Capitolo 16

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«Katsuki...toccami di più...» sospirò Izuku contro le labbra del maggiore che continuava a sovrastarlo, ma senza fare alcunché per far evolvere quel bacio.

«Izuku, se lo faccio non so se sarei in grado di fermarmi...» rispose Katsuki spostando i baci dalle labbra del più piccolo verso il suo collo, «Ti desidero troppo.»

Un gemito lasciò le labbra del verdino a quell'ultima frase.

«Se...se sei tu...va bene...» ansimò inarcando la schiena quando la lingua dell'eroe gli sfiorò il lobo dell'orecchio.

E l'euforia prese il sopravvento nella mente del biondo, che si ritrovò ad esplorare il corpo di Izuku con mani fameliche.

Quando il verdino sentì la mano calda del maggiore sfiorargli il ventre si ritrovò a gemere senza controllo, ma riuscì a trattenerlo portandosi le mani al volto così da nascondere la bocca.

La mano che lo stava toccando si separò da lui per andare ad afferrargli quella con cui si stava tenendo chiusa la bocca per portargliela sopra la testa.

«Non ti nascondere. I tuoi gemiti mi stanno eccitando sempre di più.» e nel dirlo spinse in avanti il bacino così che il verdino potesse sentire quanto fosse duro.

«Katsuki...» ansimò portando la mano libera dalla presa del maggiore verso il sedere dell'altro così da aumentare il contatto.

«Cazzo...» gemette in risposta il biondo, «vuoi uccidermi nerd?» chiese andando a mordicchiargli il lobo dell'orecchio.

Le guance di Izuku avvamparono quando un gridolino uscì dalle sue labbra facendo sorridere Katsuki che cominciò a torturagli quella zona, intuendo che fosse uno dei punti sensibili del minore.

Con le mani tornò ad esplorargli il corpo e Izuku lo imitò sollevandogli la maglietta e andando direttamente a stringergli i pettorali gonfi e scolpiti.

«Per quanto la canotta che usi come costume da eroe sia aderente, non rende affatto giustizia ai tuoi pettorali...» ansimò il verdino portando il volto nell'incavo del collo del maggiore per leccarglielo, nascondendo il suo imbarazzo.

«Stai diventando sfacciato Izuku.» riprese il biondo sollevandosi con il busto per poterlo guardare negli occhi e quello che vide lo fece fremere e premette senza volerlo la sua erezione maggiormente contro quella del verdino.

Gli occhi di Izuku erano lucidi di piacere e le guance arrossate dell'emozione che stava provando, tutte nuove e tutte sperimentate con il suo eroe, un rivolo di saliva gli colava verso il mento, cosa che fece impazzire il maggiore che si chinò in avanti per leccarglielo via prima di tornare a baciare quelle labbra diventate rosse e gonfie per tutti quei baci.

«Katsuki, mi sento formicolare qui.» disse il verdino racimolando tutto il suo coraggio, prendendo le mani del biondo e portandosele tra le gambe, dove il membro eretto gli stava facendo male, costretto dentro i pantaloni.

«Izuku, ti prego. Se continuiamo così potrei sul serio non riuscire più a fermarmi. Solo oggi pomeriggio mi hai detto di non essere pronto.» rispose l'eroe mordendosi il labbro cercando di trattenersi.

«Ti prego Katsuki. Toccami...fammi sentire cosa si prova ad avere le tue mani addosso...»

Ma il biondo scosse di nuovo la testa, quindi Izuku, preso dalla frenesia del momento spinse indietro l'eroe che andò a sbattere con le spalle addosso al muro su cui era appoggiato il letto.

«Izu...» ma la parole che stava per pronunciare vennero interrotte dall'altro che si fiondò sulle sue labbra baciandole selvaggiamente, come se da quel bacio dipendesse la sua stessa vita.

Le mani del verdino presero subito ad esplorare il corpo del maggiore che lo lasciò fare senza avere la forza di fermarlo e assaporando ogni istante il contatto della sua pelle contro la propria.

Quelle sensazioni lo portarono presto a non riuscire a sopportare la consistenza dei vestiti su di sé e con un movimento brusco che fece sussultare il minore, Katsuki si spogliò del maglione che stava indossando, rivelando all'altro il suo fisico scolpito fin nei minimi dettagli.

Izuku si ritrovò a deglutire rumorosamente quando si ritrovò a pochi centimetri dei pettorali del biondo, così duri che avrebbero potuto rompere un muro se ci fosse andato addosso.

Un moto di panico cominciò a risalirgli il petto.

"Io non sono così bello. Non sono così muscoloso e di sicuro rimarrà disgustato se mi vedesse senza maglietta. Vedrebbe le mie braccia esili e la forma delle costole sul mio torace. Come posso anche aver solo immaginato uno scenario del genere?" pensò fermando qualunque movimento sul corpo del maggiore.

Katsuki si accorse di quel tentennamento e dell'ombra scura che oscurò i suoi occhi fino ad un attimo prima così luminosi e vivi.

Intuendo quali assurdi pensieri avessero preso posto nella sua mente, il biondo fece di nuovo adagiare Izuku sul letto per poi sollevargli la maglietta fino alle ascelle.

«Katsuki...no...» provò a resistere il verdino coprendo il corpo magro con le mani, ma l'altro gliele scosto delicatamente per poi andare a baciare ogni centimetro di pelle visibile.

«Mi piaci...mi piaci da impazzire...» gemeva l'eroe toccandolo, accarezzandolo e facendogli sentire la verità in quelle parole.

Una lacrima di gioia sfuggi dagli occhi del verdino che lasciò che il maggiore continuasse la sua esplorazione.

Lasciandosi amare da lui.

Lasciandosi amare da lui

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