MIA/QUALI - 1 -

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L'odore del mare e l'ombra delle palme accompagnavano con orgoglio il nome di Miami che, per la prima volta nella storia della Formula 1, ospitava i piloti e i tifosi per un perfetto Gran Premio cittadino attorno all' Hard Rock Stadium.
Tutte le celebrità americane più amate si trovavano lì a vivere le più esclusive emozioni del Paddock mentre le Ferrari si facevano strada nelle prove libere e le RedBull le seguivano, lasciando fuori dalla top ten le frecce papaya guidate da Lando e Sinne.

Quest'ultima era la principale attrazione per tutti coloro che erano accorsi al circuito per godere di viste speciali sul porto fittizio e degli stand costruiti attorno alla pista, con il suo fascino perfetto e la sua camminata sicura che poteva anche incutere timore.
Guardava avanti a sé, sapendo di essere ira e bellezza.
Era attraente e sicura e questo piaceva.
A chiunque.

- Ehy, up to half an hour you have to meet Pharrel Williams and Hailee Steinfeld -

- Are you coming with me? -

Chiara sorrise, confortata da quella domanda e felice di come le cose tra di loro erano tornate a quella che poteva sembrare una perfetta normalità.
Camminavano fianco a fianco con la testa alta, lei aveva il suo palmare in mano mentre la pilota teneva le mani in tasca e il cappellino Mclaren sul capo con gli occhi azzurri che scrutavano chiunque le passasse vicino, restando stregato dalla sua bellezza.
Miami era quella che i media definivano location perfetta per Sinne e per il suo carattere.
Fascino, lusso, soldi.
E a lei piaceva sapere che le celebrità la guardavano, volevano avere a che fare con lei anche se avrebbe sicuramente preferito sfrecciare su una supercar con la freccia del tachimetro impazzita.

Le due ragazze si fermarono a parlare con alcuni giocatori di basket fuori dal motorhome per poi sedersi nella costruzione, davanti a due bicchieri di acqua ghiacciata.
Presto avrebbero avuto luogo le qualifiche e la Mclaren non sapeva se guardare al Q3 date le problematiche delle monoposto che le avevano fatte uscire dai primi posti durante le prove libere dei giorni precedenti ma con Sinne non si poteva mai essere sicuri di niente.
Avrebbe potuto fare un incidente con qualcuno, avrebbe potuto fare un doppio sorpasso spettacolare o urlare in un team radio.
Era quello il bello di lei.
La sua imprevedibilità, che la rendeva voluta da qualsiasi team che volesse puntare sul suo talento e prendersi qualche rischio ma anche dai due rivali che camminavano qualche passo indietro.

Max e Charles stavano percorrendo con le loro rispettive PR la strada che costeggiava i motorhome, scorgendo in lontananza la terza mente del loro trio e intrattenendo un'innocua e quasi amichevole conversazione.
L'olandese guardava il suo coetaneo, vedendolo così affascinante con la sua barba corta e i suoi stupendi occhi verdi che creavano un fantastico connubio, perfetto per stendere a terra qualsiasi ragazza lo vedesse.
Alla fine lui, il leone era solo sicuro di quello che faceva in pista.
Al di fuori di essa era come nudo, con le sue sensibilità e le sue paure all'agguato bel buio.

Lui credeva chiaramente di essere un passo indietro rispetto al pilota Ferrari ma non sapeva quanto costasse effettivamente per colei che li stava facendo impazzire, con i suoi occhi azzurri e magnetici che li guardavano, spogliandoli delle maschere e sfidandoli apertamente.

"Do you want an iced water or you're too busy smiling with your PR?"

"Is that jeaulosy, Strøm?"

"Oh come on douchebag, I'm only jealous of myself "

" Big ego uh"

" Nothing like yours "

Max le scriveva, in piedi sulla porta della sua stanza, spaventato che lei potesse percepire i suoi pensieri e vedere le debolezze che lui affermava fermamente di non avere proprio mentre stava per raggiungerla nel motorhome papaya la vide.
Era in piedi fuori da esso, con le braccia conserte sotto il seno e un sorrisetto arrogante mentre guardava Hailee Steinfeld dall'alto del suo ampio metro e settantacinque.
La osservava con le sue iridi ghiacciate, con I muscoli delle braccia flessi e le vene in rilievo su di essi mentre la maglia le fasciava il corpo in una maniera che lo fece sussultare.

Heaven- MV1 & CL16Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora