due

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<<ao quanto ti manca?>>domandò infastidita veronica.
<<2 minuti, scusa se io lavoro alla sera eh>>dissi infilando le scarpe.
prese le chiavi della macchina e ci avviamo in discoteca, dopo troppo tempo andavo a divertirmi.

mi ero superata questa sera, mi ero messa una gonna che lasciava intravedere i tatuaggi che ricoprivano tutte mie gambe ed un top con dei tacchi.
stavamo per entrare quando il buttafuori, probabilmente riconoscendo il mio nome, non voleva farci entrare.
avevo i nervi a mille.
ci stavamo per incamminare verso la macchina quando un ragazzo si avvicinò a noi, cinse il collo con il suo braccio e disse
<<loro sono sono con me>>strizzando l'occhiolino.
subito veronica si esaltò, si avvicinò al moro il quale non le aveva rivolto mezzo sguardo e lo ringraziò con fare da oca.
non appena entrammo nel locale zaccaria si congedò mandami un bacio volante.
<<ma?>>chiese curiosa la bionda.
<<abbiamo smezzato una canna l'altra sera, niente di più>>alzai le mani in segno di resa.
<<capito>>annuì e ci avviammo verso il bancone.
<<due gin lemon>>urlai al barista dato il volume della musica.
<<alla ragazza offro io>>mi indicò.

mi girai, ancora lui, santo dio ma che vuole?

<<con me non funziona questa tecnica>>dissi scuotendo la testa.
<<sei sicura?>>domandò avvicinandosi a me.
<<100%>>risposi
<<tosta la tipa, mi piace>>rise.
scomparì nella folla nuovamente.

mi avviai in pista ed io e la mia amica ballammo.
ci scatenammo era da più di un anno che non passavano una serata insieme, abbiamo deciso di godercela.
mi sentivo costantemente osservata e quando lo notai veronica si avvicinò al mio orecchio e mi disse
<<guarda che il ragazzo di prima non ti toglie di dosso gli occhi>>
<<eh fa bene, guarda qui>>risposi indicandomi
<<che cretina che sei>>urlò.
le feci la linguaccia, tirai fuori dal top una j e mia avviai verso l'uscita per fumare un po'.
nel tragitto mi scontrai con una persona la quale mi verso addosso tutto il drink.
<<ma vedi di stare attenta brutta troia>>urlò una ragazza.
ma io dico tutto apposto? cioè è stata lei a venirmi addosso e mi viene ad insultare senza conoscermi?
forse voleva farsi vedere dai suoi amichetti, ma con me non funziona.
misi la canna di nuovo nel reggiseno, la presi per i capelli e le sferrai un pugno dritto nel naso facendola cadere all'indietro.
<<attenta a come parli>>sputai acida.
aprii la porta e la brezza frizzante mi scompigliò i capelli.
mi appoggiai al muso di una macchina, in lontananza vidi due che stavano parlando tra loro.
tirai fuori nuovamente la canna, la appoggiai alle mie labbra e dal seno sinistro estrassi l'accendino.
<<originale>>esclamò una voce ormai a me familiare.
<<che fai mi segui ora?>>domandai infastidita intenta ad accendermi la j.
<<mmh forse non hai ancora capito che vorrei conoscerti>>disse estraendo una sigaretta dalla tasca dei pantaloni.
<<scusa come hai detto che ti chiami?>>chiesi accendendogliela.
<<sei stronza eh>>esclamò ridendo
feci le spallucce.
<<ginevra, mi chiamo zaccaria>>aggiunse.
<<ueue come fai a sapere il mio nome?>>sgranai gli occhi.
<<il nome di una bella ragazzina come te non si scorda, mi sei rimasta in testa>>disse
dato che la situazione si stava facendo imbarazzante faccio per alzarmi e sorpassarlo quando lui mi afferrò per il braccio fece combaciare i nostri petti per poi sussurrare al mio orecchio <<quando posso rivederti?>>
scoccai la lingua sul palato alzai gli occhi al cielo e lo sorpassai una volta per tutte.
<<quando io voglio una cosa la ottengo, ricordatelo>>urlò
<<e tu ricordati che io non sono una cosa>>risposi andando a recuperare veronica per poi portarla a casa.

viviamo come in un film, solo io e te //babygang Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora