Capitolo 7

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Il parco in cui Katsuki portò il verdino era ben curato e la gente vi passeggiava tranquilla.

Izuku che un po' si era calmato e i brutti pensieri se ne erano andati, decise di stare ancora un po' con il biondo per poter parlare, anche se sapeva bene che quella sarebbe stata l'ultima volta.

«Di cosa vuoi parlare?» chiese il biondo sedendosi un una panchina e facendo accomodare il verdino accanto a sé.

Izuku preso in contropiede non seppe cosa dire e iniziò a borbottare come il suo solito prendendosi il labbro inferiore tra le dita.

Il maggiore intanto lo osservava pensieroso, pensando che aveva già visto qualcuno fare una cosa del genere, ma proprio non ricordava chi e neppure quando.

«Non saprei di preciso, non sono una persona molto interessante dato che a scuola sono stato isolato da tutti, quindi non saprei di cosa si parla tra i ragazzi della mia età. Inoltre sono anche un nerd sfegatato, conosco solo manga e anime, soprattutto di generi di nicchia, quindi molto probabilmente non n'interesserebbero. Sono fan di molti eroi e conosco i loro quirk come le mie tasche, anche se immagino che essendo il tuo mestiere, saresti più preparato di me. Sono proprio una persona noiosa se non sono neanche in grado di trovare un argomento di conversazione...» mugugnava ad una velocità assurda, tanto che l'eroe fece fatica a seguire tutto il discorso.

«Perché allora non mi parli di te e dei tuoi interessi. Scommetto i miei guantoni che conosci la mia vita per filo e per segno.» disse il biondo interrompendo il suo farfugliamento.

«Di...di me?» chiese il minore con occhi spalancati.

«Sì. Di chi altro se no? Cosa fai di solito nel tempo libero, a parte fare il nerd?» domandò con un sorriso che fece fremere il verdino.

«St...studio o guardo filmati di eroi. Sono molto interessato ai loro quirk.» rispose arrossendo e stringendosi nelle spalle.

«Sapresti anche sviluppare una strategia per superare uno scontro se ti fornissi dei dettagli?» chiese Katsuki pensieroso.

«Non so se ne sarei in grado, non ho l'esperienza per risolvere tali problemi.» sospirò Izuku affranto, «Non avendo un quirk e quindi non sapendo come funzionano a pelle, non so dire se saprei fare ciò che mi chiedi. »

Katsuki fissò il volto del più piccolo che era diventato estremamente serio, cosa che lo sorprese, dato che il verdino aveva dei lineamenti così giovanili che sembrava quasi impossibile che le preoccupazioni potessero adombrare quegli occhi altrimenti luminosi.

«Sai come funziona il mio quirk, il mio sudore è simile alla nitroglicerina, solitamente quella sostanza dovrebbe esplodere con le vibrazioni o gli urti, ma il mio quirk le permette di farlo anche senza questa condizione.» spiegò l'eroe facendo vedere i palmi al verdino che li fissò attentamente scorgendo delle goccioline vischiose tre le pieghe naturali della mano, «Se io adesso ti ricoprissi con il mio sudore, anche se ti colpissi non esploderesti, ci vorrebbe un innesco come una fiamma o una scintilla. Per molti sapere il perfetto funzionamento del proprio quirk è un vantaggio, ma esso può anche essere uno svantaggio perché ti mette in condizioni sfavorevoli se il tuo nemico è più astuto di te.»

«Interessante. Quindi conoscendo il corretto uso della tua unicità potresti essere messo in difficoltà. Il freddo è tuo nemico dato che il tuo quirk è basato sul tuo sudore, se non riesci a sudare non puoi far esplodere nulla. Giusto?» chiese Izuku interessato.

«Sapendo questo, come faresti ad usare il mio quirk per combattere contro qualcuno a cui non ti puoi avvicinare?» domandò curioso il biondo.

«Ci sarebbero i tuoi guantoni, ma anche quello sarebbe un problema, dato che ci vuole del tempo per immagazzinare il sudore. Dovresti farti fare un sistema di supporto che immagazzina il tuo sudore anche se non sudi, ma sarebbe un problema anche quello perché occorrerebbero degli aghi e farebbero male se tenuti troppo a lungo. L'unica sono sul serio i guantoni, ma da averne un paio di scorta già carichi anche prima del combattimento, altrimenti non si potrebbero usare già da subito.» rifletté il verdino tornando a stringersi il labbro con le dita.

«Sei un vero nerd dei quirk.» disse Katsuki ricercando di nuovo gli occhi del minore che sorriso a quel complimento.

«Sono anni che studio i tuoi combattimenti al telegiornale o nei video in rete. Sei un grande eroe e poter parlare con te è stata l'esperienza più bella della mia vita.» e nel dirlo si alzò dalla panchina per inchinarsi all'eroe.

«Sei un ragazzo interessante, lo devo ammettere.» disse il biondo prendendo la mano di Izuku e giocando con le sue dita.

Il verdino preso dal panico per quel contatto fisico, fece un passo indietro in imbarazzo.

«Lo so che vuoi scappare, » sussurrò il maggiore alzandosi e avvicinandosi al più piccolo, «Ma lo sai che ti raggiungerei se ci provassi.» e prendendogli di nuovo la mano iniziò a percorrere il sentiero del parco che li avrebbe condotti di nuovo verso la zona trafficata della città.

» e prendendogli di nuovo la mano iniziò a percorrere il sentiero del parco che li avrebbe condotti di nuovo verso la zona trafficata della città

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