- twenty-three -

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ringraziai mentalmente quell'ultimo shot quando arrivammo al parcheggio in cui minho a quanto pare aveva parcheggiato, appena varcata l'uscita le nostre labbra si collegarono in un misto di alcol e tabacco- un po' come sempre.

arrivammo alla macchina senza staccare il bacio neanche per sbaglio, non entrammo neanche, mi slegò i lacci del corsetto iniziando a baciare il mio collo per poi passare ai bottoni di fronte togliendoli velocemente e lasciare il corsetto all'interno dell'auto.

piccoli gemiti iniziarono ad uscire dalla mia bocca in modo incontrollabile, fece incontrare nuovamente le nostre labbra nel mentre che apriva la portiera posteriore dell'auto lussuosa- mi aspettavo uno spazio piccolo, ma anch'esso era spazioso.

mi sdraiò subito sotto di lui chiudendo le porte dai finestrini oscurati dietro di lui, continuò con il sbottonarmi la camicia mentre io facevo lo stesso con la sua del colore opposto sorridendo.

«ti piace provocarmi così tanto han?» chiese sfilandomi la camicia e iniziando a sbottonare i pantaloni e togliermi anche quelli in un attimo «ti da fastidio?» chiesi con un ghigno mentre li toglievo la cintura dei pantaloni.

«kitten o han?» minho me lo chiese mentre il mio viso si avvicinava al suo membro «non sono a lavoro» dissi prima di prendere il suo membro all'interno della mia bocca aiutandomi con le mani sentendo subito un piccolo gemito dalle sue labbra.

feci giocare la mia lingua sulla sua punta notando come quello lo rendesse subito più debole facendomi capire su cosa puntare, giocai ancora per poco con la lingua per poi sentire il suo seme all'ingrosso delle mia bocca.

sorrisi creando un contatto visivo per poi lasciare nuovamente a lui la dominanza sdraiandomi sotto di lui, che si fece subito strada fra le mie gambe baciandomi il collo nel mentre che ansimava il mio nome.

non notai neanche il tempo che lui si mise il preservativo per poi sentirlo entrare lentamente dentro di me «siamo più gentili dell'ultima volta vedo» riuscii a formulare in mezzo ai miei ansimi.

«ero gentile l'ultima volta, so fare di peggio» mi rispose come sussurro mentre entrava completamente al mio interno facendomi lasciare un piccolo gemito acuto, i suoi fianchi iniziarono a muoversi lentamente come i miei gemiti iniziavano ad uscire dalla mia bocca in modo sempre più frequente.

lo avviccinai subito a me aggrappandomi alle sue spalle nel mentre che lui non lasciava la presa ai miei fianchi iniziando ad andare a una velocità sulla media andando sempre più in profondità appoggiando una mia gamba su una delle sue spalle.

appena sentii la sua velocità iniziare ad aumentare le mie unghie iniziarono a graffiare la sua schiena in modo possessivo, nel mentre lui nascondeva il suo viso nel mio collo lasciandoci qualche succhiotto ogni tanto.

ci volle poco che la macchina smise di traballare e il suo preservativo si riempisse, non c'era più rumore, solo i nostri respiri affannati e lo schiocco delle nostre labbra che continuavano a incontrarsi.

minho si stese al mio fianco accoccolandosi al mio corpo per poi portarmi sopra al suo petto nel mentre che giocava con i miei capelli ormai disordinati, non c'era parola ma notai come controllava che le mie gambe tremassero accarezzandole dolcemente con la mano libera.

«andiamo a casa mia?» la sua voce interruppe quel silenzio confortante «mia sorella è a casa da sola» risposi dritto al punto, notai subito come prese il cellulare velocemente scrivendo a hyunjin che saremmo tornati a casa.

ci rivestimmo lentamente per poi tornare ai sedili davanti e osservare la mano perfetta di minho che riposava sulla mia coscia nel mentre che l'altra guidava con prudenza.

arrivati a casa decisi di far entrare anche lui all'interno, ma il silenzio all'interno di quell'appartamento era strano..

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