«ti fumi roba troppo forte» disse con un tono calmo sedendosi di fianco a me con ancora la mia sigaretta fra le dita, feci un sospiro per poi riprendere la mia sigaretta in modo gentile dalle sue dita.
stavo per tirare un'altro tiro, fin quando sentii il peso della testa di lee minho appoggiarsi delicatamente sulla mia spalla.
il mio corpo reagí subito al suo rilassandosi e smettendo di far ballare la mia gamba che non aveva smesso di far notare la mia ansia, avvicinai la sigaretta una volta ancora alla mia bocca per poi finirla e appoggiarla sulla mia gamba per buttarla dopo e mettendomi la mascherina.
mi appoggiai anch'io alla testa di minho respirando lentamente notando come il cielo quel giorno sembrava essere leggermente nuvoloso e come le nuvole sembravano delle strane figure inventate dalla mia stupida immaginazione da bambino.
«quella nuvola ti assomiglia» mi sorpresi appena sentii la voce di minho comportarsi in un modo così infantile nel mentre indicava una delle nuvole che assomigliava al profilo di uno scoiattolo.
le mie labbra non riuscirono a resistere dal lasciare una piccola risatina infantile, iniziai a ispezionare ogni nuvola fin quando ne trovai due che assomigliavano una a un gatto e l'altra a un coniglio per poi indicarle a minho come se fossi un bambino che giocava con i suoi genitori durante una vacanza.
fra nuvole, parole sussurrate e contatto fisico in piccole porzioni la campanella ci annunció la fine di un momento che speravo fosse più lungo, i nostri sguardi si invontftonk subito riportandoci alla realtà e semplicemente guardarci fin quando il mio corpo iniziò a muoversi da solo.
mi sedetti lentamente a cavalcioni sopra minho abbassandomi la mascherina per poi far incontrare le nostre labbra in un bacio soffice e dolce proprio come ne avevo bisogno in quel momento, gli occhi chiusi e le mani sul viso avevano finalmente un buon ricordo.
ci staccammo lentamente guardandoci negli occhi con il bisogno dell'altro negli occhi, mi alzai buttando la sigaretta nel cestino e riprendendo ciò che avevo lasciato a terra per poi camminare per i corridoi ormai vuoti insieme a lui.
non ci volle neanche una parola, entrai in classe indossando nuovamente la mascherina e appena la professoressa notò minho dietro di me non disse neanche una parola, purtroppo o fortunatamente era scienze- questo significava avere seungmin, lix e jeongin insieme a me.
mi sedetti nel posto che stranamente mi avevano lasciato libero come se mi avessero visto una volta in quella giornata, mi sedetti senza parlare togliendo nuovamente il berretto per rispetto, ma mantenendo la mascherina con la scuola del malato.
appoggiai la testa sul libro cercando di non guardare in faccia felix, ma un bacio dolce sui capelli mi sorprese dolcemente facendomi sorridere leggermente sotto la mascherina.
con l'orecchio attaccato al banco riuscii a sentire la punta della matita scrivere qualcosa sulla superficie del tavolo scolastico, girai la testa dalla parte di lix leggendo ciò che aveva scritto.
-non so cosa ti stia succedendo
ma se hai bisogno io sono quipresi la prima matita che trovavo per poi rispondere con una semplice scusa che in realtà non era così tanto scorretta.
-genitori, non ti preoccupare
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mask-
Фанфікиdove lee minho si diverte a prendere in giro han jisung per la sua omosessualità- nel mentre frequenta un night club gay.. ¡smut! minsung ! prostituzione, violent sex, bullismo ¡