Katsuki se ne stava disteso a letto con un enorme peso al centro del petto.
La storia che gli aveva raccontato su madre lo aveva scombussolato e non riusciva a non pensare a quello che Izuku e sua madre avano passato. Si chiedeva se in effetti il verdino fosse a conoscenza di quella storia o se fosse il caso di fargli sapere il fatto che lui ne fosse a conoscenza.
Con questo dubbio in mente a intaccare il buon umore dato dalla giornata trascorsa con il minore, estrasse il cellulare dalla tasca dei jeans che ancora indossava e lo sbloccò ritrovandosi davanti una foto del più piccolo che sorrideva, era uno scatto rubato in un momento di distrazione del verdino e Katsuki non ci aveva pensato due volte a impostarla come schermata del cellulare, aveva sperato che così facendo, ogni volta che avrebbe sbloccato il cellulare, un sorriso gli sarebbe comparso sul volto, o almeno che il cattivo umore sarebbe sparito.
Per una volta ci aveva visto giusto.
Un sorriso si estese sul suo volto nello scorgere quegli occhi così luminosi e quelle lentiggini che gli ricordavano un cielo stellato.
Vedendo quel viso, l'impulso di tirar fuori quell'argomento così spinoso e triste lo abbandonò, optando invece per un messaggio più tranquillo.
Izuku dopo la cena passata in silenzio con la madre che aveva versato qualche lacrima silenziosa, si era diretto a letto con il solito senso di colpa a pesargli sull'animo.
Non dava la colpa al biondo per aver tirato fuori quel discorso, dopotutto lui non poteva sapere quanto dolore avesse provato la madre prima che lui nascesse.
Si lanciò sul letto con le lacrime che avevano già cominciato a rigargli il volto, quando uno squillo del cellulare richiamò la sua attenzione.
Per un attimo pensò di ignorarlo, ma immaginando chi potesse essere, lo afferrò e sbloccandolo vide la notifica di un messaggio da parte di Katsuki.
"Ciao, sai che ho scoperto che non abitiamo poi così distanti? Ad ogni tua richiesta potrei scappare per correre da te."
Izuku arrossì violentemente e senza rendersene conto sorrise alleggerendo il peso che lo stava affliggendo.
Il biondo ci aveva messo un po' per riuscire a scrivere un messaggio con un secondo fine, ma sperava che questo avrebbe almeno fatto arrossire il più piccolo.
Era però anche preoccupato di aver esagerato, non sapeva se Izuku avesse in effetti colto il sottinteso a quella frase, ma si ricredette quando lesse il messaggio in risposta.
"Spero che non sia un modo per intrufolarti nel mio letto? Però sapere che non sei così distante da me mi fa sentire più al sicuro."
Il cuore del maggiore perse un battito dalla gioia nel leggere quella risposta.
Inviò un altro messaggio che Izuku non tardò a leggere.
"Sarò sempre disponibile per te, in qualunque momento. Dopotutto sei il ragazzo che mi ha fottuto il cuore. P.S. non solo nel letto vorrei infilarmi."
Il verdino che era disteso a letto a pancia in su con il cellulare in mano, lo lasciò cadere preso alla sprovvista da quelle parole, facendolo atterrare dritto sul naso.
Una volta ripresosi dalla botta e con uno strano bisogno che gli stava divorando il petto, riprese il telefono per rispondere a quel messaggio.
Katsuki sentendo la notifica della risposta del più piccolo, si affrettò a sbloccare il cellulare.
"Se ti chiedessi di venire da me adesso lo faresti? Ho proprio voglia di un abbraccio."
Nel leggere quelle parole, Katsuki spalancò la finestra della propria camera e con una forte detonazione del suo quirk, si diede la spinta per volare verso il condominio in cui Izuku viveva.
Angolo Ice:
questa è la foto che Katsuki ha come sfondo sul cellulare.
Alla prossima.
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Menta e peperoncino
FanfictionIzuku e Katsuki non sono mai stati compagni di classe, infatti Katsuki ha qualche anno in più di Izuku ed è un eroe affermato, mentre il più piccolo frequenta ancora la scuola. Una bakudeku au dove spero regni l'amore. Linguaggio esplicito e scene s...