i ragazzi ho già parlato, loro sanno che fare, sanno anche quanto pericolosa può essere la nostra famiglia; ora sono tutti a pranzo, è il momento di andare Ivy"

"è il momento di andare Ivy" ripetei nella mia testa cercando di realizzare quello che stava accadendo.
Per l'ennesima volta l'uomo che ritenevamo nostro padre ci stava rovinando la vita, per colpa dei suoi giri da farabutto ha sempre messo in pericolo la famiglia, prima mia madre quando lo sposò, poi mio fratello, e adesso a quanto pare rischiava di toccare anche me.
Non avevo molto da mettere in valigia, in un certo senso già sentivo che questo momento sarebbe arrivato, ma non credevo così presto. Raccolsi quello che mi era rimasto, e tra le varie cianfrusaglie ritrovai il cofanetto della collana che mi aveva regalato Mattheo, una morsa mi strinse il cuore, presi tra le dita la lettera che aveva lasciato e la riflessi velocemente, tu m'as souillé avec ta lumière, non mi aveva mai detto il suo significato, e a questo punto capì che mai l'avrei saputo, non sapevo per quanto me ne sarei andata, se sarei mai tornata in quella scuola; molti dei miei ricordi più belli erano racchiusi in quelle mura, lasciare per chissà quanto i miei amici sarà difficile, ma cosa più dura sarà lasciare il ragazzo di cui, a quanto pare, sono innamorata.
Chiusi la valigia e andai verso la porta, dove mi aspettava mio fratello con un sorriso dolce sulle labbra, mi avvolse un braccio in torno alle spalle e mi lascio un bacio sulla fronte.
"pronta?" mi chiese prima di salire sul treno.
"no, però non abbiamo altra scelta, quindi saliamo su questo cazzo di treno prima che ti assesti un pugno sul naso e ritorni al castello"
Vidi spuntare sul viso di Draco una risata sincera, giurerei di averci sentito anche una nota di malinconia; risi a mia volta e poi, col ciondolo della stella stretto in una mano, salì sul treno diretto per chissà dove, mio fratello non me l'aveva detto, ma io a mia volta non glielo chiesi, forse perché ancora una parte di me non credeva che sarei partita, e magari non sapere la destinazione aumentava la mia speranza, o forse non sapere dove sia equivale a non sapere quanto lontana me ne sarei andata.

ꜱᴛᴀʀꜱ☆// M.R.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora