BAH/AFTERPARTY - 4 -

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Max uscì dal bagno, visibilmente scosso da quello che era appena successo, e prese posto nella poltrona vicina a quella dove la norvegese che aveva vinto al suo stesso gioco  dondolava le gambe sui suoi tacchi.
Quelle gambe, che poco prima erano appoggiate sulle sue e che con i loro movimenti lo avevano portato a scoppiare.

Sinne lo guardò e si morse le labbra, pensando a quanto sentisse sbagliata quella tensione così eccitante.
Uscì dalla stanza poco dopo, a passo svelto.
Charles la guardò allontanarsi mentre era stretto tra Sebastian e Carlos che ballavano sulle note di una canzone remixata da paura.
La pilota si appoggiò alla fontana del cortile del locale e sospirò scuotendo la testa.
Se in ballo ci fosse stato qualcun'altro lei avrebbe mandato a quel paese i rimorsi e avrebbe continuato a sfidare il freddo olandese, ma Charles l'aveva invitata e aspettava di poter ballare di nuovo con lei per poterle parlare un pochino.

Stava sbagliando, e la sua carriera valeva più di tutta quella tensione, che la rendeva accaldata mentre si bagnava i polsi.

Strizzò la bandana e la sentì già asciutta al tatto, per via del caldo del Bahrain ma non ebbe neanche il tempo di controllare se fosse riuscita a sciacquare la traccia di quello che aveva provocato a Max perché una Chiara un po' brilla le corse incontro, tenendo tra le mani l'orlo del suo vestito.

- Abbiamo bisogno di un chitarristaaaaa!-

Afferrò un braccio della norvegese che stava cercando di annodare nuovamente il drappo rosso al polso e la condusse nella sala che prima aveva lasciato, facendola rientrare nel campo visivo del suo grande rivale.
Sul palco ora c'erano il vincitore del gran premio e Daniel che si guardavano intorno alla ricerca disperata di un chitarrista.

- Ma c'è la musica sotto, non serve un accompagnamento -

L'australiano prese la parola mentre Chiara spingeva Sinne sul palco.

- I know that a certain winner loves singing with our golden rookie, do you want to listen to them?-

La debuttante strabuzzò gli occhi guardando il monegasco.
Daniel allungò le mani verso il pubblico, composto da piloti, ingegneri e meccanici, ed ottenne una risposta simile a quella che si poteva sentire durante un concerto.

Il pilota RedBull si allontanò dal microfono, lasciandolo al vincitore mentre allungava alla norvegese una chitarra elettrica.

Charles la guardò e lei sospirò al suo sorriso.
Quella serata non sarebbe finita bene.

Guardando il pubblico Sinne si sfilò la giacca, lanciandola verso di esso e nel vedere chi la afferrò rivolse un occhiolino, cercando di nascondere i sensi di colpa per quello che era accaduto nel bagno.
Max stringeva in una mano la sua giacca e la guardava con uno sguardo penetrante e arrogante.

- I'll win -

Mimò con le labbra carnose che qualche quarto d'ora prima erano poggiate sul suo décolleté.
La musica iniziò e lei impugnò la chitarra, infilandola a tracolla.

Rimediò un plettro dalla sua PR che si godeva lo spettacolo da un angolo del palco, abbracciata al suo teammate e nella penombra creata dalle luci appese al soffitto sopra di lei fece risuonare un accordo da metallaro tra le mura del locale, provocando un boato nella stanza.
I piloti li incitavano e gli ingegneri fischiavano, in una bella atmosfera di festa.

Sinne iniziò a muovere le sue sapienti dita sulla tastiera della chitarra, stringendo i polpastrelli della sua mano destra attorno al plettro e facendo risaltare il teschio che svettava sul suo indice.

- Some legends are told -

Charles iniziò a cantare, fissando i suoi occhi verdi in quelli della ragazza che era comcetratissima sulle corde dello strumento, muovendosi per il palco e scatenandosi.

Heaven- MV1 & CL16Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora