SA/GP - 2 -

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La notte precedente al Gran Premio d'Arabia Saudita Sinne aveva dormito solo qualche ora, ancora immersa nell'idilliaca sensazione delle prime corse in Formula 1.
Aveva analizzato i dati che aveva richiesto alla sua PR e aveva studiato la strategia gomme sui risultati in pista dei giorni precedenti, alternando momenti di sonno ad altri di completa vigilanza per arrivare ancora più preparata e determinata in griglia.

Una volta infilatasi la maglia ignifuga al circuito si posizionò vicino agli altri piloti per ascoltare l'inno arabo.

- Come pensi andrà? -

Una figura fasciata da una tuta rossa si era avvicinata a lei, sfoderando delle fossette stupende e grandi iridi verdi.

- Prova a chiederlo alle strategie Mclaren -

Charles potè percepire la rabbia della pilota mentre la osservava guardare dritto avanti a lei, tenendo le gambe divaricate e i punti chiusi dietro la schiena.
Poco dopo una cantante iniziò a cantare con le labbra sul microfono e loro si zittirono, disponendosi in due file ordinate e silenziose.
Davanti alla norvegese Daniel Ricciardo si muoveva alla musica e giocava con le sue mani nascoste sulla tuta che aveva annodato sulla parte bassa della sua schiena.
Sul suo pollice svettava una rosa, facendo risaltare la grandezza delle sue mani e attirando il suo sguardo.

- Good luck -

L'australiano azzardò una pacca sulla spalla di Sinne e si allontanò verso la sua RB18 parcheggiata in prima posizione.
Come lei montava un treno di gomme medie che brillavano alla luce del tracciato mentre affrontava le curve del giro di formazione lontano dalla numero 13 che aveva provato subito la partenza e che aveva sete di più punti.

Tutte le monoposto si posizionarono di nuovo sul rettilineo principale, con i piloti già pronti a portare a casa sorpassi stupendi in una pista abbastanza difficile.

Le luci si accesero, una per volta, davanti agli occhi del poleman australiano e si spensero insieme, dando la partenza al GP dell'Arabia Saudita.
La partenza perfetta di Sinne la portò ad affiancare immediatamente la Mercedes di George Russel, che cercava di chiuderle l'esterno mentre il suo musetto si stava facendo strada su per il rettilineo.
Allo stesso tempo Max Verstappen stava lottando con il giovane spagnolo della Ferrari per la terza posizione ed entrambi alla staccata di curva 1 riuscirono ad avere la meglio sulle loro vittime, chiudendo due sorpassi strabilianti e correndo via determinati a farne altri.

La norvegese ora era in sesta posizione, a mezzo secondo dal pilota francese dell' Alpine e al quarto giro, con una coraggiosissima mossa di talento riuscì a passargli davanti nell'ultima curva salendo in quinta posizione a due secondi da Carlos Sainz. Ocon cercò nei giri precedenti di riprendersi la posizione guadagnata dalla sua collega ma la sua meravigliosa difesa glielo impedì.
Dietro di lei, che stava velocemente guadagnando decimi sul madrileno, I due piloti Alpine e Bottas che era stato invitato alla festa stavano lottando per la sesta posizione con uscite di pista e posizioni da cedere.
Davanti a Sinne l'aria era pulita e in qualche giro riuscì a vedere gli scarichi della F1-75 senza arrivare in zona DRS; la finestra per i pitstop era ancora chiusa e non si poteva tentare un undercut così presto poiché non sarebbe stato efficace per via del circuito e del corrente treno di gomme.

- What is my gap with Sainz ?-

- 1.1, 1.1 -

- Understood -

Nel gruppo che la seguiva Alonso aveva perso da un pezzo il secondo che gli serviva per avere la possibilità di usare l'ala mobile ed era due secondi e sette decimi dalla Mclaren che continuava a guadagnare sulla Ferrari davanti a lei.

- Lando has pitted for hard tyres -

- I don't care -

Sinne continuava ad accelerare, con la pedal cam che filmava il suo sapiente gioco con il gas. Sainz girava su tempi più alti di Verstappen e il terzo settore divenne fucsia per lei.
Al quindicesimo giro Ricciardo venne chiamato ai box e Ferrari rispose al bluff, restando in pista mentre l'australiano stava montando un treno di fresche hard.
Allora la finestra dei pit stop era aperta e la Mclaren aveva intenzione di fermare la Strøm in base al loro piano A.

- How are the tyres? -

- Everything good -

Sinne approfittò per attaccarsi alla scia di Sainz che chiuse l'interno alla norvegese che però attuò un meraviglioso incrocio di traiettorie e lo passò di potenza, usando l'ala mobile e la sua scia.
Aveva tre secondi e mezzo dall'olandese e aveva intenzione di entrare in zona DRS in qualche giro, dando il meglio di sé stessa ma una Virtual Safety Car che poi diventò una vera Safety Car cambiò i suoi piani.

- That's bad for Daniel -

Procedette facendo delle S per tenere le gomme il più possibile in temperatura le sue medie e pensando a come la gara stesse venendo rovinata al pilota Redbull.

- Box Box, Box Box -

Sinne entrò ai box, allineandosi con i meccanici papaya che tenevano le quattro gomme hard per risparmiare tempo sul pit.
I meccanici alzarono la macchina e fecero uno stop velocissimo che la fece rientrare dietro a Magnussen e davanti a Hamilton.
Fortunatamente al ventiduesimo giro la Safety Car rientrò, lasciando un perfetto spettacolo agli apettatori con Charles che frenò per trovarsi ruota a ruota con Max e lo umiliò, restando in testa alla gara.
Per quanto riguardava Sinne invece, le sue gomme si riscaldamento in un solo giro e Magnussen si ritrovò dietro a lei nel rettilineo principale mentre la norvegese vedeva già gli scarichi della Mercedes di George Russel davanti a lei.

Al trentunesimo giro Sinne era l'unica pilota in top 10 ad avere DRS per guadagnare la posizione sulla Mercedes e questo non tardò perché un sorpasso di prepotenza sul britannico provocò un tumulto degli spalti, facendo risalire la Mclaren in quinta posizione dietro alla Redbull di Daniel Ricciardo, il polesitter di quella gara.

- Lando can't accelerate -

- Copy -

Al trentottesimo giro una VSC causata da Alonso chiuse le entrate alla Pitlane mentre al quarantunesimo giro Sinne prese tutta la scia che l'australiano le aveva inconsapevolmente dato e lo sorpassò con DRS sul rettilineo principale, salendo ad un passo dal podio.
Sinne fu vittima di un bloccaggio sull'ultima curva del tracciato, alla fine del quarantatreesimo giro, mentre cercava di salire terza posizione.

- Just calm down, Verstappen has done the same and he might have flat-spotted his tyres -

La pilota non rispose, troppo concentrata sulla terza posizione.
Al quarantasettesimo giro l'olandese della Scuderia austriaca salì in testa al GP, senza dare la possibilità a Charles Leclerc di rispondere in quanto lo fece nel secondo detection point.

Lentamente arrivò l'ultimo giro.
Carlos Sainz difendeva benissimo il podio Ferrari ed era riuscito a tenere dietro per molto la norvegese.

Sinne affrontò l'ultima curva ruota a ruota con la F1-75, vedendo all'orizzonte la bandiera a scacchi ed entrò nel rettilineo principale con l'ala anteriore davanti a quella della Rossa.
Lo spagnolo stava cercando di fare tutto quello che poteva per impedire di perdere il podio ma lei ne aveva di più.

La pilota accelerò a tavoletta, varcando la linea di fine GP con le sue gomme anteriori davanti a quelle della Ferrari e salendo sul podio.

- P3! P3! You're on the podium! -

Sinne alzò la visiera e nel cool-down lap alzò il pugno in aria, scrivendo il suo nome nell'albo delle leggende della Formula 1.
Al suo secondo GP in categoria aveva concluso in terza posizione ed era la prima in più di settant'anni di quello sport.

- A perfect race! Great job mate! -

Zak respirava pesantemente, in preda alla felicità del momento, mentre lei si immaginava la faccia di Andreas.
Entrò nella Pitlane e parcheggiò la sua Mclaren dietro al segnale con stampato il numero tre in caratteri cubitali.
Con le mani sull'halo si spinse fuori dalla monoposto e, in piedi su di esso, alzò le braccia in aria con il sudore che le scendeva lungo il corpo.
Saltò giù e corse incontro al suo team dove Chiara la guardava sorridente.
Tutti le diedero pacche sul casco scarlatto e ridevano, sapendo che avevano una leggenda nel team.

La numero 13.
La donna d'oro.
Sinne Strøm.

Heaven- MV1 & CL16Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora