dodici

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mi sveglio ed il letto è vuoto.
vado in bagno, mi lavo la faccia e mi sciacquo la bocca.
sento delle urla provenire dal salotto.
<<ma vaffanculo>>urlò mio fratello.
di fianco a lui c'era zaccaria che se la rideva, stavano giocando a fifa.
<<avete già fatto colazione?>>domandai stroppicciandomi gli occhi.
<<sisi>>risposero in coro.
<<dormito bene?>>domandò il moro girandosi.
nicola esultò, colse l'occasione per segnare nel momento in cui zaccaria mi parlò.
<<che stronzoo, non valeee>>rise il ragazzo.
<<io si, tu?>>mi avviai verso la cucina per fare colazione.
<<benissimo>>esclamò ritornando a giocare.

scaldai un po' di latte in un pentolino, nel mentre preparai la tavola poggiando su essa una tovaglia, un tovagliolo, la scatola del nesquik e dei biscotti.
verso il latte in un bicchierone, lo monto facendolo diventare un po' schiumoso.
prendo una cannuccia in metallo e la immergo nel latte.
sento la barba di zaccaria strofinarsi nel mio collo.
mi lascia qualche bacio sul collo, mi incomincia ad accarezzare il ventre e con una mano scende.
con il medio e l'anulare me la accarezza delicatamente.
<<dai scemo c'è mio fratello di la>>rido.
<<non ti resisto>>mugola.
afferro il bicchiere, mi giro e lo bacio.
<<devi aspettare>>mi ribacia.
mi siedo e si accomoda di fianco a me.
<<sta sera che fai?>>chiese.
<<lavoro e poi casa, non c'ho voglia di andare in giro>>rispondo addentando un biscotto.
<<casa mia intendi>>aprì il nesquik versando due cucchiai del composto dentro al bicchiere.
<<mmh fammi pensare>>mi grattai la fronte.
<<no vado da lorenzo e marco>>risposi.
<<fai come vuoi stronza>>fece la linguaccia fingendosi offeso mescolando con la cannuccia il latte.
<<te li devo far conoscere>>alzai le soppracciglia.
<<li ho già visti>> mi porse il bicchiere.
<<grazie>> gli sorrisi.
<<maddai li hai visti per due minuti neanche>>continuai.
<<mmh vabbè tanto non mi cambia molto eh>>disse prendendo un biscotto.
<<come vuoi>>sorseggiai il latte.
mi prese per il mento e mi baciò ripetutamente.
<<gin, esco sono qua in zona, se hai bisogno chiamami>>imitò con la mano il cellulare.
annuii dato che avevo la bocca piena.
<<fate i bravi, primo cassetto sotto la scrivania>>aggiunse.
<<fra non preoccuparti>>scherzò il moro.
alzai gli occhi al cielo e mangiai l'ultimo biscotto.
<<ci si vede>>uscì di casa dopo avermi baciato la fronte e aver stretto la mano a zaccaria come sogliono fare i ragazzi.
<<è finito sai?>>domandò dato che io continuavo a bere nonostante la bevanda fosse finita.
<<è la parte più buona>>socchiusi gli occhi.
rise dandosi una pacca leggera sulla fronte.

spreparai la tavola, porsi tutto dentro il lavabo, mi stavo per incamminare verso il bagno quando il moro mi bloccò prendendomi per i fianchi.
<<abbiamo qualcosa in sospeso noi due>>mi baciò.
risi sulle sue labbra per poi ricambiare approfondendolo.
<<mi piaci, sai da cioccolato>>parlò sulle mie labbra.
<<e tu da erba>>risposi ridendo.
mi prese in braccio e ci avviammo verso camera mia.
chiuse la porta con un calcio facendola sbattere.
<<a chiave, non si sa mai>>ordinai dato che stava incominciando a spogliarmi.
fece ciò che gli dissi per poi avventarsi su di me nuovamente.
incominciò dalla pancia.
mi lasciò una scia di baci umidi, ad ogni suo contatto gemetti sempre più forte.
mi torturó il collo mordicchiandomelo.
mi guardò negli occhi come per chiedere consenso, annuii e con una mossa rapida mi tolse pantaloni e mutande.
ero nuda, sotto di lui.
mi scrutò qualche istante per poi avvicinare la sua faccia alla mia intimità ci lasciò qualche bacio per poi entrare con due dita, fece movimenti circolari e veloci.
venni nella sua mano, si leccò le dita, lo baciai e si allungò verso il comodino di fianco al letto afferrrando il portafoglio.
estrasse il preservativo, si sfilò i pantaloni insieme alle mutande e infilò il preservativo.
entrò su di me con una spinta forte, decisa facendomi inarcare la schiena.
ogni volta che entrava aumentava sempre di più la velocità, ansimava sempre più forte, io gemevo sempre più forte.
mi girò, ero io sopra di lui.
mi guidò in lenti movimenti.
<<non ti fermare>>disse a fatica.
<<te lo puoi scordare>>risposi.
si alzò, incominciando ad andare più veloce.
<<ti amo ginevra>>urlò.
<<anche io zaccaria>>risposi.
venimmo insieme.
si distese, io rimasi sopra di lui.
mi accarezzò il viso spostando i capelli ribelli dagli occhi.
<<sei bellissima sai?>> disse dolcemente.
appoggiai la fronte sul suo petto.
<<eddai ancora ti imbarazzi>>rise.
annuii.
appoggiò la schiena alla testiera del letto, si allungò prese la mia maglia e i suoi boxer da terra.
me la porse ed io me la infilai, lo stesso fece lui.
<<vieni qui>>aprì le sue braccia.
appoggiai la mia schiena contro il suo petto e mi lasciai coccolare da lui.
si accese una sigaretta, alternammo un tiro io ed uno lui.
<<a che ora devi andare?>>chiese.
<<beh verso le 17 inteoria>> borbottai.
<<allora abbiamo altro tempo>>disse maliziosamente.
<<che scemo>>risi.

poco dopo mi alzai e mi feci una doccia.
appena uscita mi chiamò lorenzo.
entrai in camera con il telefono tra la spalla e la mia guancia.
<<certo, siamo solo io e zaccaria>>dissi.
<<allora ci vediamo dopo>> attaccai.
<<chi era?>>domandò geloso mentre sistemava il letto.
<<lorenzo, dopo si fermano a mangiare qui se non ti dispiace>>risposi appoggiando il telefono sopra alla scrivania.
non rispose ma sospirò.
<<eddai mica te la sei presa?>>chiesi guardandolo.
<<chi io?>>rispose.
<<sei geloso?>>continuai.
non rispose, ancora.
<<guarda di loro non ti puoi preoccupare minimamente, sono stati loro a dirmi che dovevo riprovarci con te>>lo rassicurai.
<<hai capito, quindi se fosse per te>>provò a parlare.
<<zaccaria non incominciamo con sti discorsi>>mi infilai mutande e reggiseno.
<<okay>>alzò le sopracciglia, segno che era infastidito.
mi infilai un paio di pantaloni di nicola ed una maglietta a caso.
sospirai ed andai in cucina.

sei duro, lo sai? madonna mia se lo sei.

viviamo come in un film, solo io e te //babygang Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora