- fifty-one -

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portai le mani fra i suoi capelli ben pettinati per farne un cespuglio nel mentre i suoi palmi già si facevano strada sotto la mia camicia «in un bagno della discoteca? sei sicuro?» chiesi guardandolo una volta che il bacio si staccò «c'è sempre la mia macchina, ho preso la più costosa per un motivo» mi fece un ghigno.

«e se invece dopo andassimo a casa tua?» sbottonai con un sorrisetto i primi bottoni della sua camicia facendolo ridere «ti va bene che non c'è nessuno» rise sfilandosi la camicia per poi lasciarla cadere per appoggiarmi sopra il davanzale del lavandino.

si sfilò la cintura guardandomi dall'alto «ti da fastidio un po' di bdsm?» lo guardai divertito «hai fatto ben di peggio che legarmi se non te lo sei dimenticato lee?» chiesi ironico sbottonandogli i pantaloni nel mentre lui faceva lo stesso con i miei facendomi tenere però la camicia oversize.

una volta liberi dai pantaloni scambiai le posizioni per poi inginocchiarmi davanti alla sua erezione sfilandogli i boxer sentendolo sospirare impaziente, giocai con la punta del suo membro per poi inglobarlo completamente facendolo rinviare a denti stretti.

cercai il suo viso che però era rivolto verso il soffitto per la testa buttata indietro e la mano davanti alla bocca che cercava di far zittire i gemiti, feci uscire il suo membro dalla bocca «contatto visivo minho, è fondamentale» attirai la sua attenzione un po' preoccupato.

«vuoi che mi fermi?» chiesi notando che non disse parola oltre che a guardarmi con gli occhi lucidi, in fine come i miei «ti prego, fai tutto quello che vuoi, ma non fermarti» disse prendendomi i capelli facendo toccare la punta della sua asta alla mia gola facendomi girare gli occhi.

mi sentii soddisfatto una volta aver sentito il suo seme nella mia cavità orale, lo ingurgitai per poi mostrarle la lingua a minho che mi guardo con un sorriso.

per poi prendermi aiutando ad alzarmi e mettermi a 90° sul lavandino dandogli le spalle, sentii la sua cintura legarsi in torno alla circonferenza del mio collo «se non ce la fai lascia la presa dalla mia mano» alzai la testa per vedere il nostro riflesso sinceramente molto eccitante.

entro dentro di me in una botta sola senza avvisare «tutto bene?» chiese notando la mia reazione che fu un grido stridulo, ma annuii impaziente «stringimi» mi prese per mano per poi iniziare a muoversi a un ritmo abbastanza normale per poi stringere sempre di più la cintura con il tempo che passava.

la sua mano libera mi teneva saldamente un fianco guardando solo il mio fondoschiena in cui era all'interno mentre io guardavo quell'immagine erotica attraverso il riflesso difronte a noi roteando gli occhi per il piacere continuando a gemere il suo nome fin quando venne dentro di me e fu allora che lasciai la sua mano solo per baciarlo profondamente.

mi sorrise slegando la cintura al mio collo nel mentre mi mostrava il riflesso della mia schiena dal riflesso «ti stanno proprio bene i miei marchi» abbassò la camicia che nel frattempo aveva fatto partire un paio di bottoni fino all'altezza dei miei fianchi mostrandomi orgoglioso la sua presa evidente rimasta sul posto.

lo baciai dolcemente rivestendo entrambi lentamente «mi sto abituando» lo presi per mano per poi andare dal gruppo e bere qualcosa prima di salutare «chan, ci stanno nella tua auto? altrimenti chiama un taxi» dissi indicando specificamente felix che di nuovo stava parlando una lingua straniera nel mentre il suo ragazzo rideva del proprio fidanzato.

usciti entrammo di nuovo in macchina e attaccai subito la mia playlist "chill" per poi rilassarmi sul sedile del passeggero «prendi la strada lunga» dissi osservando il cielo stellato.

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late night drive

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