Quella che sembrava essere una primavera australiana era davvero calda per Sinne, che aveva passato le prime prove libere nella bassa top 10 a causa del sovrasterzo che si era ripresentato sulla sua monoposto, fino a quando nelle PL3 Sinne chiuse il suo giro in 1:19:117, diventando la più veloce dell'ultima sessione.
Nel motorhome Mclaren si parlava ancora del podio in Arabia Saudita, come tutto il paddock faceva, e dalla sua stanza pilota lei riusciva a sentire tutti i complimenti e le osservazioni sulla sua brillante carriera, mentre il suo fisioterapista controllava il suo collo per l'ultima volta prima di saltare nel cockpit per le qualifiche.
Quando uscì lei si infilò la maglia ignifuga e la tuta, tenendola legata attorno ai suoi fianchi e afferrò uno dei cappelli papaya che aveva appoggiati sul tavolo tenendo nell'altra mano il suo casco.
Corse lungo la pitlane, facendo uscire tutti i fotografi dalle loro tane a catturare I suoi movimenti soavi e sicuri.Sulla pitlane i meccanici erano già in fermento, tra prove di pistop e analisi dei dati. Passò velocemente davanti ai box Ferrari dove Charles la vide e le rivolse un occhiolino in mondovisione, facendola ricambiare e camminare verso la macchia arancione davanti al suo box.
Max vide quel momento dagli schermi mentre parlava a Gianpiero Lambiase dei giri cronometrati dell'anno prima e chiuse i pugni per non dare a vedere cosa quello gli aveva provocato.Sinne si appoggiò alla console, dove le qualifiche della stazione precedente scorrevano sugli schermi e bevette dell'acqua mentre veniva filmata dal cameraman, facendo grugnire l'olandese alla vista delle sue labbra appoggiate alla cannuccia della borraccia.
Dopo, poggiando un piede sulla scocca della MCL36 saltò in essa, sistemandosi per partire e segnare i primi tempi dopo il suo meraviglioso e leggendario podio a Jeddah.
I monitor erano appoggiati all'halo e mostravano gli outlap di Albon e Magnussen che erano entrati in pista pochi secondi prima ma vennero tolti quasi subito, dato che era ora per lei di iniziare il suo capolavoro.Uno dei meccanici le diede il via libera e lei entrò sul tracciato con un treno di lucidissime gomme soft, con cui attuò un giro di riscaldamento davvero veloce.
Arrivata alla linea del traguardo spinse come non mai sul pedale dell'acceleratore ed aprì l'ala mobile, cercando di dare il meglio di sé già durante il Q1." There's a weird bouncing "
" Copy, Sainz has already reported that "
La norvegese stava girando in tempi bassissimi, passando con prepotenza le macchine che stavano ancora scaldando le gomme in vista del cronometro, ma non era abbastanza veloce perché si fermò solamente in quinta posizione alla fine del suo primo giro.
A sedici minuti dal termine oltretutto una bandiera rossa la fece tornare in pitlane, a causa della Williams numero 6 distrutta dalla collisione con Lance Stroll.
La pilota portò la sua Mclaren nella pitlane, dove decisero di non farla uscire nel traffico che ci sarebbe stato alla bandiera verde che sarebbe uscita poco dopo data la solida quinta posizione che aveva guadagnato." Q2 start is delayed, Albon has stopped on the track "
Dopo, Sinne fu la prima ad uscire con gomme usate, davanti a Magnussen e ai primi piloti che si erano accodati ai suoi scarichi per l'inizio del secondo step di qualifica.
I suoi giri perfetti la portarono in terza posizione, direttamente dietro alla coppia RedBull.Fece un veloce pitstop per montare le gomme medie e poi, uscendo sul tracciato notò che il grip era veramente misero e che continuava a perdere il posteriore, scodando ad ogni curva.
Ad un tratto, in sesta marcia e a più di duecento kilometri orari l'Alpine di Ocon la ostacolò e Sinne non potè fare nulla per salvare la Mclaren.
La monoposto andò in testacoda, venendo poi catapultata da una curva all'altra impattando su qualsiasi protezione trovasse.
Quando si fermò la MCL36 era un ammasso di fibra di carbonio, mancante di ala anteriore e DRS con il fondo riverso al centro della pista e il fianco dilaniato dall'incidente.
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Heaven- MV1 & CL16
Romance~𝕴𝖙'𝖘 𝖆𝖚𝖙𝖔𝖒𝖆𝖙𝖎𝖈 𝕴𝖙'𝖘 𝖏𝖚𝖘𝖙 𝖜𝖍𝖆𝖙 𝖙𝖍𝖊𝖞 𝖉𝖔 In the end they were rivals, not enemies. 𝕿𝖍𝖊𝖞 𝖘𝖆𝖞, "𝕬𝖑𝖑 𝖌𝖔𝖔𝖉 𝖇𝖔𝖞𝖘 𝖌𝖔 𝖙𝖔 𝖍𝖊𝖆𝖛𝖊𝖓" 𝕭𝖚𝖙 𝖇𝖆𝖉 𝖇𝖔𝖞𝖘 𝖇𝖗𝖎𝖓𝖌 𝖍𝖊𝖆𝖛𝖊𝖓 𝖙𝖔 𝖞𝖔𝖚~