- twenty-six -

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era pomeriggio ormai e non sapevo se il respiro mi mancava per il tribunale che avevano fra meno di un'ora ho la vicinanza di minho al mio viso mentre faceva un nodo perfetto, con la sua solita faccia concentrata che lo rendeva ancora più attraente, alla mia camicia.

le mie mani iniziarono a tremare in modo troppo visibile e ci volle poco tempo che minho se ne accorse appena dopo aver annodato la mia cravatta alla perfezione.

prese la mie mani intrecciandole con le sue portandole davanti a noi due, lo guardai mordendomi le labbra in modo nervoso notando come il suo sguardo era rimasto puntato sulle nostre mani, così notando mi feci lentamente più vicino a lui.

fino a far combaciare le nostre labbra in modo dolce mantenendo le nostre mani intrecciate fra di loro, era un bacio lento, lento quanto i nostri passi guidati da minho verso il muro dietro di noi.

sentii la superficie del muro dietro di me per poi stupirmi da minho che prese i miei polsi con una mano per poi tenerli sopra la mia testa, continuando il bacio casto e dolce nel mentre che l'altra mano mi accarezzava il fianco dolcemente.

l'unico rumore che si sentiva erano il continuo riattacco delle nostre labbra, fin quando qualcosa, o meglio qualcuno, mi fece ricordare che non siamo gli unici a poter sentire.

«vi potete accoppiare dopo?» minho saltò letteralmente appena sentita la voce di mia sorella che ci stava guardando disgustati facendomi ridere in modo rumoroso.

«andiamo?» chiese mia sorella cambiando discorso, le annuii portando con noi minho per poi entrare nuovamente nell'auto di minho (madonna sembrano una coppia sposata) per arrivare al tribunale che era leggermente lontano da casa.

essendo che come al solito io ero seduto davanti con minho notai dallo specchietto retrovisore wheein guardare fuori dal finestrino con la leggera armonia della musica che veniva riprodotta a volume altro nelle sue orecchie.

appoggiai la mia testa sopra il palmo della mia mano facendo ballare la mia gamba sinistra mentre continuavo a giocare con la mano libera in modo stressato, controllando che minho fosse abbastanza distratto per prendersi conto di me lasciai che i miei occhi si riempissero di lacrime.

minho non ebbe bisogno di spostare lo sguardo che appoggiò la sua mano sopra la mia ancora appoggiata sulla mia coscia traballante facendomi rendere conto delle mie azioni involontarie.

«sarà tutto finito, potrai cambiare vita e cambiare lavoro grazie ai soldi che ti aspettano, che lavoro vorresti fare?» lo guardai in silenzio nel mentre che lui non toglieva lo sguardo dalla strada.

notando la mia risposta silenziosa spostò le nostre mani sopra il cambio manuale dell'auto in modo che potesse distrarmi e guidare in modo più sicuro.

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